A volte ritornano. Mai come in questa estate ci sono stati grandi ritorni. Cassano alla Sampdoria, Jovetic tornato in Italia (all’Inter), così come Cuadrado che oggi è passato alla Juventus dopo sei mesi al Chelsea. E nei prossimi giorni potremmo assistere a qualche altro ritorno (l’Inter sta puntando forte su Lavezzi e Lamela).
A volte ritornano. E alla fine è tornato anche lui: Mario Balotelli. Dopo un anno di Liverpool, SuperMario è tornato nell’italica patria e in particolare è tornato al Milan.
Un ritorno maturato nei giorni scorsi e una trattativa chiusa in pochissimo tempo. Prestito secco senza diritto di riscatto. Questa la formula con cui i rossoneri si sono assicurati le prestazioni dell’attaccante azzurro che esattamente un anno fa fece il percorso inverso.
A 25 anni Balotelli cerca l’ennesimo rilancio. La giovane età impone di pensare che possa ancora diventare un campione, ma la sensazione è che l’ex attaccante di Inter e Manchester City si sia giocato (o per meglio dire bruciato) le sue chance già molto tempo fa.
All’Inter aveva fatto vedere ottime cose che lasciavano presagire per lui un futuro roseo e ricco di soddisfazioni. Ma nel concreto la carriera di Balotelli in questi cinque anni non è mai veramente decollata. Qualche buon sprazzo a Manchester, sei mesi positivi in rossonero (12 gol in 13 presenze), un buon Europeo nel 2012, ma per il resto nient’altro. Il secondo anno al Milan e la stagione scorsa al Liverpool (un solo gol in 16 presenze) ha combinato ben poco. Ormai fanno notizia più le sue imprese fuori dal campo che quelle calcistiche.
Quando lasciò l’Inter nel 2010 aveva le potenzialità per diventare un fuoriclasse capace di poter competere con i più grandi d’Europa. Il Balotelli 20enne non aveva nulla da invidiare ai grandi bomber internazionali, oggi invece SuperMario rappresenta un’occasione fallita, una scommessa persa. Ricorda molto Cassano, un potenziale campione persosi per strada. Non a caso al Milan arriva come terzo attaccante. Nelle gerarchie di Mihajlovic lui è dietro Bacca e Luiz Adriano. Un bel passo indietro per un attaccante che poteva rappresentare il fuoriclasse su cui poggiava tutta la squadra.
Probabilmente per lui sarebbe stato meglio fare una scelta “alla Cassano”. Optare per una squadra di media classifica che lo avrebbe messo al centro del progetto e non l’avrebbe caricato di aspettative e responsabilità. Dopo l’esperienza negativa al Real Madrid, Cassano scelse la Sampdoria e a Genova il talento di Bari vecchia ha trascorso stagioni molto positive. Allo stesso modo Balotelli avrebbe fatto bene ad accontentarsi di una Sampdoria (o anche della Lazio, volendo puntare alla zona alta della classifica). Purtroppo in questi casi il procuratore spesso fa la differenza e Raiola non ha nulla a che vedere con Bozzo.
Non so fino a che punto il neo-acquisto rossonero abbia fatto una scelta giusta (e a volerla dire tutta, anche il Milan ha puntato su un giocatore che è più un azzardo che una scommessa), non ci rimane che aspettare per vedere come va a finire. Mi auguro di sbagliare e per il bene di Balotelli, spero di poter dire la prossima primavera di aver preso un abbaglio.
1 commento:
Il ritorno di Balotelli non mi entusiasma. Le minestre riscaldate non hanno mai avuto particolare successo. Speriamo bene...
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