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lunedì 15 settembre 2014

FINALMENTE ECCO L'INTER CHE CI PIACE

“Una gara che si conclude con un simile divario non si presta a molte considerazioni.”, scrivevo ieri. O forse sì, direi oggi. Innanzitutto smettiamola di fare gli schizzinosi e di sminuire il risultato ottenuto dai ragazzi di Mazzarri: un 7-0 è e rimane sempre un 7-0.
Non oso immaginare i titoloni dei giornali stamattina se a rifilare sette pappine all’avversario fosse stata la Juventus o il Milan. E invece noi abbiamo dovuto dividere la scena con la vittoria pirotecnica e casuale del Milan a Parma. Pazienza non ce ne può fregà de meno dei giornali.

Rimane il fatto che l’Inter ha giocato una grande gara, che non si è assopita dopo il vantaggio o dopo il raddoppio, che non ha tirato i remi in barca dopo il quarto gol, né ha smesso di giocare dopo aver servito il set. “E vabbè, contro il il Sassuolo…”. Certo, come no… Quelli dotati di buona memoria ricorderanno che si disse lo stesso anche lo scorso anno dopo che vincemmo per 7-0 in casa dei neroverdi. Dopo tre giorni il Sassuolo andò a Napoli e strappò un punto alla squadra di Benitez. A quel punto il Sassuolo non era più una squadretta mediocre.

No, spiegatemi come funziona perché non l’ho ben capito. Se vinciamo 7-0 gli avversari sono inconsistenti, ma se gli stessi avversari dopo tre giorni raccolgono un buon risultato sono una buona squadra che con noi però sono stati inconsistenti? Un po’ contorto come ragionamento..
La verità è che ieri l’Inter ha giocato un’ottima gara portando a casa un risultato eccellente. Ciò non toglie che ci sia bisogno di ulteriori verifiche e che per il momento dobbiamo essere prudenti e volare bassi. Però questa Inter mi piace. Mi piace perché è giovane (tra gli 11 titolari schierati ieri il più vecchio era Handanovic di appena 30 anni), mi piace perché ha trovato un bomber come Icardi, mi piace perché a centrocampo può contare sulle geometrie di Kovacic, mio pupillo indiscusso, mi piace perché abbiamo trovato in Dodò un terzino sinistro valido (senza nulla togliere a Nagatomo), mi piace perché Medel conferma di essere un mastino del centrocampo che non fa passare nessuno, mi piace perché la difesa pare stia acquistando solidità, mi piace perché la vedo giocare e penso che magari questa stagione possiamo toglierci qualche soddisfazione.
Ci siamo tolti di dosso i residui del post-Triplete (sempre grati saremo agli eroi di quella indimenticabile stagione ma ad un certo punto bisogna guardare al futuro e non vivere di soli ricordi e gratitudine) e ci avviamo verso una nuova era nerazzurra. Magari questa stagione andrà meno bene (mi auguro di no), magari raggiungeremo gli obiettivi per il rotto della cuffia, però, cosa che abbiamo sempre invocato anche negli anni scorsi, si inizia ad intravvedere un progetto, si vede una parvenza di idee, di strade tracciate su cui viaggiare.
Più vedo giocare questa squadra e più penso che domani, o magari dopodomani, potremo tornare a vincere, a dettare legge in Italia e in Europa. E in questo momento un 7-0 sembra un risultato un po’ così, ma in realtà è un risultato importantissimo. Fa morale, dà fiducia a tutta la squadra e ai singoli (penso a Icardi, a Kovacic, ad Osvaldo, ma anche a Guarin che fino a due settimane fa era con la valigia in mano). Certe stagioni ricche di soddisfazioni passano anche da queste partite. E chissenefrega se qualcuno continua a sminuire un 7-0

1 commento:

Winnie ha detto...

Giusta analisi e soprattutto sono daccordo sul fatto che un 7-0 rimane un 7-0 e pertanto non va sminuito.