INTER - ROMA 1 - 1
57’ ETO'O – 84’ Borriello
57’ ETO'O – 84’ Borriello
INTER: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Mariga, Cambiasso; Zanetti, Kharja (dal 30’ s.t. Motta), Eto’o; Pazzini (dal 22’ s.t. Milito).
A Disposizione: Castellazzi, Materazzi, Obi, Coutinho, Pandev.
All. Leonardo.
ROMA: Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Perrotta (dal 1’ s.t. Greco), Simplicio (dal 12’ s.t. Vucinic), Menez (dal 29’ s.t. Caprari); Borriello.
A Disposizione: Lobont, Castellini, Loria, Rosi.
All. Montella.
ARBITRO: Orsato di Schio.
Basta un pari all’Inter per eliminare la Roma ed approdare alla finale di Coppa Italia dove incontrerà il Palermo.
Leonardo schiera Chivu in mezzo alla difesa insieme a Lucio mentre a centrocampo Mariga è preferito a Thiago Motta e Kharja fa il trequartista dietro le punte che sono Eto’o e Pazzini, preferito a Milito.
Prima della gara celebrazioni per le mille partite ufficiali (fra club e nazionale) di capitan Zanetti. Traguardo incredibile raggiunto finora solo da altri nove giocatori (Peter Shilton, Ray Clemence, Pat Jennings, Alan Ball, David Seaman, Paolo Maldini, Andoni Zubizarreta, Roberto Carlos e Tommy Hutchinson) che conferma la straordinaria bravura del nostro immenso capitano (al contrario di altri capitani che festeggiano scudetti intonando cori squallidi).
Primo tempo abbastanza noioso. La Roma prova a cercare il gol che equilibrerebbe la semifinale mentre l’Inter cerca di rendersi pericolosa ma senza troppa convinzione.
La partita si accende nel secondo tempo. Poco prima del quarto d’ora, cross in area giallorossa, Perrotta devia con un braccio, l'arbitro non fischia rigore ma la palla finisce sui piedi di Eto’o che con un rasoterra di precisione infila Doni per l’1-0. La Roma cerca di darsi una scrollata ma è Pazzini che sfiora il raddoppio. La squadra giallorossa nonostante la situazione di svantaggio non si demoralizza e continua a macinare gioco. Borriello colpisce il doppio palo mentre dall'altro lato Milito, subentrato a Pazzini, dopo una bella giocata, tira in modo fiacco.
Finale ricco di suspense. Borriello trova il gol del pari a sei minuti dal termine. Al 90esimo Orsato non vede un rigore sacrosanto sui Milito e i tre minuti di recupero sono di pura sofferenza per il popolo nerazzurro (più per la paura di una beffa che per reali pericoli). Finisce 1-1.
L’Inter per la sesta volta negli ultimi sette anni approda in finale. La qualificazione è stata in bilico fino al triplice fischio ma più per demeriti nerazzurri che per meriti giallorossi. Già all'andata poteva finire con un risultato più netto se i giocatori nerazzurri non avessero fatto errori di sufficienza e se l’arbitro Rizzoli avesse diretto in modo diverso. E anche stasera senza gli errori di Pazzini e Milito avremmo assistito a ben altro finale.
Evidentemente la sofferenza fa parte del dna nerazzurro. Che ben venga la sofferenza se poi alla fine conquistiamo una vittoria o una qualificazione.
A fine mese andremo a Roma a provare a conquistare la nostra settima Coppa Italia contro un Palermo che stasera fa festa insieme con noi perché andrà automaticamente in Europa League.
Ci avviamo ad un finale di stagione tutto sommato positivo. Un secondo posto e una Coppa Italia non sono il massimo ma se pensiamo alla nostra situazione ad inizio anno possiamo ritenerci più che soddisfatti (anche se quella settimana di inizio aprile resterà un macigno duro da digerire). FORZA INTER !!!
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!
1 commento:
Con qualche giorno di ritardo Blogger ha ripristinato l'articolo originale.
Sono andati persi i commenti, purtroppo.
Posta un commento