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lunedì 2 settembre 2013

TANTA PRUDENZA E NIENTE ILLUSIONI (però questa Inter piace...)

Niente illusioni. E’ questo l’imperativo per il popolo nerazzurro. Due vittorie dopo due gare inducono all’ottimismo ma non devono sfociare nelle illusioni. I conti si fanno a maggio non il 2 settembre.
Come faceva notare Simone Nicoletti su Fabbrica Inter, l’ultima volta che l’Inter ha vinto le prime due partite senza subire gol era stato nella stagione 2003-2004. La terza stagione di Cuper che venne esonerato dopo 7-8 giornate (non ricordo con precisione) e che concludemmo al quarto posto.
Ciò per dire che due vittorie ottenute contro avversari non certo irresistibili (basta guardare cosa ha combinato il Genoa ieri sera) non devono indurre al più sfrenato ottimismo. Saranno altre le partite che dovranno e potranno dare un vero peso specifico alla forza di questa Inter.
Per ora prendiamo per buono ciò che stiamo vedendo ovvero una migliore quadratura difensiva, una minima parvenza di gioco, la rivalutazione di gente come Alvarez e Jonathan, una squadra che ci mette impegno e per 90 minuti gioca a calcio e non passeggia per il campo.
Siamo partiti bene. Per noi che ci aspettavamo un’Inter che sarebbe uscita fuori alla distanza è già un segnale positivo. In un’ipotetica scala di valori non siamo partiti da zero ma da 3-4.
Mazzarri deve ancora lavorare ma potrà farlo partendo da una base più solida di quanto si aspettasse. Certo, se qualcuno avesse fatto il suo lavoro con altrettanto impegno ed efficacia forse il tecnico livornese avrebbe avuto una base ancora più solida ma non è ormai una novità che il mercato nerazzurro degli ultimi anni è nel segno dell’austerità. Ha commesso un grave errore chi ha pensato che Mazzarri sarebbe stato accontentato e messo in condizione di lavorare al meglio (a meno che non ci vogliano far credere che Wallace e Taider siano l’esterno destro e il centrocampista che voleva l’ex tecnico del Napoli).
Mercato a parte, come già detto, non possiamo che essere contenti di questa Inter. Campagnaro escluso è la stessa Inter dello scorso anno ma sembra, anzi è, tutt’altra squadra rispetto a quella allenata da Stramaccioni. Basta sottolineare come Jonathan, rispetto allo scorso anno, non solo sembra un terzino presentabile ma addirittura si candida a degno sostituto di Maicon (in fondo era stato comprato per questo) e Alvarez ha trovato una sua dimensione e finalmente sta diventando l’arma in più di questa Inter.
Ma nel complesso stiamo vedendo un’Inter completamente diversa, più quadrata, più solida. Dispiace moltissimo per Stramaccioni verso cui, come ben sapete, nutro grande stima e affetto, ma non regge il paragone con Mazzarri. Purtroppo l’Inter non è una piazza facile e la mano di un allenatore esperto rispetto ad un debuttante si sente eccome.
Abbiamo cambiato passo e se le premesse non verranno smentite possiamo certamente giocare un campionato soddisfacente. Che vuol dire innanzitutto giocarcela alla pari con tutti gli avversari e non vedere partite orripilanti e punti regalati a neopromosse che retrocedono a fine stagione. Poi è ovvio, siamo l’Inter e vorremmo puntare a grandi obiettivi ma è presto al momento poter pensare a quali sono gli obiettivi alla nostra portata. Per ora andiamo avanti così e poi strada facendo capiremo chi siamo, cosa vogliamo e dove possiamo andare. Forza Inter !!!

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3 commenti:

Winnie ha detto...

E' facile scaricare sull'allenatore le colpe di una dirigenza incapace. Aveva fatto delle richieste precise e non é stato accontentato. E come lui in precedenza Stramaccioni, Gasperini e Benitez.

Nicola ha detto...

I conti si fanno più in là ma rispetto alle ultime due stagioni le premesse di inizio settembre sono piuttosto positive. Quest'anno abbiamo buoni motivi per sperare di fare un buon campionato. Io credo che possiamo giocarcela fino alla fine.

Nerazzurro ha detto...

@ Winnie. Rinforzi? E' già tanto che non gli hanno venduto qualche big senza sostituirlo adeguatamente.