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martedì 26 aprile 2011

NON CI SIAMO, MA POTEVAMO ESSERCI: L'IMPORTANZA DI ESSERCI

Pensare che in questo momento non dovevo essere qui a scrivere. Sì, proprio in questi minuti io dovevo essere davanti al televisore col fiato sospeso a seguire la semifinale d’andata di Champions League tra Inter e Manchester United. Se quel martedì di tre settimane fa non avessimo fatto harakiri con quelle cinque pappine subite dallo Schalke 04, adesso staremmo a giocarci l’accesso alla finale di Champions League ed io come molti di voi dovevo essere seduti (s)comodamente sul divano ad incitare i ragazzi, ad esultare per un gol, ad imprecare per una scelta di Leonardo o un errore della difesa, a sperare di ripetere l’indimenticabile vittoria contro il Barcellona.
Il post l’avrei scritto più tardi, verso le 22 e 40 se avessimo perso, mezzora dopo in caso di vittoria (quando vinciamo seguo i commenti e le interviste del dopo gara, in caso di sconfitta preferisco spegnere subito la televisione).
E invece sono qui a scrivere un post. Lo scorso anno a questo punto della stagione eravamo in corsa su tutti i fronti ed eravamo lanciati verso il Triplete. Triplete che poi è arrivato. Ma noi il 26 aprile di un anno fa mica lo sapevamo. Dovevamo ancora andare al Camp Nou con l’incognita di non sapere se ce l'avremmo fatta e l’incubo della remuntada blaugrana che poi non si materializzò. In campionato eravamo ancora in lotta con la Roma. Avevamo fatto il controsorpasso ma lottavamo spalla a spalla. E la finale di Coppa Italia era tutta da giocare.
Un anno fa eravamo felici. Felici di esserci, di poter lottare su tutti i fronti, di avere la possibilità di riuscire a vincere tutto. Era una sensazione bellissima, stupenda. Lo scorso anno la nostra lunga corsa durò fino alla fine, fino al raggiungimento del traguardo.
Invece quest’anno ci siamo fermati prima. A metà aprile i nostri sogni europei e le nostre speranze tricolori sono giunti al capolinea. Capita, un anno vinci tutto, l’anno dopo devi fermarti prima del traguardo e accontentarti di una Coppa Italia.
Ma proviamola a guardarla da un’altra prospettiva. Per due anni consecutivi a metà aprile eravamo ancora in corsa su tutti i fronti. Credo che a livello italico sia una situazione mai successa che dovrebbe riempirci di orgoglio. Io ci metterei la firma per arrivare ogni anno a metà aprile ancora in corsa su tutti i fronti con la prospettiva di fare un Triplete (come lo scorso anno) o accontentarti dei cocci (come quest’anno). L’ho scritto anche lo scorso anno: per vincere devi esserci. Per conquistare un triplete devi anche essere disposto a rischiare di rimanere a bocca asciutta.
Anni di vacche magre (anzi direi scheletriche) e stagioni praticamente finite a Natale dovrebbero averci insegnato qualcosa. Noi abbiamo rischiato di giocarci una semifinale di Champions League questa sera, le altre questo rischio non l’hanno nemmeno lontanamente corso. Noi fino a due settimane fa potevamo sognare il secondo Triplete consecutivo, altri nemmeno sanno cosa sia un Triplete. Non dobbiamo pretendere di vincere ogni anno tutto (è obiettivamente impossibile) ma sperare di riuscire ad arrivare ogni anno a metà aprile ancora in corsa su tutti i fronti. Questo è quello che dobbiamo sperare, questo è l’augurio che faccio al tutto il popolo nerazzurro. Forza Inter, fanculo lo Schalke04, Milan merda.




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5 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Non è che condivida più di tanto questo discorso che fa molto "l'importante è partecipare".
Però in fondo non hai tutti i torti. Se non ci sei come fai a vincere?

Nicola ha detto...

E intanto il Manchester United è andato a vincere 2-0 a Gelsenkirchen. Mica sono tutti coglioni come noi...

Unknown ha detto...

Il Manchester non è che ha solo vinto..ha STRADOMINATO la partita, e se non fosse stato per Neuer e qualche imprecisione sarebbe finita 0-6.

Troppa differenza, differenza che invece noi non abbiamo fatto pesare. Comunque sia, Entius, quest'anno ci siamo prima depressi, poi abbiamo sognato, e poi ci siamo di nuovo abbattuti dopo il doppio flop. Però abbiamo sfiorato traguardi importanti, mancando nei momenti clou.

L'augurio è che ogni aprile sia denso di impegni come ormai è consuetudine per noi. Speriamo che venga mantenuto questo trend, che per vincere poi può bastare davvero poco..

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Entius, il tuo mi sembrava un post equilibrato e pacato, poi alla fine ti è partito l'embolo:-)...ciao!

Entius ha detto...

Andrea, rileggendolo a distanza di ore devo ammettere che non hai tutti i torti. Vabbè, mi sono un pò fatto trascinare dall'enfasi e dalla passione nerazzurra. Ma nel complesso penso di aver detto una cosa tutto sommato giusta. O almeno spero.