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mercoledì 15 settembre 2010

UN BUON PUNTO IN ATTESA DI TEMPI MIGLIORI

Tornare dall’Olanda con un punto non è il massimo, però può andar bene. Considerando che ci sono altre cinque partite c’è tutto il tempo per guadagnarci la qualificazione. Anche perché nell’altra partita del girone tra Tottenham e Werder Brema è finita allo stesso modo: 2-2. Pertanto siamo in una situazione di perfetta parità.
Certo i più esigenti diranno che bisogna vincere sempre, che non possiamo accontentarci di un pareggio e così via. Ma ogni partita e ogni risultato va visto nel contesto. Con un’Inter ancora non perfetta, con Milito che è un lontano parente dell’attaccante letale apprezzato la scorsa stagione, con Benitez che sta cercando la quadratura del cerchio, con i soli Eto’o e Sneijder in gran spolvero e con il resto della squadra che deve ancora trovare la forma dei giorni migliori, non possiamo certo lamentarci di questo risultato. Con un po’ di fortuna avremmo potuto vincerla ma con un po’ di sfortuna si poteva anche perdere perciò raccogliamo questo punto e andiamo avanti per la nostra strada.
E proprio sulla nostra strada troviamo il primo ostacolo rappresentato dall’infortunio di uno di quelli che consideriamo gli undici titolari. Goran Pandev è uscito per infortunio ieri sera e ora sono curioso di vedere come si regolerà Benitez. Darà spazio a Biabiany o Coutinho o proverà a cambiare modulo optando per un 4-3-1-2 che permetterebbe ad Eto’o di stare più vicino alla porta e di continuare a fare quello che gli riesce meglio, ovvero fare gol.
Non vi nascondo che io sono per la seconda opzione e probabilmente un Eto’o più vicino all’area avversaria potrebbe aiutare anche Milito a sbloccarsi. L’argentino non è in un periodo di forma e dopo quello che ha fatto lo scorso anno, può anche starci. L’importante che si riprenda presto, che ritrovi la via del gol (nella porta avversaria non nella nostra) e ritorni ad essere il bomber che non perdona apprezzato (molto) la scorsa stagione. Insieme a lui aspettiamo anche q
ualcun altro come Maicon, Cambiasso (non so voi ma io sono poco soddisfatto delle prestazioni del Cuchu, potrebbe fare di più), lo stesso Pandev e anche Mariga, ormai entrato nel giro dei titolari. Il keniano può e deve crescere ancora parecchio, però le premesse sono buone e continuando a giocare con regolarità potrà migliorare. Stesso dicasi per Coutinho. Ha numeri da fuoriclasse ma, scusate se sono logorroico, non è ancora pronto per essere lanciato titolare. Per ora deve continuare a giocare spezzoni di partita. In attesa di tempi migliori è lui (ahimè, soltanto lui) il “Balotelli” che può cambiare le partite. E in attesa di tempi migliori, mettiamo in saccoccia questo punto conquistato in terra olandese e andiamo avanti.
FORZA INTER !!!

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1 commento:

Nerazzurro ha detto...

Fermo restando che certe partite (come quella di ieri sera) vanno solo vinte, ci accontentiamo del pareggio sperando in tempi migliori.