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venerdì 5 ottobre 2012

CONTE, MAXISCONTO SULLA PENA (viva la giustizia sportiva...)

La squalifica di Antonio Conte per l'omessa denuncia in Albinoleffe-Siena del maggio 2011 è stata ridotta da dieci a quattro mesi e, dunque, scadrà il prossimo 8 dicembre. E' questa la decisione del Tribunale nazionale di arbitrato dello sport. L'allenatore della Juventus tornerà in panchina il 9 dicembre, al Barbera, per il match di campionato contro il Palermo (sedicesima giornata).
La notizia non mi ha colto di sorpresa e anzi, quasi me lo aspettavo. Quando si tratta di sanzioni nel calcio in Italia, dopo ogni pena arriva automaticamente il decurtamento (o per meglio dire lo sconto). E’ una prassi ormai consolidata che puntualmente viene messa in atto. Un modo per dimostrare che si predica bene e si razzola male.
Per questo motivo il fatto che la squalifica di Conte sia passata da dieci mesi a quattro era qualcosa che dovevamo aspettarci (forse non ci aspettavamo uno sconto così eccessivo).

Per certi versi credo che sia anche giusto così. In fondo se per tutti c’è uno sconto perché Conte doveva fare eccezione? La legge è uguale per tutti, anche negli sconti di pena. O no?

E’ evidente che ancora una volta la giustizia italiana ha perso di nuovo, facendo la solita figura “di Pulicinella” (come direbbero verso il basso dello stivale). Se non era colpevole perché dargli 10 mesi di squalifica? E se invece era colpevole perché scontare la pena del 60% (!!!)? Misteri della giustizia sportiva. Probabilmente due mesi fa era colpevole e ora non lo è più…
Del resto, parliamoci chiaro, questa squalifica era semplicemente una pagliacciata. Perché Conte in questi mesi ha continuato regolarmente ad allenare la squadra durante la settimana limitandosi semplicemente a non andare in panchina la domenica. La squalifica dunque era ristretta ai 90 minuti (recupero escluso) della partita. Se consideriamo che tramite cellulare era possibile comunicare con il suo vice Carrera eventuali aggiustamenti e sostituzioni, possiamo dire che alla fine l’unica cosa che Conte non poteva fare era incitare i suoi ragazzi durante la gara. Grandissima punizione, pena decisamente esemplare (siamo in Italia, gente).
La verità è che quando si tratta di dare un segnale forte, la giustizia sportiva italiana si gira dall’altra parte. E’ successo con Calciopoli, con le varie vicende di doping e continua a succedere con Scommessopoli (dov’è il grande terremoto che per mesi tutti hanno annunciato?). In Italia politica e calcio sono due zone franche dove si può fare di tutto e sperare sempre di passarla liscia.

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11 commenti:

Ciaskito ha detto...

Farla franca è all'ordine del giorno in Italia. Se poi parliamo di giustizia sportiva, meglio stendere un velo pietoso. Sono vergognosi.

Anonimo ha detto...

parto dalla fine entius.quando dici che la giustizia sportiva si gira dall'altra parte certamente ti riferisci a voi interisti(calciopoli,doping ricordi ferruccio mazzola e georgatos e la stessa scommessopoli con inter-chievo e inter-lecce e napoli-inter).il brutto di tutta questa vicenda è che voi considerate una vergogna una sentenza di colpevolezza per voi mite ma che in realtà è chiaro che doveva essere di assoluzione piena essendo caduta vergognosamente anche l'ultima accusa e cioè quella di mastronunzio.è rimasto un generico e patetico "non poteva non sapere"che in questa sentenza politica ha salvato il culo ad una federazione vergognosa ed a un procuratore federale che ha comunque salvato la sua poltrona.e l'ha salvata proprio grazie al coinvolgimento di conte,con il suo nome ha potuto vantarsi di aver fatto pulizia come aveva promesso,anche se è chiara a tutti la verità e cioè la sua inconsistenza(e voglio essere buono).ora attendiamo fiduciosi la stessa pervicacia nel trattare i filoni di napoli e genova,i vari cannavaro,grava,palacio,ranocchia(forse qualcuno lo scordo)nel cercare riscontri alle testimonianze degli zingari e di erodiani su inter-chievo,lazio-genoa,napoli-inter,inter-lecce,milan-bari,samp-genoa(con intercettazioni)e non venitemi a dire che il pm di genova ha archiviato perchè anche il pm di cremona con molto meno aveva detto che non c'erano prove su conte ma palazzi lo ha comunque perseguito esponendolo alla pubblica gogna ed è rimasto alla fine quasi con un pugno di mosche in mano.
un'ultima cosa,forse dici bene la squalifica era una pagliacciata ma le regole sono queste (art.22 comma 7 CODICE GIUSTIZIA SPORTIVA).in quanto a comunicare con la panchina perchè vi scandalizzate vi devo ricordare il vostro mou?è sempre stato così,ma adesso tutti integerrimi con conte.ipocriti.

Anonimo ha detto...

ho dimenticato di ricordare infine le parole non sospette di mentana a RDS all'inizio di questa vicenda:"ho letto le carte ed è chiaro che conte è innocente.per il bene della figc e per la stessa credibilità della giudizia sportiva conte deve essere assolto".onore alla sua onestà intelletuale purtroppo rimasta inascoltata.

Anonimo ha detto...

"Quando si tratta di sanzioni nel calcio in Italia, dopo ogni pena arriva automaticamente il decurtamento (o per meglio dire lo sconto). E’ una prassi ormai consolidata che puntualmente viene messa in atto. Un modo per dimostrare che si predica bene e si razzola male.
Per questo motivo il fatto che la squalifica di Conte sia passata da dieci mesi a quattro era qualcosa che dovevamo aspettarci (forse non ci aspettavamo uno sconto così eccessivo)".
Se giustizia doveva esserci allora si sarebbe parlato di assoluzione.Per voi invece se giustizia doveva esserci i mesi dovevano essere 10, anzi, magari anche di più,nonostante è palese che si voleva colpire solo conte.Fa specie vedere mauri e altri in campo a giocare come se niente fosse mentre conte è in qualche gabbiotto messo a disposizione da questa o quell'altra società in quanto SQUALIFICATO. Attendiamo (non tanto) fiduciosi che i faldoni impolverati di napoli lazio genoa ecc vengano aperti con la stessa celerità e dovizia di particolari...Ma la giustizia di cui tu parli e di cui tu ti scandalizzi è questa purtroppo per noi...ti saluto

DJ - Curva Nord ha detto...

Conte resta colpevole.
Colpevole!!
Non sono cadute le accuse (omessa denuncia di combine).
Ha soltanto ottenuto uno sconto della pena che gli era stata comminata.
E' l'ennesimo ricorso (se non ho sbagliato i conti è il ventesimo) presentato dai gobbi (e sodali) che viene respinto.
Evidentemente se non hai un passato da disonesto non puoi far parte della società giuve.
E' una prerogativa imprescindibile...

Entius ha detto...

Per l'anonimo dell'1.46. Per certi versi mi trovo daccordo. Sia chiaro io non sto colpevolizzando più di tanto Conte ma il modo approssimativo in cui vengono condotte le indagini e come le sentenze siano fin troppo miti (e se non lo sono automaticamente arriva lo sconto).
Calciopoli e Scommessopoli, giusto per fare un esempio, erano partiti con altri presupposti. Evito di tornare per l'ennesima volta sulle pene ridicole di Calciopoli. Fermandoci solo a Scommessopoli, Bonucci e Pepe erano stati dichiarati colpevoli per mesi e alla fine sono stati graziati, Conte rimane colpevole ma gli è stata ridotta la pena (tra l'altro la pena minima per omessa denuncia è di 6 mesi, perché gliene hanno dato 4? altro mistero). Sto aspettando ancora che arrivi la radiazione per qualcuno dei tanti personaggi coinvolti e soprattutto che finalmente si faccia luce sui tanti casi rimasti in sospeso.

Entius ha detto...

Ah, dimenticavo. Le dichiarazioni di Ferruccio Mazzola e Georgatos a mio avviso non sono nient'altro che una ripicca per l'alterna fortuna in nerazzurro (mi ricordano molto le recenti dichiarazioni di Almeyda...)

Rosario ha detto...

Saluti Entius, mi sembra che su una cosa siamo tutti daccordo: la giustiza sportiva fa schifo.....sui motivi iniziano i disaccordi. parli di pene ridicole di calciopoli, a me tanto ridicole non sembrano, almeno riferite alla Juventus: mi sembra che sia stata mandata in serie B con penalizzazione, gli siano stati tolti 2 scudetti, senza parlare del conseguente smembramento della squadra, a fronte di un deferimento, ricordo a te ed a tutti, per piu' violazioni dell'art.1, che non prevede la retrocessione, tanto e' vero che per condannarla e' stato inventato un reato (illecito strutturato) che fino a quel momento non esisteva, senza parlare della soppressione di un grado di giudizio. In ogni caso mi pongo la stessa domanda di un altro mio intervento nel tuo blog, a cui nessuno ha risposto (neanche i giudici o la stampa): come si fa a truccare un campionato intero senza truccare neanche una partita?? se invece a proposito di calciopoli ti riferisci alle altre squadre ed in particolare all'inter, allora se ne puo' parlare visto che l'inter e' stata l'unica squadra ( mi sembra) deferita, ma prescritta, per violazione dell'art.6, per cui e' prevista la retrocessione, stessa sorte sarebbe dovuta toccare tra le altre sempre all'inter per il caso Recoba, ma hai ragione tu la giustizia sportiva e' ridicola o forse il signor (rigorosamente minuscolo) moratti insieme e/o grazie all'amico tronchetti e' troppo potente, ma si sa cosi' va l'italia. Cmq calciopoli e' una storia vecchia, tutti i vari ingranaggi che l'ha causata, piano piano stanno venendo fuori e come si suol dire "ai posteri l'ardua sentenza". per cio' che riguarda le scommesse ti faccio notare che Bonucci e Pepe erano stati giudicati colpevoli solo dalla stampa e dall'opinione pubblica che si fida ciecamente della stessa stampa, lasciando da parte pepe, il cui caso ha riguardato solo la giustizia sportiva, Bonucci e' stato indagato e prosciolto dalla giustizia ordinaria, visto che l'illecito sportivo e' un reato sia penale che appunto sportivo, mi spieghi come puoi condannarlo a livello sportivo se il penale asserisce che non ha fatto nulla? e lo stesso discorso vale per parecchi calciatori, condannati senza uno straccio di prova.
Io credo che la giustizia vera, sia quella che condanna, anche in maniera esemplare, con delle prove che siano concrete e riscontrabili e non con la carta straccia che e' stata portata x la maggior parte delle persone implicate in questo procedimento: conte, bonucci, o pinco pallino che sia. Come molti sono curioso di vedere i procedimenti che seguiranno, per vedere le reazioni di tifosi, stampa e presidenti......e stai tranquillo che se le carte ricalcano quelle di conte saro' il primo a dire che e' l'ennesima buffonata di Palazzi ( che dovrebbe andare a casa insieme ad Abete, Tommasi, Ulivieri e molti altri pupazzi presenti ).

Ps: secondo alcuni giudici, le dichiarazioni di Ferruccio Mazzola, tanto inventate non sono, visto che hanno respinto la richiesta dell'Inter di risarcimento danni per diffamazione e di togliere dal mercato il libro di mazzola definito dai giudici "un racconto chiaro e completo in cui l'ex calciatore si è limitato a raccontare i fatti vissuti in prima persona"

Ps2 la cosa che mi ha fatto ridere della causa persa dall'Inter con Ferruccio e' che mazzola, dopo aver atteso oltre un anno, per ottenere il pagamento delle spese processuali dall'Inter ha dovuto presentare istanza di pignoramento dell'incasso di San Siro....ma si sa moratti e' un vero signore........

Anonimo ha detto...

quoto in toto rosario.certo che non capisco come mai le dichiarazioni di georgatos siano una ripicca mentre quelle di zeman no(chissà se qualcuno un giorno andrà a rivedere quella intervista che parlava dell'80% delle squadre della serie a e togliendo roma e lazio da lui guidate erano implicate praticamente tutte le altre sempre secondo lui).la cosa più sorprendente di entius(che rimane comunque un tifoso con il quale si può parlare civilmente)è però che come molti in italia ha una tentazione giacobina da novello robespierre(anche se spesso a senso unico)una volta per tutte lo ribadisco ancora:pepe e bonucci sin dal primo grado di giudizio sono stati giudicati innocenti,la procura di bari non li ha nemmeno indagati(bonucci è stato ascoltato come persona informata sui fatti)mentre la stessa procura ha contribuito a smontare la credibilità di masiello,motivo per cui in istruttoria dibattimentale si è assistito alla scena comica e patetica di palazzi che rincorreva i legali dei due per proporre il patteggiamento chiaramente rifiutato.la stessa procura ora sta indagando ranocchia che si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha ascoltato conte come testimone,ma di chi si parla sui giornali?invito DJ e a tutti gli antijuve a farsi un parere ragionando con la propria intelligenza senza andare avanti con preconcetti banali e informandosi.DJ forse scoprirà,suo malgrado che il capo d'accusa è"non poteva non sapere"tutti gli altri sono caduti.non so per lui ma per me questa non è civiltà giuridica.

Anonimo ha detto...

....continua.un'ultima cosa,mi ha profondamente colpito la diversa reazione dei legali di conte e della figc.in fondo era comunque una parziale sconfitta delle tesi di palazzi e della figc,ma i legali di conte erano rammaricati mentre quelli della figc soddisfatti.se ancora ce ne fosse stato bisogno,mi è bastata questa ...scenetta per capire da che parte fosse la verità.saluti.

Daniele ha detto...

"Se non era colpevole perché dargli 10 mesi di squalifica? E se invece era colpevole perché scontare la pena del 60% (!!!)? Misteri della giustizia sportiva. Probabilmente due mesi fa era colpevole e ora non lo è più…"

Credo che questa sia la frase più significativa del post ma, al tempo stesso, è anche la domanda a cui è più facile dare una risposta:

Conte non era colpevole nè due mesi fa, nè oggi.
La riduzione di pena dimostra, di fatto, l'innocenza piena di Conte ma l'innocenza piena non è seguita dalla doverosa assoluzione piena che avrebbe dovuto essere. Perchè questo? Semplice e banale: perchè frattanto che il TNAS riconosceva l'innocenza di Conte, l'allenatore non andava in panchina e stava in tribuna.
Che sarebbe successo, dunque, se il TNAS avesse assolto Conte ed annullato la pena? Sarebbe successo che la FIGC avrebbe indebitamente vietato all'allenatore bianconero di svolere il ruolo di allenatore e su questo le leggi italiane parlano chiaro: chi cagiona un danno ingiusto è tenuto a risarcire i danni.

Ecco che dunque la TNAS riconosce di fatto l'innocenza di Conte, ma per evitare che la FIGC riconosca il risarcimento danni alla juventus e allo stesso Conte emette questa sentenza "politica" dove Conte viene squalificato comunque per 4 mesi per un generico "non poteva non sapere".

La riprova di questo è la riduzione di pena di Alessio, il vice di Conte, che aveva preso due mesi in meno nei primi due gradi e la cui squalifica viene ridotta facendola terminare il 15 di ottobre, ossia giusto una settimana dopo la sentenza del TNAS. Insomma, una settimana in più rispetto a quanto ha già scontato e non un giorno di meno (altrimenti si sarebbe incappati nelle medesime richieste di risarcimento danni di cui sopra).
E siccome la differenza tra la pena di Alessio e quella di Conte era di due mesi, per mantenere la coerenza tra le due, Alessio torna in campo il 15 di ottobre e Conte due mesi dopo (a dicembre).

Ecco che (in)giustizia sportiva (o politica) è fatta.

Se ancora non bastasse questo a capire come la sentenza contro Conte, di fatto un'assoluzione, sia in realtà una condanna politica, ci pensa nientemeno che l'avvocato della FIGC:

"L'obiettivo nostro era di arrivare ad una condanna per omessa denuncia anche in risposta alle polemiche sorte in estate"

Insomma.... alla FIGC non interessava nè la verità, nè condannare veramente i colpevoli. Non interessava nemmeno quale pena avrebbe dovuto scontare. A loro interessava solo e soltanto la condanna, anche per rispondere alle polemiche estive. Ossia: anche per non essere totalmente sbugiardati e costretti a risarcire i danni delle nostre porcate.