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lunedì 28 giugno 2010

CHE SPETTACOLO QUESTO BRASILE


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
BRASILE-CILE 3-0
34’ Juan (B) - 38’ L. Fabiano (B), - 59’ Robinho (B)
Il Brasile manda un messaggio forte e chiaro a tutte le altre candidate al successo mondiale. Dovranno fare i conti con i ragazzi di Carlos Dunga se vogliono mettere le mani sulla coppa.
La Seleçao stende con un netto 3-0 il pur volenteroso Cile replicando all’Argentina che ieri sera aveva regolato 3-1 il Messico. I verdeoro si impongono nel derby sudamericano (a proposito sono già tre le squadre del Sudamerica ai quarti, e domani il Paraguay potrebbe unirsi alla festa di Uruguay, Argentina e Brasile) con apparente facilità, senza rischiare mai nulla. Segnano Juan, Luis Fabiano e Robinho, pericoli corsi da Julio Cesar vicini allo zero, come la temperatura sudafricana. La difesa è solida, con esterni capaci di mettere il turbo e centrali pericolosi sui calci piazzati, il centrocampo è compatto, e in attacco, in attesa del miglior Kakà, Robinho si sblocca e Luis Fabiano fa sfracelli: sono già tre suoi i centri in questo Mondiale. L’Olanda, prossima avversaria, è avvisata: per battere questi qua serve un’impresa. L’organizzazione di gioco brasiliana è stata strepitosa. Ottima in fase difensiva, con un pressing asfissiante e superba, come ovvio, al momento di ripartire. Dunga verrà anche tanto criticato in patria ma ha saputo dare un equilibrio tattico a una squadra naturalmente portata sempre ad attaccare.
Il Cile ci credeva, sperava nella grande impresa, ma il Brasile è sempre il Brasile e certe partite non le sbaglia mai. Bielsa prova ad irretire il gioco brasiliano nel suo 3-5-2 ma ai verdeoro basta segnare il primo gol per sbloccare la partita e metterla subito in discesa.
Nei quarti, la Selecao dovrà vedersela con l'Olanda, come ad Usa '94 (sempre aiquarti) e Francia '98 (semifinali), due precedenti a favore dei sudamericani che hanno tutta l'intenzione di continuare la serie, nonostante le qualità di gente come Robben e Sneijder. Di certo sarà una sfida equilibrata dove entrambe vorranno far prevalere le proprie qualità ma dovranno stare attenti alle insidie avversarie.


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1 commento:

Dario ha detto...

Quando hai tanti campioni puoi permetterti anche di non essere convincente o giocare meno bene.
Brasile e Argentina hanno così tanti fuoriclasse che è quasi impossibile non pronosticare una finale sudamericana.