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martedì 25 marzo 2008

CRISI INTER. PERCHE'?

Sull’orlo del precipizio, sul ciglio di un burrone. Si può usare qualsiasi espressione per descrivere la situazione dell’Inter, ma la sostanza non cambia. Quattro punti non sono pochi. Ma quattro punti non sono nemmeno tanti se consideriamo che fino a un mese fa il vantaggio era di 11 punti. L’Inter che perde 7 punti in poco più di un mese è solo lontana parente dell’Inter fantastica vista sul finire del 2007.
Cosa è successo? Probabilmente una serie di situazioni si sono incastrate fra loro e il risultato finale è ben evidente. Innanzitutto la difesa. L’Inter ha perso due elementi fondamentali come Samuel e Cordoba. Non a caso l’Inter ha iniziata a zoppicare dopo l’infortunio di Samuel nel derby ed è definitivamente crollata dopo il ko di Cordoba con il Liverpool. I sostituti non sono all’altezza. Materazzi non è quello visto la scorsa stagione, Burdisso ha dei limiti, Rivas è solo un buon rincalzo.

Altro fattore: gli infortuni. L’Inter ha l’infermeria piena da novembre, guarisce un giocatore e se ne infortuna un altro. Ai già citati Cordoba e Samuel bisogna aggiungere Dacourt. Chivu, Stankovic, Maicon, Maxwell sono rientrati ma sono lontani dalla forma migliore, Figo e Vieira sono un'incognita, lo stesso Ibrahimovic non è al meglio.
Alcuni giocatori chiave non rendono come dovrebbero. Cruz ha perso la vena realizzativa, Suazo è un'oggetto misterioso, Ibrahimovic e Materazzi, decisivi lo scorso anno, quest'anno non hanno reso al meglio. Solo Cambiasso, Zanetti e Julio Cesar rimangono decisivi e a livelli strepitosi.
La condizione psicologica. Liverpool e la posizione di Mancini pesano come un macigno nella testa dei giocatori. La Champions League era l'obiettivo primario e averlo perso in malo modo con un'avversario che tutto sommato era abbordabile ha fatto scattare qualcosa di negativo nella testa dei nerazzurri.
Infine la situazione arbitrale. Non si può negare che l’Inter ha avuto delle decisioni a favore, ma erano comunque ininfluenti. In una partita che vinci con 2-3 gol di scarto e che comunque dimostri di dominare, il rigore a favore non pesa più di tanto. Viceversa le decisioni contro sono state tutte influenti e decisive. Con la Juventus abbiamo giocato alla pari e senza quella svista arbitrale clamorosa non avremmo perso di certo. Stesso discorso nella sfida contro il Genoa. Senza l’espulsione di Pelè avremmo continuato a dominare la partita e avremmo vinto tranquillamente.
Che fare a questo punto? La situazione non è delle migliori. L'Inter è in caduta libera e i pensieri pessimistici galoppano nelle nostre teste. Adesso è il momento di rialzarsi. La situazione fisica può solo migliorare, possiamo (anzi dobbiamo) recuperare uomini e soprattutto morale. 4 punti sono un buon bottino ancora. Dobbiamo farne tesoro e farlo fruttare. Bisogna togliere fuori gli attributi e dare il meglio. Bisogna farlo ora e subito. Cazzo, siamo ancora la capolista e se continuano a crederci quelli là dietro possiamo farlo anche noi.
FORZA INTER
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che voi interisti avete proprio un bel coraggio!!! Avete rubato fino a ieri e parlate di vergogna in merito ad un fuorigioco difficile da vedere a causa della grande velocità dell'azione? Parlate di vergogna proprio voi, che fino a ieri vincevate grazie ad una marea di rigori inesistenti? MA ANDATEVENE A FARE IN KULO, BUFFONI!

Entius ha detto...

Ehilà, i rubentini son tornati.
Pensavo foste andati ad un corso di bon ton. Ma dalla tua ultima frase deduco che semplicemente eravate andati in letargo...

Anonimo ha detto...

Il fuorigioco c'era, mi dispiace dirlo anche xkè essendo laziale non m'interessa schierarmi con nessuno xò il fuorigioco di Inter-Juve c'era..X parcondicio non dimentichiamo i rigori contro la Juve nella partita con il Napoli che hanno tolto 3 punti importanti..