Non so fino a che punto i tre punti di Bari potranno pesare sul traguardo finale della stagione. Alla fine se è vero che prima di tutto dobbiamo pensare a noi stessi non abbiamo fatto niente di straordinario. Sarebbero stati pesantissimi eventuali tre punti di Udine ma a Bari contro l'ultima in classifica raccogliere i tre punti è il minimo che potessimo fare.
Che poi nello stesso turno di campionato non abbiano vinto nessuna delle nostre dirette concorrenti fa sì che questa vittoria ci permetta di recuperare punti su tutte ma questo è un altro discorso.
Anche ieri sera ho visto una buona Inter ma ci sono alcuni punti su cui vorrei soffermarmi. A partire da Leonardo, bravissimo a compattare il gruppo e a riuscire a dare un’anima ad una squadra ormai allo sbando. Ma purtroppo il tecnico brasiliano ogni tanto fa qualche errorino. A volte Leo ha qualche difficoltà a leggere la partita e ad operare le modifiche giuste al momento giusto o fa scelte iniziali errate. E il tridente di ieri sera rientra tra questi. La squadra deve giocare con il rombo perché è con quel modulo che finora ha reso di più. In questo senso il rientro di Sneijder è importantissimo. L’olandese, al rientro dopo un mese e mezzo, si è anche sbloccato realizzando un gol in campionato che gli mancava da un po’.
Ma nel reparto centrale mi è piaciuto anche il neoacqusito Kharja. L’ex genoano era già stato protagonista nella gara di domenica scorsa e ieri sera si è riconfermato. E’ fuor di dubbio che dall’avvicendamento nella rosa Muntari-Kharja ci abbiamo guadagnato parecchio. E soprattutto abbiamo sempre più conferma che questa squadra aveva bisogno di innesti e che il signor Benitez aveva ragione.
Infatti anche Pazzini ha fatto bene mentre Ranocchia, seppur con qualche difficoltà, sta iniziando a guadagnare autorità in mezzo alla difesa. A proposito della difesa, nessuno l’ha rilevato ma ieri sera dopo tre mesi la nostra retroguardia è rimasta imbattuta in una partita di campionato. Era dal 29 ottobre infatti che la porta nerazzurra non rimaneva inviolata. Una rondine non fa primavera e sicuramente i nostri problemi difensivi sono tutt’altro che risolti, ma la speranza è che pian piano si riuscirà a sistemare l’ingranaggio difensivo.
Difesa che però nelle prossime quattro gare non potrà contare sull’apporto di Chivu. Come già ci aspettavamo il difensore rumeno è stato squalificato con la prova tv (efficacissima nei casi riguardati l’Inter, un po’ meno in altri contesti) per il pugno rifilato a Rossi. Affronterò l’argomento domani in un altro post, qui voglio solo sottolineare come ancora una volta si siano usati due pesi e due misure. Vabbè, non importa. Sarà sicuramente Nagatomo a giocare esterno sinistro difensivo e vedremo così se il quarto acquisto invernale è davvero un rinforzo o piuttosto un indebolimento.
Il nostro cammino verso maggio è ancora lungo e c’è bisogno di tutti, anche dei giapponesi.
E c’è bisogno dei gol di Milito, del rientro di Lucio, Stankovic e Cordoba, dell’aiuto da parte di tutti. Si vince e si perde tutti insieme. E ora che il gruppo ha ritrovato la compattezza di qualche mese fa, possiamo sperare in un’altra bella primavera di emozioni. Indipendentemente da quale sarà l’esito finale.
Che poi nello stesso turno di campionato non abbiano vinto nessuna delle nostre dirette concorrenti fa sì che questa vittoria ci permetta di recuperare punti su tutte ma questo è un altro discorso.
Anche ieri sera ho visto una buona Inter ma ci sono alcuni punti su cui vorrei soffermarmi. A partire da Leonardo, bravissimo a compattare il gruppo e a riuscire a dare un’anima ad una squadra ormai allo sbando. Ma purtroppo il tecnico brasiliano ogni tanto fa qualche errorino. A volte Leo ha qualche difficoltà a leggere la partita e ad operare le modifiche giuste al momento giusto o fa scelte iniziali errate. E il tridente di ieri sera rientra tra questi. La squadra deve giocare con il rombo perché è con quel modulo che finora ha reso di più. In questo senso il rientro di Sneijder è importantissimo. L’olandese, al rientro dopo un mese e mezzo, si è anche sbloccato realizzando un gol in campionato che gli mancava da un po’.
Ma nel reparto centrale mi è piaciuto anche il neoacqusito Kharja. L’ex genoano era già stato protagonista nella gara di domenica scorsa e ieri sera si è riconfermato. E’ fuor di dubbio che dall’avvicendamento nella rosa Muntari-Kharja ci abbiamo guadagnato parecchio. E soprattutto abbiamo sempre più conferma che questa squadra aveva bisogno di innesti e che il signor Benitez aveva ragione.
Infatti anche Pazzini ha fatto bene mentre Ranocchia, seppur con qualche difficoltà, sta iniziando a guadagnare autorità in mezzo alla difesa. A proposito della difesa, nessuno l’ha rilevato ma ieri sera dopo tre mesi la nostra retroguardia è rimasta imbattuta in una partita di campionato. Era dal 29 ottobre infatti che la porta nerazzurra non rimaneva inviolata. Una rondine non fa primavera e sicuramente i nostri problemi difensivi sono tutt’altro che risolti, ma la speranza è che pian piano si riuscirà a sistemare l’ingranaggio difensivo.
Difesa che però nelle prossime quattro gare non potrà contare sull’apporto di Chivu. Come già ci aspettavamo il difensore rumeno è stato squalificato con la prova tv (efficacissima nei casi riguardati l’Inter, un po’ meno in altri contesti) per il pugno rifilato a Rossi. Affronterò l’argomento domani in un altro post, qui voglio solo sottolineare come ancora una volta si siano usati due pesi e due misure. Vabbè, non importa. Sarà sicuramente Nagatomo a giocare esterno sinistro difensivo e vedremo così se il quarto acquisto invernale è davvero un rinforzo o piuttosto un indebolimento.
Il nostro cammino verso maggio è ancora lungo e c’è bisogno di tutti, anche dei giapponesi.
E c’è bisogno dei gol di Milito, del rientro di Lucio, Stankovic e Cordoba, dell’aiuto da parte di tutti. Si vince e si perde tutti insieme. E ora che il gruppo ha ritrovato la compattezza di qualche mese fa, possiamo sperare in un’altra bella primavera di emozioni. Indipendentemente da quale sarà l’esito finale.
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2 commenti:
I nuovi acquisti hanno cambiato volto a questa Inter. Speriamo ora di recuperare quei 2-3 giocatori indispensabili alla causa nerazzurra.
Le prossime tre gare sono importanti per la nostra risalita.
Entius, abbiamo capito che Benitez aveva ragione. Non c'è bisogno che ce lo ripeti ogni volta. :-)
Il tecnico spagnolo è stato mandato via per ben altri motivi.
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