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sabato 10 maggio 2014

L'ULTIMA A SAN SIRO DI CAPITAN ZANETTI (ma non scordiamoci i tre punti)

Comunque vada questa partita entrerà nella storia dell’Inter. Come ben sapete Inter-Lazio sarà l’ultima partita di Capitan Zanetti a San Siro con la maglia nerazzurra (sempre ammesso che quel simpaticone di Mazzarri decida di dargli il giusto tributo facendogli giocare uno spezzone di gara). Il capitano nerazzurro ha dato l’annuncio ufficiale in settimana anche se la notizia circolava già da un po’. Del resto a 41 anni (li compirà ad agosto), metà dei quali spesi con la maglia nerazzurra, era giusto farsi da parte e lasciare spazio ai giovani (sebbene ci siano in giro giovani che fanno difficoltà a stare al passo con l’argentino).

Tutto pronto dunque per la festa al grande capitano nerazzurro. Sarà purtroppo una festa a metà visto che Tosel ha pensato bene di chiudere la Curva nerazzurra per tre turni dopo i cori discriminatori in Inter-Napoli. Il popolo nerazzurro, che aveva preparato il giusto tributo ad un grande giocatore che ha fatto la storia dell’Inter, sarà costretto ad omaggiare diversamente il Capitano.

Questo clima festoso però non devi distrarci da una questione, ahimè, ben più importante: la qualificazione alla prossima Europa League. La sconfitta nel derby e i risultati delle nostre avversarie nella corsa europea hanno complicato le cose. Contro Lazio e Chievo non si potrà più sbagliare e sarà necessario portare a casa la vittoria in entrambe le gare (anche se mi pare di aver letto in settimana che ci basterebbero quattro punti per approdare in Europa).
Mazzarri, che dovrà fare a meno dello squalificato Cambiasso, non ha in mente grosse novità (quando mai le ha avute?). Davanti ad Handanovic giocheranno Ranocchia, Rolando e Samuel (anche per lui potrebbe essere l’ultima a San Siro con la maglia nerazzurra), a centrocampo l’unica novità con Kuzmanovic (???) al posto di Cambiasso a completare il terzetto con Kovacic e il grande ex Hernanes. Sulle fasce agiranno Jonathan e Nagatomo, mentre in attacco ancora una volta fiducia a Palacio e Icardi. Nella ripresa, come scritto all’inizio, dovrebbe trovare spazio Capitan Zanetti ma personalmente non ci giurerei.
I precedenti sono a nostro favore con 39 vittorie in 70 incontri. In 23 occasioni non siamo andati oltre il pareggio mentre solo otto volte ha avuto la meglio la Lazio. L’ultimo precedente, giocato giusto un anno fa, ha visto trionfare i biancocelesti che hanno interrotto una striscia di sette vittorie consecutive dell’Inter. Da dieci anni invece non finisce in parità. Nell’ottobre del 2004 finì 1-1 (Adriano e Talamonti i marcatori) e fu l’ultimo di una striscia di sei pareggi consecutivi. Alcune curiosità. Le ultime due vittorie nerazzurre sono arrivate in rimonta per 2-1 e in entrambe le occasioni a portare in vantaggio i biancocelesti è stato un giocatore che poi ha vestito la maglia nerazzurra (Zarate nel 2011, Rocchi nel 2012). E anche nell’ultima sfida, giocata la scorsa stagione, ha segnato un futuro nerazzurro, ovvero Hernanes.
Speriamo che stasera il Profeta si ripeta e segni il classico gol dell’ex. La sfida è parecchio delicata. Non vincere stasera vorrebbe dire complicarsi la vita in modo incredibile (alcune ipotesi le ho fatte già in settimana) e non possiamo permetterci distrazioni o sbandamenti. Quest’anno in casa non sempre siamo stati impeccabili. Abbiamo vinto solo 7 gare su 18 e non portiamo a casa il bottino pieno da due mesi (9 marzo Inter-Torino 1-0, da allora tre pareggi e una sconfitta). Ecco che è venuto il momento di darci una svegliata e chiudere nel migliore dei modi la stagione casalinga. Servono i tre punti. Per Zanetti che chiuderà la sua gloriosa carriera, per Thohir che sta investendo molto in questo progetto, per i tifosi che non hanno smesso di sostenere la squadra e soprattutto perché non possiamo permetterci un’altra stagione senza Europa. Ragazzi, vogliamo uno scatto d’orgoglio, vogliamo una partita giocata col cuore e con le palle, vogliamo una vittoria da Inter, vogliamo i tre punti. FORZA INTER !!!


3 commenti:

Nicola ha detto...

Professionista esemplare e grande campione apprezzato da tutti. Peccato che San Siro non possa dargli il giusto tributo che merita.
Sulla gara poco da dire: bisogna vincere!!!

FscoMisc_adm quellichelinter.it ha detto...

...infatti, non scordiamoci i 3 punti. E' proprio quello che pensa Mazzarri quando studia gli 11 da mandare in campo.

Ogni aggettivo da "affibiare" al CAPITANO è superfluo. Oggettiva è però la considerazione che rimarrà per sempre nei nostri ricordi più cari.

Tifosi_si_nasce ha detto...

Grande uomo, merita rispetto assoluto.