E’ un’indiscrezione clamorosa quella lanciata stamattina da “La Gazzetta dello Sport” e “La Stampa”. Massimo Moratti vuole ritornare al comando della "sua" Inter.
Un ritorno, quello di Moratti, che ha davvero del sensazionale. L'ex presidente è molto tentato di tornare al comando con amici importanti (Tronchetti Provera e Pellegrini), fondi stranieri e un azionariato popolare.
Secondo la Gazzetta, ci sarebbe l'appoggio di Ernesto Pellegrini (che poco tempo fa si era detto pronto a dare una mano) e Marco Tronchetti Provera che, con il passaggio di Pirelli ai cinesi, avrebbe la possibilità molto concreta di aprire a nuovi e "pesanti" mercati esteri. Ma non è tutto.
Moratti sta anche sondando il terreno per trovare fondi e investitori tra Inghilterra e Stati Uniti. L'obiettivo è riavere il 60% del pacchetto con un'operazione che avrebbe lo star nel 2016. Insomma, un'organizzazione più ampia che darebbe al club milanese un respiro diverso e più internazionale.
C'è poi un altro tassello da aggiungere e questo complicato mosaico: l'azionariato popolare, strumento attraverso il quale Moratti chiuderà ai tifosi di scendere in campo.
In giornata Massimo Moratti prima e Pellegrini e Tronchetti Provera dopo hanno provveduto a smentire la cosa.
"Sostengo Erick Thohir e spero che faccia bene, ci sono i presupposti perché questo avvenga, si sta sacrificando moltissimo. Non c'è nulla è vero di quanto scritto. Mi può mancare l'Inter come tifoso, vorrei avere più soddisfazioni magari, come credo avvenga per Thohir. Ma non esiste alcuna possibilità di riprendere la società" ha affermato l’ex Presidente nerazzurro ai microfoni dei giornalisti che gli chiedevano conferme.
Ma ormai il sasso è stato tirato e l’ipotesi che l’Inter possa tornare in mano ai Moratti non è da escludere. Non a caso nel passaggio di consegne effettuato a metà novembre del 2013 c’è anche la clausola per un’eventuale riacquisto della società nerazzurra.
La mia sensazione è però che ciò non avverrà a breve. Non credo che in questo momento Moratti voglia rimettersi in gioco (anche per una questione economica) e soprattutto ho forti dubbi che Thohir, considerando il progetto finanziario e sportivo che sta tirando su, si sia già stancato del giocattolo.
Non vi nego che anche a me, come a moltissimi tifosi nerazzurri, piacerebbe rivedere l’Inter in mano di investitori italiani. Al nome di Moratti sono legati anni di sofferenza e terribili delusioni ma anche e soprattutto tutti i trionfi del dopo Calciopoli. E inoltre vedere l’Inter nelle mani di interisti (Moratti, Pellegrini, Tronchetti Provera) non può che fare piacere.
Dall’altro lato però bisogna ammettere che la gestione economico-sportiva di Moratti non è stata impeccabile. Si è circondato di dirigenti che non sempre si sono dimostrati all’altezza del ruolo svolto (mi viene in mente Branca), ha fatto spesso scelte errate e soprattutto spesso ha ragionato col cuore e non con la mente. In fondo una società di calcio è come una grande azienda e come tale va trattata. Come sta facendo Thohir attualmente. L’indonesiano è stato bravo finora a costruire una solida base dirigenziale (Bolingbroke, Lewis, Williamson, Garth) e se nel giro di pochi anni riusciremo a imboccare la giusta strada anche dal punto di vista dei risultati sul campo ci ritroveremo finalmente con una squadra solida a 360 gradi.
Ragion per cui io rientro tra quelli (immagino non siano molti) che pur avendo nostalgia di Moratti si tengono stretti Thohir. Forza Inter !!!
3 commenti:
Sarebbe bello poter ridare l'Inter in mano a chi ha l'Inter nel cuore.
Il calcio è anche sentimento ed emozioni. Al freddo e calcolatore Thohir io preferisco il passionale Moratti.
Sinceramente io desidero solo che l'Inter torni grande.
Scusate ma con che soldi rientrerebbe Moratti? Non credo abbia la possibilità economica per riprendersi l'Inter.
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