
Il club ha tratto grossi profitti economici dal calciomercato in uscita dell’annata in corso, ricavando circa 100 milioni di sterline impiegata in modo oculato e logico.
Tadic, Alderweireld, Sadio Manè, Bertrand, l’impiego e la crescita dei già presenti in rosa Clyne e Cork hanno reso il Southampton una temibile novità. Inoltre non ultimo per importanza è stato l’arrivo di un giocatore italiano nel parco attaccanti dei biancorossi, stiamo parlando di Graziano Pellè.
Tutto inizia con l’avvento di Koeman sotto l’astro del giocatore nostrano.
Koeman lo ha fortemente voluto con sé nella sua avventura inglese, rimanendo completamente indifferente dell’ingombrante etichetta appiccicata a Pellè dei media italiani di giocatore capace di segnare solamente in Olanda, visti i trascorsi con le maglie di Feyenoord e Az Alkamaar.
Nella stagione olandese al Feyenoord diventa un goleador, un cecchino d’area di rigore, insaziabile, capace di scardinare ogni tipo di difesa: 50 gol in 57 presenze in due stagioni. Numeri da far impallidire qualsiasi altro attaccante in giro per l’Europa.
Il tecnico nederlandese continua a puntare sull’italiano facendo investire 8 milioni di sterline al Southampton e se lo porta anche in Inghilterra.
Ronald Koeman è la naturale consecutio del percorso tattico intrapreso da Mauricio Pochettino. Uno allievo di Cruijff, l’altro cresciuto sotto l’influenza di Bielsa. Entrambi con l’idea di calcio totale che esalta il singolo. Proprio Pellè lo ripaga sul campo, non solo coi gol.
Quattro gol in sei partite di campionato, cinque totali nelle prime otto uscite ufficiali, lo scorer attuale dell’attaccante.
Queste le motivazioni principali che hanno indotto il Ct Antonio Conte alla convocazione con la Nazionale. Vera rivelazione dell’annata e in grado di sfruttare a pieno le sue doti, l’altezza (1.93cm) e l’istinto infallibile lo rendono un prototipo raro di centravanti.
La stagione, fin qui straordinaria, dei Saints ha incontrato un calendario favorevole affrontando una sola delle big, il Liverpool, sfidata nelle prime sei giornate, la quale è stata il trampolino per una partenza lanciata. Da domenica prossima, contro il Tottenham si comincerà a fare sul serio.
Fari puntati in paradiso. Qualcuno vuole riscrivere la storia.
Marco Ianne
3 commenti:
Sicuramente un'ottima squadra che potrà fare un buon campionato ma non può competere con le solite note che dominano al vertice.
É chiaro che non potrà puntare al titolo e magari nemmeno alla qualificazione Champions. Ma già arrivare in Europa League sarebbe un ottimo risultato.
Grande squadra e bel gioco. L'Europa League è alla portata di mano.
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