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sabato 7 dicembre 2013

BRASILE 2014: ECCO GLI OTTO GIRONI. L'ITALIA SORRIDE CON RISERVA


Francia di fatto già agli ottavi, Brasile quasi, Argentina ed Italia moderatamente ottimiste, Spagna e Germania preoccupate. È questo il borsino delle grandi dopo l’attesissimo sorteggio di Costa do Sauipe, dove ha finalmente preso corpo lo “scheletro” del calendario del Mondiale 2014. Prima squadra sorteggiata (segno del destino?), l'Italia è toccato proprio il ruolo della mina vagante, ovvero della “X” chiamata a riempire il vuoto dell’Urna 2. Poteva andare malissimo, con Brasile o Argentina, ma il fiato sospeso è durato poco: peschiamo l’Uruguay, e va discretamente bene, poi il Costarica, e va strabene. Infine l’Inghilterra: e non possiamo lamentarci, perché i figli di Albione sono poveri come quasi non mai. Insomma, dobbiamo passare. E per il debutto, sveglie cariche: si gioca il 15 giugno alle 3 di notte contro Rooney e compagni, poi alle 18 del 20 contro Costarica e quattro giorni dopo, stessa ora, contro Cavani e compagni. Cerimonia sfarzosa, presentata dalla bellissima Fernanda Lima, assai più protagonista rispetto al marito Rodrigo Hilbert. Tutto perfetto, ma non ditelo a Spagna e Germania, chiamate ad entrare nel clima giusto fin dall’inizio vista la qualità delle rivali.

E la Francia? I bleus, accompagnati dalle polemiche delle federazioni rivali dovute a quella strana decisione della Fifa, che non ha inserito, come da copione, la Nazionale di Deschamps nell’urna delle africane e delle sudamericane non testa di serie, se la sono cavata alla grande... Partita inaugurale il 12 giugno, alle 22 italiane, Brasile-Croazia. Occhio alle sorprese? Diremmo di no…


L'analisi degli otto gironi
GRUPPO A: Brasile, Croazia, Messico, Camerun.
Non c'è gara. La Seleçao andrà in carrozza, anche se paradossalmente ci sarà il rischio di rilassarsi, non andando subito in temperatura in vista degli ottavi. Primo posto prenotato, poi sarà bagarre, con la talentuosa ma discontinua Croazia favorita davanti ai "verdi" messicani e camerunesi. Ad Eto'o servirà un miracolo.

GRUPPO B: Spagna, Olanda, Cile, Australia.
Il vero girone infernale, con le ultime due finaliste: la partita-clou aprirà il girone. Cadrà una potenziale grande. Difficilmente sarà la Spagna, che però ritrova quel Cile che la fece sudare molto in Sudafrica. Ma non è più la squadra di Bielsa: Sampaoli ha dato più equilibrio alla squadra, e le individualità sono di prim'ordine. Servirà quindi la migliore Olanda. Per gli Aussies obiettivo evitare quota zero.

GRUPPO C: Colombia, Grecia, Costa D'Avorio, Giappone.
Cammino in salita per Alberto Zaccheroni, chiamato ad un exploit: il suo Giappone è stata la prima squadra a qualificarsi, ma dalla Confederations in poi non ne ha indovinata una. La Colombia appare fuori portata, a patto che Pekerman metta ordine tra i tanti talenti in rosa, ma pure la Costa D'Avorio, storicamente la più europea tra le africane, parte davanti ai nipponici. Grecia outsider, ma è durissima.

GRUPPO D: Uruguay, Costa Rica, Inghilterra, Italia.
Ecco il raggruppamento della storia, con sette titoli Mondiali. E col caldo soffocante della Costa Atlantica. Più che agli avversari bisognerà pensare ad idratarsi. Partire bene con gli inglesi sarà fondamentale per Buffon e compagni, sperando magari in un passo falso della Celeste, che affronteremo all'ultima sfida. E attenzione ai caraibici: quarta forza designata, ma non squadra materasso.

GRUPPO E: Svizzera, Ecuador, Francia, Honduras.
Très très bien. Arrivata in extremis, e salvata da un sorteggio di ferro dai giochi di potere, la nazionale di Didier Deschamps pesca la migliore tra le teste di serie e la più debole delle 32. Serve altro? Pare esserci tutto per riscattare la figuraccia del Sudafrica. E col primo posto sarà autostrada aperta. Per la seconda piazza rossocrociati strafavoriti, ma davanti ad Hitzfeld manca qualcosa.

GRUPPO F: Argentina, Bosnia, Iran, Nigeria.
Dalle parti di Buenos Aires speravano nel Gruppo H, ma non si possono lamentare. La Nigeria è un vecchio avversario già incontrato nel '94, epoca dell'ultimo Maradona. Ma la mina vagante Bosnia di Pjanic e Dzeko sarà un osso duro, oltre che la favorita per il secondo posto. Albiceleste già concentrata sugli ottavi.

GRUPPO G: Germania, Portogallo, Ghana, Stati Uniti.
Löw-Klinsmann, ma pure Boateng jr-Boateng sr. Oltre a Cristiano Ronaldo. Girone da mille e una storia, forse non il più bello, ma tra i più incerti: tutti avrebbero voluto evitare gli States, che invece finiscono per essere il vaso di coccio. Il Ghana parte come l'africana più quotata, ma servirà l'impresa se CR7 manterrà l'attuale stato di forma. La Germania ha evitato l'"incubo" Italia. Ma non può essere felice.

GRUPPO H: Belgio, Algeria, Russia, Corea del Sud.
Fabio Capello sorride: il c.t. russo aveva indicato il Belgio come una delle outsider, ma il bilancio non può che essere positivo. Sulla carta è il raggruppamento più spaccato in due tra favorite e cenerentole, visto che la Corea è in crisi tecnica e l'Algeria è modesta. Arrivare primi potrebbe non essere determinante visti i potenziali avversari agli ottavi.

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4 commenti:

Ciaskito ha detto...

Mi pare che per il momento l'unico a poter sorridere sono Blatter e Platini. Hanno fatto i salti mortali per favorire la Francia e ci sono riusciti alla grande.

Salvatore ha detto...

Diciamo che il sorteggio di questi gironi é qualcosa di astruso e assurdo. Per il ranking fifa sono finiti tra le teste di serie Belgio (!!!) e Svizzera (!!!) ai danni di altre squadre più blasonate (Italia, Olanda, Inghilterra) ma quando si é dovuto scegliere l'europea che andava nell'urna due il ranking non serviva più. Bah...

Stefano ha detto...

Siamo in una fase finale di un Mondiale. Cosa pretendevate? Di affrontare San Marino, Isole Fiji e Malta? Certo può capitare anche un girone facile (quattro anni fa ci capitarono Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda) ma in generale bisogna mettere in conto di affrontare squadre forti.

Entius ha detto...

Anche perché, come faceva notare anche Damiano nell'articolo, il girone dell'Italia non mi pare poi così difficile. L'Inghilterra è in crisi, l'Uruguay non ha mai entusiasmato particolarmente nelle fasi finali dei Mondiali (fatta eccezione per Sudafrica 2010) e il Costarica è quello che è.