Segnali in chiaroscuro per l’Inter nell’ultima amichevole prima dell’impegno del preliminare di Europa League. I nerazzurri pareggiano 1-1 con il Celtic grazie ad un gol di Palacio ad un minuto dalla fine ma la prestazione dei ragazzi di Stramaccioni non è stata molto positiva.
Da Celtic Park, nel giorno dei festeggiamenti per i 125 anni dalla fondazione del Celtic, incrociano i loro destini biancoverdi e nerazzurri, rispettivamente i primi (1967) e gli ultimi (2010) a conquistare il fatidico triplete. Alla fine, come detto, l’Inter porta a casa un pareggio buono soprattutto per sua la condizione psicologica: a cinque giorni dal primo appuntamento ufficiale della stagione era importante anche non perdere.
La squadra di Stramaccioni c’è riuscita grazie al gol di Palacio, arrivato ad un minuto dalla fine (miracolo del portiere scozzese Forster su Milito e nella prosecuzione dell’azione tap-in vincente del neoacquisto argentino su assist di Livaja), riuscendo così a mantenere la sua imbattibilità che dura da tutto il precampionato e concretizzando una ripresa in crescendo dopo un primo tempo di assoluto dominio scozzese concretizzatosi con il gol di Commons al 41esimo.
Giovedì a Spalato Zanetti e compagni faranno sul serio e sfideranno nell'andata del terzo turno preliminare di Europa League l'Hajduk. Non sarà un appuntamento facile sia per l'ambiente che la formazione di Stramaccioni troverà (tifo croato caldissimo), sia perché la squadra di Spalato è più avanti come preparazione. Il sorteggio non ha dato una mano all'Inter che sperava in una maggiore fortuna. C’è comunque molto da lavorare. Il centrocampo presenta le ormai note lacune. Tanto più che un centrocampo a due presuppone due centrocampisti dinamici e di movimento ma Cambiasso viaggia ormai a velocità ridotta e Guarin non può certo fare il lavoro per due.
In difesa ottima la prova di Ranocchia, sicuramente il migliore del reparto mentre Chivu non fa dormire sonni tranquilli. Si spera nel recupero di Samuel o nello spostamento di Silvestre (oggi schierato a destra) nel suo ruolo naturale. Molto deludente invece Jonathan (stiamo parlando di un buon rincalzo, non di un potenziale titolare). Coutinho ha giocato una gara sottotono mentre Palacio, alla terza gara consecutiva in rete, è apparso in crescita.
La sensazione è che c’è ancora molto da lavorare e che, ma questa non è una novità, c’è assoluto ed urgente bisogno di rinforzi, soprattutto a centrocampo.
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1 commento:
Siamo ancora a fine luglio. Sia per quanto riguarda la preparazione che per il mercato è tutto da definire.
I conti li faremo più in là.
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