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lunedì 10 marzo 2014

TRE PUNTI MA POCO GIOCO: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

Bicchiere mezzo pieno o bicchiere mezzo vuoto. Questo il grande dilemma della sfida di ieri pomeriggio. Dilemma che, a seconda dei punti di vista, si risolve in un modo oppure nell’altro.

 Servivano i tre punti e li abbiamo portati a casa. Obiettivo raggiunto. Alla luce anche della classifica che si è delineata questi tre punti hanno grande importanza. Il quarto posto è lì, ad un tiro di schioppo, e soprattutto abbiamo ritrovato una certa continuità. Dopo la sconfitta contro la Juventus abbiamo messo insieme 11 punti in 5 gare affrontando, tra le altre, due avversarie non semplici come Fiorentina e Roma. Certo c’è qualche rimpianto per i due punti buttati all’aria contro il Cagliari, ma pazienza. Inoltre abbiamo ritrovato anche una certa solidità difensiva subendo appena due gol. A cui aggiungerei un elemento da non sottovalutare: nelle ultime due gare non abbiamo subito gol nonostante si sono alternati ben sei difensori centrali (Rolando, Samuel e Juan Jesus contro la Roma, Campagnaro, Ranocchia, Rolando e Andreolli ieri). Thohir, che ieri pomeriggio era in tribuna a San Siro, non si è annoiato come in altre occasioni e sono certo che è uscito dallo stadio soddisfatto per la vittoria ottenuta dalla sua Inter.

Fin qui il bicchiere mezzo pieno. Dall’altro lato c’è una prestazione non esaltante, un gol partita trovato forse più per fortuna che per bravura (Palacio ha dichiarato che ha cercato la porta, vedendo la posizione e il movimento che fa io ho qualche dubbio) e una cronica difficoltà a rendersi pericolosi nei sedici metri finali. Gol a parte, Padelli ha fatto una sola parata importante e i tifosi granata hanno avuto ben pochi brividi. Dall’altra parte non c’era un grande Torino. I granata hanno perso brillantezza (quattro sconfitte nelle ultime cinque gare) e non sono più capaci di esprimere il bel gioco intravisto nei mesi scorsi.
Spesso partite come quella di ieri pomeriggio finisci per pareggiarle (a noi è capitato in più di un’occasione in questa stagione), ieri ci è andata tutto sommato bene.
E probabilmente è proprio questa la differenza. Perché, parliamoci chiaro, una volta che porti a casa il bottino pieno puoi anche chiudere un occhio sulla prestazione. E a chi obietta che non si è visto il gioco si può sempre rispondere che comunque abbiamo ottenuto il massimo risultato. Fermo restando che, tutto sommato, come faceva notare Brother, abbiamo fatto la nostra onesta partita, senza strafare ma anche senza far cagare.
Permettetemi infine di puntare il riflettore su due giocatori che in questa Inter potrebbero essere utilissimi e che invece Mazzarri puntualmente ignora. Stiamo parlando di Andrea Ranocchia e Mateo Kovacic, protagonisti ieri di una partita davvero ottima. Il difensore italiano non vedeva il campo da gennaio eppure ha giocato con personalità e sicurezza non facendo rimpiangere assolutamente un mostro come Samuel (e di fronte aveva Immobile, mica un attaccantucolo da quattro soldi). Il giovane croato è entrato subito in partita con piglio da campione. Se solo Mazzarri avesse un po’ più di fiducia in lui…
L’Inter dell’immediato futuro ha bisogno anche di loro ed è un grave errore da parte di Mazzarri metterli da parte. Il tecnico livornese è convinto di poter fare a meno di loro, ma forse è l’Inter che può fare a meno di Mazzarri per il futuro.

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3 commenti:

Nicola ha detto...

Ma possibile che hai sempre da criticare. Dovevamo vincere, abbiamo vinto. Cosa vuoi di più? Un lucano?

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Entius ma di cognome fai Ranocchia?.-)
Non c'è post in cui non lo citi e non ti chieda sul perchè non gioca, il ragazzo aveva avuto qualche innegabile sbandamento in passato e comunque il rendimento dei vostri difensori mi sembra che sia stato sempre nel complesso più che sufficiente...
Non ti piace Mazzarri ma mi chiedo chi vorresti al suo posto? Ciao...

Entius ha detto...

Eheheheh No, non faccio Ranocchia di cognome.
Diciamo che quando mi piace un giocatore lo difendo a spada tratta e mi schiero spudoratamente dalla sua parte.

Chi al posto di Mazzarri? Posso dire Simeone o devo dire solo obiettivi realistici?
Mi piacerebbe vedere un allenatore che sappia sfruttare il potenziale a sua disposizione, che non si ostini con moduli o uomini e che sappia inserire i giovani nel contesto. In tempi di vacche magre dobbiamo sfruttare una grossa risorsa qual'é la nostra Primavera.