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giovedì 31 gennaio 2013

DIECI CONSIDERAZIONI SUL MERCATO DI RIPARAZIONE

1. Sono partiti Pato e Sneijder, è stato ceduto Coutinho che a detta di molti è dopo Neymar il miglior talento giovane del Brasile, è tornato Balotelli, uno dei migliori talenti italiani in circolazione, è arrivato Kovacic di cui tutti parlano bene, rivedremo Anelka. Ma secondo me il nostro campionato rimane povero di interesse e di campioni.
2. Il grande colpo di questo mercato di gennaio è senza ombra di dubbio l’acquisto di Balotelli da parte del Milan. Ottimo acquisto ma Balotelli all’Inter prima e al City poi ha dimostrato di essere un grande campione ma troppo soggetto ad alti e bassi. In campo è e rimane un arma a doppio taglio, uno che può spaccare la partita in due, in positivo o in negativo. E aspettiamo di vedere quanto inciderà sul rendimento del Milan.
3. Tra le big la Juventus è quella che si è mossa peggio. Pensare di risolvere il problema della mancanza di un bomber comprando Anelka è un errore degno del miglior Branca (che comunque ha preso Rocchi…), non di Marotta. A questo punto tanto valeva tenersi Del Piero.

4. Fino a due-tre giorni fa il mercato dell’Inter era deficitario. Gli acquisti a raffica degli ultimi due giorni hanno fatto cambiare opinione, ma occhio alle incognite. Kovacic è un giovane talento di cui si dice un gran bene ma è tutto da verificare nel contesto Inter. E manca sempre un vice-Milito. Anzi con l’arrivo di Rocchi, la cessione di Livaja e il mancato rientro di Longo il reparto offensivo nerazzurro si è indebolito.
5. E’ passato in secondo piano, ma secondo me il mercato della Fiorentina è stato tra i più interessanti. Giuseppe Rossi e Sissoko sono due elementi che aggiungono valore ad una rosa di tutto rispetto. Pradé, parafrasando il Mou, non è un pirla.
6. Armero, Calaiò, Rolando. Non è da sottovalutare il mercato del Napoli. Quella che attualmente è la più seria candidata al secondo posto si è rafforzata alla grande. E chissà se potrà puntare alla vetta.
7. Genoa e Palermo hanno cambiato molto rivoluzionando praticamente la rosa quasi come se fosse il mercato estivo. Cambiare così tanto in corsa non è mai una cosa positiva. Basterà questa rivoluzione a far invertire la rotta ad entrambe le formazioni che attualmente navigano in fondo alla classifica?
8. Spesso per le squadre che lottano per non retrocedere è fondamentale avere un bomber prolifico in zona gol. In questa ottica l’acquisto di Sforzini (38 gol in 78 partite con la maglia del Grosseto negli ultimi tre anni) da parte del Pescara è un colpaccio non da poco. E se segna come ha fatto finora potrebbe essere lui e non Balotelli il grande colpo di gennaio.
9. Udinese e Cagliari, le due facce opposte del mercato. I friuliani hanno ceduto alcuni pezzi importanti come Armero, Coda, Fabbrini, Barreto. I sardi hanno resistito alla tentazioni e si sono tenuti stretti i vari Naingollan, Pinilla, Astori e Agazzi. Chi delle due ha agito meglio? Qualche dubbio ce l’avrei…
10. Ma invece di andare a pescare all’estero perché non provare a spendere in casa nostra? Spesso il bomber che serve gioca in Serie B, il regista che fa al caso proprio é panchinaro in un'altra squadra, il difensore d’esperienza ce l’hai a portata di mano. Provate a leggere i nomi dei giocatori stranieri arrivati e poi ditemi se non c’era di meglio in Italia.

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3 commenti:

Mattia ha detto...

Vorrei sottolineare che anche il Parma, al pari del Cagliari e di altre squadre, ha resistito alla tentazione di vendere i suoi gioielli. La Juve voleva Belfodil, l'Inter Valdes e anche Paletta era richiesto.

Stefano ha detto...

La forbice che separava la Juventus dalle avversarie secondo me si è ristretta. E non escluderei la possibilità di vedere una primavera interessante.

Rudy ha detto...

Mi sa che alla Roma serviva un portiere...