Serie A 2010-2011 – 31^ Giornata
MILAN - INTER 3 - 0
1’ Pato - 62’ Pato - 90’ Cassano (rig.)
MILAN: Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso (Flamini dal 6' s.t.), Van Bommel, Seedorf; Boateng; Pato (Emanuelson dal 39' s.t.), Robinho (Cassano dal 35' s.t.).
A disposizione: Amelia, Yepes, Sokratis, Antonini. All.: Allegri.
INTER: Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Chivu (Cordoba dal 10' s.t.), Zanetti; Cambiasso (Stankovic dal 26' s.t.), Thiago Motta; Sneijder; Pandev, Pazzini (Milito al 17' s.t.), Eto'o.
A Disposizione: Castellazzi, Materazzi, Nagatomo, Kharja. All.: Leonardo.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
L’Inter fa un suicidio sportivo e consegna nelle mani del Milan uno scudetto che a questo punto solo i rossoneri possono perdere (anche se nel calcio nulla è scontato).
Leonardo opta per un 4-2-3-1 con Chivu e Ranocchia centrali difensivi, Zanetti e Maicon sugli esterni, Thiago Motta e Cambiasso a centrocampo e il trio Sneijder, Pandev, Eto’o dietro l’unica punta Pazzini. Pronti via e dopo 40 secondi l’Inter è in svantaggio. La partenza fulminante dei rossoneri cambia completamente il corso della partita che si mette subito bene per Gattuso e compagni. I primi 15 minuti sono un vero incubo con l‘Inter incapace di reagire. Anzi rischiamo anche di crollare di nuovo quando Maicon in area tocca di mano. Rigore che, per fortuna nostra, Rizzoli non vede. Superato l’inizio da dimenticare, l’Inter inizia a prendere coraggio. Sfiora il gol con Pazzini, segna un gol (Abbiati respinge ben oltre la linea) che l’arbitro non vede ed Eto’o si mangia un gol clamoroso da due passi. Si va all’intervallo con il Milan in vantaggio ma con la sensazione che l’Inter possa raddrizzare la partita.
Servirebbe più peso a centrocampo e l’ingresso di Stankovic per Pandev sembra una scelta quasi obbligata. E invece Leonardo a inizio ripresa non cambia nulla. E dopo 8 minuti la partita virtualmente finisce. Per l’ennesima volta il Milan s’infila nelle praterie lasciate libere dalla squadra nerazzurra e al limite dall’area Chivu sfiora Pato che ovviamente non ci pensa due volte a lasciarsi cadere. Espulsione del rumeno e punizione dal limite. L’Inter è in bambola. E il Milan raddoppia. Palla sull’out destro per Abate che è liberissimo di crossare per la testa di Pato, sul filo del fuorigioco, che raddoppia e chiude a chiave il match. Il Milan potrebbe dilagare ma Julio Cesar salva il risultato. Nel finale plateale tuffo di Cassano, subentrato a Robinho, in area. Il disastroso Rizzoli abbocca e concede il rigore che lo stesso fantasista barese realizza. C’è tempo ancora per l’espulsione dello stesso Cassano che viene ammonito in occasione del gol per essersi tolto la maglia e due minuti dopo fa un fallaccio gratuito a danni di Cordoba guadagnandosi così gli spogliatoi in anticipo.
Finisce 3-0. L’Inter perde nettamente e saluti i sogni tricolori. I nerazzurri sono stati in partita per un tempo, anche se è ovvio che prendere un gol dopo 43 secondi cambia tutto. Ma nonostante il gol preso a freddo la partita poteva essere raddrizzata e il nostro primo tempo ne è stata la dimostrazione. Ma Leonardo non è stato bravo a capire che andava rinforzato il centrocampo e non bisognava lasciare praterie libere al Milan che in velocità con Pato e Robinho hanno potuto fare quello che volevano. Inguardabile Maicon (non capisco perché alcuni giocatori godano dell’immunità da sostituzione), Cambiasso è apparso stanco e poco lucido, la difesa era in bambola. Gli unici che hanno provato a fare qualcosa sono stati Eto’o e Sneijder ma erano comunque abbandonati a se stessi.
Pessimo anche l’arbitraggio che ha sbagliato di tutto. Rigore non dato al Milan, gol valido non assegnato all’Inter, espulsione dubbia di Chivu, rigore su Cassano inesistente per non parlare del fatto che nel primo tempo Van Bommel, Zambrotta e Gattuso sono stati liberi di randellare come fabbri senza beccarsi alcun cartellino giallo. Anche se ovviamente non si può dare all’arbitro le colpe di una debacle.
Il treno nerazzurro si ferma qui. Tutto può succedere ma le nostre speranze tricolori sono davvero ridotte al lumicino. A questo punto ci vuole una cieca fiducia nella buona sorte per sperare ancora di contendere ai cugini il titolo. Pazienza. FORZA INTER !!!
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6 commenti:
Adesso non fate più i galletti, come mai? Prenderlo nel didietro fa male, vero?
Intertristi, parlate ora se avete coraggio.
SIAMO NOI SIAMO NOI I PIU' FORTI DI MILANO SIAMO NOI.
Partita decisa da episodi. Se non avessimo preso gol dopo 43 minuti, se Eto'o non avesse sbagliato quel gol, se Rizzoli avesse visto (o l'ha visto e ha fatto finta di nulla?) il gol di Pazzini, magari la partita avrebbe preso una piega diversa.
Della gara di ieri ricordo l'arbitraggio scandaloso. Quest'anno lo scudetto DEVE vincerlo berlusconi, non ci stanno santi...
www.pianetasamp.blogspot.com
Palla nettamente dentro?
Rigore su Cassano inesistente?
Mah...
Aldilà delle decisioni arbitrali la vittoria del Milan è netta e limpida, Inter troppo lenta e in partita solo nei 20 minuti finali del primo tempo...ciao!
Andrea, nessuno mette in discussione che il Milan abbiamo meritato la vittoria (forse più per demeriti altrui che per meriti propri, ma questo è un altro discorso) e, come del resto ho pure scritto nel post, non possiamo imputare all'arbitro colpe per la nostra sconfitta.
Il rigore secondo me non c'era ma tanto non cambia molto, il gol-non gol secondo me era dentro anche se non era facile vederlo (anzi era molto difficile).
Ciao ragazzi. :)
È andata male, pazienza... Inutile stare qui a farla tanto lunga. Non abbiamo meritato di vincere, nonostante sia stato un derby di merda, brutto e nel quale non siamo mai stati in partita. SENZA FAME NON SI VINCE e ieri sera noi avevamo la pancia piena e si è visto fin da subito. Non salvo nessuno dei nostri, tutti insufficienti tranne il grande Julione, se non era per lui il risultato era ancora più rotondo. È inammissibile affrontare una partita tanto importante con la testa di ieri sera e quest'anno non è la prima volta che capita (Benitez insegna). Poi anche Leonardo ci ha messo del suo e sinceramente non ho ben capito la formazione iniziale, l'esclusione di Stankovic e il modulo di gioco con Pandev in quella posizione. Oggi si leggono titoloni ovunque e tante cazzate ma penso che questo Milan non faccia paura a nessuno e in sette gare possa succedere ancora di tutto. Per i nostri, mi auguro solo di recuperare i centrali perché così proprio non va... Dietro facciamo paura, Lucio e Samuel sono indispensabili e i vari Chivu, Cordoboa, Materazzi sono solo dei lecca palle dei primi due e il solo Ranocchia deve ancora crescere.
Ciao.
LeNny.
;)
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