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mercoledì 8 gennaio 2014

L'EX CENTROCAMPISTA TEDESCO HITZLSPERGER AMMETTE "SONO GAY"

Quello dell'omosessualità nel mondo del calcio è un argomento spesso tabù. Più volte si è cercato di affrontare l'argomento in maniera costruttiva ma in un modo o nell'altro si è poi cercato di riportare l'attenzione su altre tematiche.
Ecco perché quando a fare coming out è un calciatore famoso, la notizia fa un po’ più rumore.
"Dichiaro la mia omosessualità perché voglio spingere ad un dibattito sull'omosessualità degli sportivi professionisti". Queste le parole che il calciatore tedesco Thomas Hitzlsperger, un passato fra Inghilterra, Germania e Lazio in Italia, ha rilasciato in un’intervista al quotidiano tedesco “Die Zeit”, ammettendo la sua omosessualità.

Hitzlsperger, 52 presenze nella nazionale tedesca (con un Mondiale e un Europeo giocati) e un titolo vinto allo Stoccarda in Germania, si è ritirato lo scorso settembre, a 31 anni, per i continui problemi fisici. Dunque la sua dichiarazione arriva dopo il ritiro dal calcio giocato, ma non per questo ricopre meno importanza.

Secondo Hitzlsperger, che ha giocato nella Lazio sei mesi, segnando un solo gol e perdendo a Roma la possibilità di giocare al Mondiale 2010 "essere omosessuali in Inghilterra, Germania o Italia non è un problema, nemmeno negli spogliatoi. La questione nel calcio è per lo più ignorata. Non mi sono mai vergognato di quello che sono. Certo non è sempre facile stare con venti con compagni di squadra che iniziano a fare battute sui gay, ma li lasci fare se non sono troppo insultanti. Il problema con il mondo del calcio è che l'intensità, il gioco rude, la passione si adattano male al cliché "I gay sono femminucce, sono deboli"'. Hitzlsperger ha anche raccontato di aver parlato della sua omosessualità con il c.t. tedesco Loew e con il manager Bierhoff. "Si è rivolto a noi solo dopo la fine della sua carriera e ci ha informati, merita riconoscimento e rispetto, approvo questo passo" ha detto Bierhoff. "Thomas ha preso una decisione personale e in una società tollerante dovrebbe essere rispettato", ha detto Loew. Per lui come ct quel che conta sono solo "le prestazioni sportive e il comportamento sociale di un giocatore e Thomas è sempre stato un professionista ambizioso e affidabile".
il tedesco ha giocato in Inghilterra con Aston Villa, West Ham e Everton (a fine carriera): è uno dei pochi giocatori ad aver rivelato pubblicamente la sua omosessualità. In tempi recenti lo hanno fatto lo statunitense Robbie Rogers e lo svedese Anton Hysen (figlio di Glenn Hysen). Il caso più memorabile resta quello di Justin Fashanu, nel 1990, poi suicida otto anni dopo.
Il coming out di Hitzlsperger ha ovviamente provocato reazioni. Il governo tedesco lo ha approvato pubblicamente dichiarando, attraverso il portavoce Steffen Seibert, che in Germania "nessuno deve avere paura a dichiarare la propria sessualità solo per timore dell'intolleranza. In questi anni la Germania ha fatto enormi progressi: viviamo nell'insieme nel rispetto reciproco indipendentemente se uno ami gli uomini o le donne".

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1 commento:

Mattia ha detto...

Possiamo sembrare evoluti, ma l'essere umano su alcune questioni è ancora all'età della pietra.
Nel 2014 un calciatore omosessuale viene visto con occhi diversi sia dai compagni che dai tifosi e, giustamente, i calciatori gay si guardano bene dal dichiarare la loro omosessualità.