Finalmente si riparte. Dopo due weekend senza Inter finalmente stasera riassaggeremo l’ebbrezza di 90 minuti di passione. Sono state due settimane intense tra nubifragio a Genova, sentenza di Calciopoli e ricorsi vari targati Juve.
Ma ora basta chiacchiere, la parola passa al campo. L’Inter deve provare a risalire la china e allontanarsi velocemente da quel terz’ultimo posto che non gli si addice. La corsa nerazzurra parte oggi pomeriggio alle 18 contro il Cagliari che nel frattempo ha sostituito Ficcadenti con Ballardini. Il neo-tecnico sardo ha un ruolino di marcia da subentrato di tutto rispetto: tre volte negli ultimi anni è arrivato a giochi in corso e tre volte il suo debutto è stato bagnato da una vittoria. E' capitato nel gennaio 2008 a Cagliari (Cagliari-Napoli 2-1), nel settembre dello stesso anno a Palermo (Palermo-Roma 3-1) e nel novembre scorso al Genoa (Genoa-Bologna 1-0). Filotto pieno. Una media che l'Inter non si può permettere di far rispettare al tecnico ravennate.
Ancora assenti Maicon, Nagatomo, Forlan e Viviano, Ranieri dovrà fare a meno anche di Muntari (infortunatosi con la nazionale), di Lucio (che ha rimediato una botta e non è stato convocato) e Chivu (squalificato) ma ritrova Poli, Coutinho e Julio Cesar. In difesa davanti a Castellazzi (Julio Cesar dovrebbe partire dalla panchina) finalmente dovrebbe trovare spazio Jonathan sulla destra mentre Zanetti arretrerà sull’out sinistro difensivo, Ranocchia e Samuel saranno i centrali di difesa. A centrocampo confermati Thiago Motta, Stankovic e Cambiasso (difficilmente Poli partirà dal primo minuto). In attacco Sneijder supporterà la coppia Milito-Pazzini.
I tre punti da questo momento in poi diventano fondamentali, i passi falsi non sono più concessi e da qui a Natale ci aspettiamo un filotto che ci faccia risalire in acque più tranquille. Abbiamo i mezzi e la possibilità per risalire. Per il momento conta solo toglierci da questa posizione scomoda. Non dobbiamo fare progetti o darci obiettivi (che sia il terzo posto piuttosto che lo scudetto in cui credo ormai solo Ranieri).
Vincere, conta solo e soltanto vincere. Da qui a Natale ci aspetta un tour de force impressionante. Un tour de force che però può farci svoltare la stagione. Le 11 vittorie consecutive citate da Stankovic sono pura utopia ma dobbiamo riuscire a portare a casa almeno 20-25 punti sui 33 disponibili.
Non so se ci riusciremo, se ce la faremo. Ma abbiamo l’obbligo di provarci in modo serio. A partire da oggi. Ragazzi, ora tocca a voi. FORZA INTER!!!
Ma ora basta chiacchiere, la parola passa al campo. L’Inter deve provare a risalire la china e allontanarsi velocemente da quel terz’ultimo posto che non gli si addice. La corsa nerazzurra parte oggi pomeriggio alle 18 contro il Cagliari che nel frattempo ha sostituito Ficcadenti con Ballardini. Il neo-tecnico sardo ha un ruolino di marcia da subentrato di tutto rispetto: tre volte negli ultimi anni è arrivato a giochi in corso e tre volte il suo debutto è stato bagnato da una vittoria. E' capitato nel gennaio 2008 a Cagliari (Cagliari-Napoli 2-1), nel settembre dello stesso anno a Palermo (Palermo-Roma 3-1) e nel novembre scorso al Genoa (Genoa-Bologna 1-0). Filotto pieno. Una media che l'Inter non si può permettere di far rispettare al tecnico ravennate.
Ancora assenti Maicon, Nagatomo, Forlan e Viviano, Ranieri dovrà fare a meno anche di Muntari (infortunatosi con la nazionale), di Lucio (che ha rimediato una botta e non è stato convocato) e Chivu (squalificato) ma ritrova Poli, Coutinho e Julio Cesar. In difesa davanti a Castellazzi (Julio Cesar dovrebbe partire dalla panchina) finalmente dovrebbe trovare spazio Jonathan sulla destra mentre Zanetti arretrerà sull’out sinistro difensivo, Ranocchia e Samuel saranno i centrali di difesa. A centrocampo confermati Thiago Motta, Stankovic e Cambiasso (difficilmente Poli partirà dal primo minuto). In attacco Sneijder supporterà la coppia Milito-Pazzini.
I tre punti da questo momento in poi diventano fondamentali, i passi falsi non sono più concessi e da qui a Natale ci aspettiamo un filotto che ci faccia risalire in acque più tranquille. Abbiamo i mezzi e la possibilità per risalire. Per il momento conta solo toglierci da questa posizione scomoda. Non dobbiamo fare progetti o darci obiettivi (che sia il terzo posto piuttosto che lo scudetto in cui credo ormai solo Ranieri).
Vincere, conta solo e soltanto vincere. Da qui a Natale ci aspetta un tour de force impressionante. Un tour de force che però può farci svoltare la stagione. Le 11 vittorie consecutive citate da Stankovic sono pura utopia ma dobbiamo riuscire a portare a casa almeno 20-25 punti sui 33 disponibili.
Non so se ci riusciremo, se ce la faremo. Ma abbiamo l’obbligo di provarci in modo serio. A partire da oggi. Ragazzi, ora tocca a voi. FORZA INTER!!!
VOTA QUESTO POST SU Tweet
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!
1 commento:
Ma che sfortuna!!! Pure Lucio infortunato!!!
Comunque dobbiamo vincere. Ad ogni costo.
Posta un commento