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domenica 23 dicembre 2012

UN CAMPANELLO D'ALLARME CHE SERVIRA' PER IL NUOVO ANNO

Stramaccioni (e ad esser sinceri non solo lui…) sperava di chiudere l’anno con una vittoria. Tre punticini che ci avrebbero permesso di non perdere ulteriori punti dalla vetta e di chiudere l’anno al secondo posto.

E invece chiudiamo l’anno con un pareggio, un brutto pareggio. Ma non è il risultato in sé che preoccupa quanto la prestazione della squadra nel suo complesso. Perché a mio avviso la squadra non ha mai dato la sensazione di poter e di voler vincere la partita. E non basta il forcing finale, il gol del pareggio e l’occasione divorata da Livaja a poter cambiare il giudizio della prestazione. Per dire con la Lazio abbiamo regalato un tempo ma nella ripresa abbiamo dimostrato di poterla anche vincere. Ieri pomeriggio no. Era una partita avviata verso uno scialba 0-0 che Immobile ha un po’ risvegliato dal torpore rendendola interessante nel quarto d’ora finale ma non è certo questa l’Inter che vogliamo.


Una decina di giorni fa la nostra classifica non era messa male. Anzi, direi che secondi a quattro punti dalla vetta era una situazione molto buona. In due partite siamo riusciti a raddoppiare il nostro svantaggio, a crollare addirittura a -9 e a farci superare dalla Lazio e agganciarci dalla Fiorentina (e meno male che il Napoli in settimana ha avuto due punti di penalità altrimenti ci avrebbero superato anche i partenopei).

Mi sembra ovvio che non siamo da scudetto (e ci tengo a ribadirlo che io l’ho sempre sostenuto anche quando vincevamo) ma a questo punto anche la lotta per un posto in Champions League si fa dura. Ce la giocheremo fino alla fine con Fiorentina, Lazio e Napoli (e attenzione alla Roma) e non sarà per niente una corsa semplice.
Corsa che noi ci complichiamo con le squadre meno forti. Per dire, abbiamo affrontato le ultime quattro in classifica (Cagliari, Palermo, Genoa, Siena) tutte in casa rimediano una vittoria (molto stentata), due pareggi e una sconfitta. Cinque punti su dodici è un bottino tutt’altro che accettabile.
La pausa natalizia arriva al momento giusto. Serve ricaricare le batterie e soprattutto a decidere come muoversi sul mercato. Spero soprattutto che Moratti e Branca abbiano le idee chiare. Serve un vice-Milito e un centrocampista di qualità. Sono queste le due lacune che vanno urgentemente colmate (e come sottolineavo ieri, ribadisco colmate non rattoppate). Nella speranza che sia vada sul mercato e si compri una prima scelta non qualche scarto. Per intenderci, a centrocampo serve un Paulinho o simile, se dobbiamo prendere il Mudingayi di turno tanto vale non comprare nessuno. E lo stesso discorso vale per l’attaccante. Non serve un bomber qualsiasi, serve un attaccante con le palle. A volerla dire tutta più che un vice-Milito serve un attaccante tosto a cui Milito possa fare da vice (saremo sempre grati al Principe per le bellissime emozioni che ci ha regalato ma ha 33 anni e ultimamente è una zavorra là davanti, mica possiamo essergli grati vita natural durante).
Solo se a gennaio riusciremo a dare a Stramaccioni questi due elementi potremo poi sperare in una seconda parte di stagione più competitiva e magari di conquistare il nostro obiettivo senza patemi d’animo. Altrimenti non so cosa potremo chiedere di più a Strama. Sta facendo le nozze con i fichi secchi, si sta arrangiando come può con una rosa non proprio di primo livello, con seconde scelte che sono terze scelte o giovani della Primavera. Nove punti dalla vetta dopo 18 giornate con questa rosa non sono poi così tanti se consideriamo il materiale a disposizione del tecnico romano (e se consideriamo che 4-5 punti sono frutto di arbitraggi penalizzanti…).
Aspettiamo il nuovo anno e nel frattempo andiamo in vacanza. Nella speranza che il 2013 sia l’anno del riscatto e di nuovi trionfi. FORZA INTER !!!

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1 commento:

Brother ha detto...

La sosta é fondamentale. Siamo in campo da inizio agosto, rifiatare é indispensabile. E anche recuperare gli infortunati.