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domenica 26 febbraio 2012

VERSO UN'ALTRA SCONFITTA (ma la speranza è l'ultima a morire)

Capita. Per fortuna non spesso ma capita. Capita di non sapere cosa scrivere, cosa dire. Capita di non trovare le parole per introdurre un pre-partita. Ecco, stamattina io non so cosa dire riguardo a Napoli-Inter. Il Napoli visto martedì ha fatto parecchio impressione e l’Inter delle ultime settimane… bè non devo aggiungere altro, vero?
Hai voglia a sperare in una reazione d’orgoglio, hai voglia di pensare che una volta giunti al fondo puoi solo risalire.
Ranieri dovrà fare a meno di Ranocchia e Maicon pertanto l’Inter dovrebbe scendere in campo con Nagatomo, Lucio, Samuel e Chivu in difesa. Cambiasso, Zanetti e Stankovic a centrocampo e Sneijder dietro le punte Milito e Forlan. Con Faraoni, Poli, Obi e Pazzini che si accomoderanno in panchina. Vane le speranze di poter vedere un Faraoni nel suo ruolo di terzino destro o Poli e Obi a dare freschezza e dinamismo in mezzo al campo.

Inutile farsi illusioni e sperare cose che non avverranno. Stasera, è triste dirlo, andremo incontro all’ennesima sconfitta e tra stanotte e domani il signor Ranieri Claudio da Roma dovrà fare le valigie e tornare da dove è venuto.

Chiamatelo pessimismo, chiamatelo iettatura, chiamatelo come volete. Per me è solo puro e semplice realismo. Essere tifoso non vuol dire coprirsi gli occhi con le fette di prosciutto e vedere solo ciò che vorremmo vedere. Essere tifoso vuol dire anche guardarsi in faccia e ammettere i propri limiti.
E contro un Napoli galvanizzato dalla vittoria contro il Chelsea le nostre speranze di uscire indenni dal San Paolo sono pressoché nulle. A questo aggiungete il fatto che Ranieri ci metterà del suo con scelte insensate, che Cavani e Lavezzi andranno a nozze nella nostra difesa, che il nostro centrocampo di nonnetti sarà in perenne affanno contro quello del Napoli, che i nostri non riuscirebbero a buttarla dentro nemmeno da un metro a porta vuota e il risultato non può che essere negativo. Al San Paolo abbiamo sempre faticato molto, anche quando in panchina c’era il “vate di Setubal”, figuriamoci ora che c’è il “vate de Testaccio”.
Mi accontenterei che uscissimo a testa alta dal campo, stremati, con la maglia zuppa di sudore e la consapevolezza che abbiamo fatto tutto il possibile ma l’avversario era più forte.
Mi accontenterei di una sconfitta di misura. Anche se la speranza di un colpo di fortuna, di una vittoria insperata (e anche immeritata), di tre punti strappati con l’orgoglio, c’è sempre. Perché va bene essere realisti, in fondo al cuore un pizzico di follia nerazzurra rimane sempre. E follemente speriamo di vincere. FORZA INTER !!!



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2 commenti:

Winnie ha detto...

Ma no, un articolo pessimista no. Entius, potevi decisamente evitartelo. La situazione è quella che è, almeno noi tifosi proviamo a crederci.

Entius ha detto...

Crederci?? In cosa? Nella vittoria? C'è ancora qualcuno disposto a credere che "questa" Inter va al San Paolo e non le prende da "questo" Napoli?
Nelle ultime settimane abbiamo perso con Novara, Bologna e Marsiglia che erano di gran lunga nettamente inferiori a questo Napoli.
Ci spero, sì, ma crederci proprio no.