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domenica 20 settembre 2015

ICARDI FA UN SOL BOCCONE DEL CHIEVO E L’INTER VOLA

Serie A 2015-2016 – 4^ Giornata
CHIEVOINTER 01
42’ ICARDI

Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Hetemaj, Rigoni (35' st Pepe), Birsa (29' st Mpoku), Castro; Paloschi (22' st Inglese), Meggiorini.
A disposizione: Bressan, Seculin, Sardo, Mattiello, Dainelli, Cacciatore, Christiansen, Pinzi, Pepe, Pellissier.
Allenatore: Rolando Maran.
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Medel, Murillo (24' st Ranocchia), Telles; Guarin, Felipe Melo, Kondogbia (40' st Brozovic); Perisic; Jovetic (29' st Palacio), Icardi.
A disposizione: Carrizo, Radu, Montoya, Nagatomo, D’Ambrosio, Gnoukouri, Biabiany, Ljajic, Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini.
Arbitro: Sig. Paolo Tagliavento di Terni.

E quattro. Contro il Chievo l’Inter porta a casa la quarta vittoria consecutiva e consolida il primato in classifica in attesa dei risultati del pomeriggio. A decidere il match il primo gol stagionale di Maurito Icardi nel finale del primo tempo. Non siamo ancora belli da vedere, ma rimaniamo piacevolmente concreti e cinici.
Mancini non applica nessun turnover. L’unica novità rispetto al derby è Alex Telles sulla sinistra, per il resto tutto confermato con Medel in mezzo alla difesa e Jovetic nel tridente d’attacco con Perisic e Icardi.
Si parte a ritmi blandi con poche occasioni da entrambe le parti. Se qualcuno ha preferito il pranzo alla partita non si è perso nulla. La partita si accende solo nella seconda parte del primo tempo. Bizzarri sventa un cross insidioso di Alex Telles. Dall’altra parte salvataggio miracoloso di Medel che anticipa Meggiorini pronto a ribattere a rete da pochi passi un passaggio filtrante di Paloschi.


Quando all’intervallo mancano pochi minuti la gara si sblocca. Cross dalla sinistra di Kondogbia, sul quale interviene malamente Gobbi, favorendo in questo modo Icardi, che, dopo aver saltato Bizzarri con un delizioso tocco sotto, deposita il pallone in rete. Prima rete stagionale per l'argentino, che segna alla prima occasione buona. Inter in vantaggio. La reazione della squadra di Maran è immediata, con Birsa che impegna Handanovic con una potente conclusione dal limite dell'area.
La ripresa inizia nello stesso modo in cui si erano conclusi i primi 45 minuti di gioco, ovvero con il Chievo pericoloso. Ci prova Paloschi a sfruttare un errore in disimpegno dell’Inter, ma il suo tiro finisce alto.
E’ il Chievo a cercare di fare la partita. I clivensi spingono alla ricerca del pareggio mentre l’Inter controlla il vantaggio e prova a rendersi pericolosa in contropiede.
A metà ripresa si fa male anche Murillo. Mancini è indeciso se provare a mettere Palacio in mezzo alla difesa o affidarsi a Ranocchia. Alla fine sceglie il difensore azzurro.
I nerazzurri hanno l'occasione di raddoppiare e chiudere la partita ad una decina di minuti dal termine dell'incontro: grande accelerazione sulla sinistra di Perisic, che lascia sul posto Hetemaj, ma quando entra in area decide egoisticamente di tirare invece di servire il liberissimo Icardi in mezzo all'area. Il croato fa tutto bene, ad eccezione però della giocata finale.
Il Chievo mette sotto assedio la retroguardia nerazzurra ma senza creare particolari problemi. E i cinque minuti di recupero servono solo per prolungare la sofferenza dei tifosi nerazzurri.
Finisce 1-0 per l’Inter. Era dalla stagione 2002-2003 (all’epoca allenata da Cuper) che l’Inter non vinceva le prime quattro partite di campionato e più in generale era dalla stagione 2012-2013 (gestione Stramaccioni) che l’Inter non vinceva quattro partite consecutive.
Come scritto all’inizio non siamo belli da vedere e abbiamo ancora molte lacune. Però siamo concreti e i numeri sono tutti dalla nostra parte. Quattro vittorie in quattro partite, un solo gol subito e soprattutto la capacità di saper gestire il vantaggio minimo.
Probabilmente servirà ben altro per poter puntare ai primi posti che valgono la Champions League. Ma per il momento ci teniamo stretti il risultato e ragioniamo di partita in partita, senza fare progetti a lungo termine e senza farci false illusioni.
Il campionato è ancora molto lungo e può succedere di tutto. Nel male ma anche nel bene. FORZA INTER !!!

 "Il calcio è contatto. Se non vuoi contatto vai a giocare a tennis" 
 (Felipe Melo a fine partita). 

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3 commenti:

Winnie ha detto...

Continuiamo a vincere senza fare prestazioni eccezionali. È questa la cosa che mi entusiasma e rincuora.
Per il titolo possiamo giocarcela ma non siamo assolutamente favoriti.

BlackWhite ha detto...

Alla prima difficoltà vi squaglierete come neve al sole e tornerete a marcire dietro di noi.

Mark della Nord ha detto...

Speriamo arrivi presto questa neve: mia nonna prepara il sorbetto più buono del mondo.
Comunque, per il momento, il marcio lo si è trovato soltanto nel comportamento di una certa società (una soltanto!!).
Dove per marcio deve intendersi, nello specifico, associazione a delinquere e frode sportiva.