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lunedì 1 marzo 2010

CONVINTI DEI NOSTRI MEZZI, ECCO LA NOSTRA ARMA IN PIU'

Non era una domenica facile. Venivamo da tre pareggi consecutivi in A, le infinite polemiche sugli arbitraggi pro Milan e dalla bella vittoria in Champions che però ci aveva portato via un bel po’ di energie fisiche e mentali. Una settimana travagliata al culmine del quale ci tocca affrontare una trasferta che in genere ci ha regalato poche gioie e tante amarezze.
E l’inizio ci fa presagire subito che per l’Inter decimata, non sarà un bel pomeriggio. Ma, come diceva quel detto, “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. L’Inter si ricompatta, si organizza in difesa e inizia a macinare gioco come sa fare. Trascinata da un Balotelli in forma fantastica (e che Lippi continua a ignorare) l’Inter prende in mano le redini del gioco, trova il pareggio e sfiora il vantaggio. Vantaggio che arriva al termine di un’azione da manuale del calcio, conclusa da Maicon con un gol fantastico. Arriveranno poi il gol di Milito e il rigore realizzato da Di Natale, ma l’Inter porta a casa la vittoria.
Una vittoria importantissima, perché bisognava riconquistare fiducia nei nostri mezzi, perché il Milan si stava avvicinando pericolosamente, perché stavamo rischiando di finire in un tunnel senza uscita. Invece abbiamo ottenuto questi tre punti, tre punti pesantissimi, su un campo difficile e giocando una bella partita pur in emergenza per via di squalifiche e infortuni.
La differenza l’ha fatta la tranquillità della squadra. Come faceva notare qualcuno ieri, rispetto sabato l’Inter è scesa in campo a Udine più tranquilla e concentrata e dopo aver preso un gol a freddo, è stata brava a mantenere nervi saldi e giocare come sa fare. L’Udinese, specie nella ripresa, ha giocato meglio, ha attaccato alla disperata ricerca del pareggio. Noi siamo stati bravi ad arginare gli attacchi e a non prendere particolari rischi (eccezion fatta per quella traversa al 94esimo che mi ha fatto perdere 10 anni di vita).

Qualcuno farà notare che siamo stati anche un po’ fortunati. Embè? Avete mai visto qualcuno che vince senza un pizzico di buona sorte? La fortuna fa parte del gioco. Basta un tiro che finisce sul palo o in rete e cambia la partita. Niente a che vedere con decisioni arbitrali discutibili e rigori clamorosi non fischiati. Noi siamo aiutati dalla fortuna (per la verità neanche troppo), non dagli arbitri.
Comunque abbiamo dimostrato di essere ancora i più forti. Se vogliono lo scudetto, dovranno venircelo a strappare dal petto e non sarà facile. Siamo i più continui per rendimento, non facciamo delle sfuriate e poi crolliamo ma portiamo a casa risultati positivi in sequenza. Certo, febbraio è stato un mese che non ci ha visto particolarmente brillanti, ma quel momento è stato superato (grazie anche alla vittoria europea) e abbiamo preso nuovamente coscienza dei nostri mezzi e della nostra forza.
Ora siamo pronti a riprendere il nostro cammino. Guardando sempre avanti, senza voltarci indietro, con gli occhi e la mente rivolti verso quel traguardo che ci aspetta impaziente.

FORZA INTER


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4 commenti:

Winnie ha detto...

Una vittoria che fa tanto morale quanto classifica. Non era facile venir via da Udine con tre punti. Eppure ci siamo riusciti.
Tu non l'hai detto ma Maicon ieri ha fatto una partita eccezionale, come il Maicon dei tempi migliori.

Anonimo ha detto...

Ci volevea questa vittoria un pò sofferta ma importante. Pensavo di vedere una squadra stanca dopo le fatiche targate Champion's ed invece ecco la solita formidabile Inter! un saluto laziale

FscoMisc ha detto...

E' il gruppo il plus di questa formazione che la rende quasi perfetta.
Eloquente sono stati i suggerimenti di Eto'o a Mario

un caro saluto a tutti da "Quelli che l'Inter..."

Francesco ha detto...

dedicata a quella simpatica canaglia di Tosel,si mettesse di impegno!