lunedì 31 agosto 2020

PARTITA SECCA O SFIDE DI ANDATA E RITORNO?

Mi ha molto incuriosito la domanda che faceva “Indiscreto” qualche giorno fa. Ovvero, considerando la formula utilizzata per le coppe europee appena concluse, “la Champions League e l’Europa League dovrebbero abolire la formula andata-ritorno per le sfide dagli ottavi (sedicesimi per la seconda competizione) alle semifinali?
Vi confesso che d’impulso io ho votato per la partita secca, ma in realtà non è semplice dare un giudizio definitivo. Questa nuova formula ha sicuramente regalato sorprese e colpi di scena. Tutte le squadre hanno giocato al massimo delle loro possibilità, senza fare calcoli (una sconfitta col minimo scarto è sempre recuperabile al ritorno). E questo non ha fatto altro che aumentare lo spettacolo (magari non in tutte le partite, ma sicuramente nella gran parte).
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domenica 30 agosto 2020

Summer Goal. DERBY INDIMENTICABILI E PRESIDENTI ECCENTRICI


 LA PARTITA MEMORABILE 
29 agosto 2009 - Stadio "San Siro" (Milano)
MILAN 0 INTER 4
29' THIAGO MOTTA - 36' MILITO (rig.) - 46' MAICON - 67' STANKOVIC

MILAN Storari; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Flamini (Seedorf dal 1' s.t.); Ronaldinho (Huntelaar dal 19' s.t.); Pato, Borriello (Ambrosini dal 1' s.t.)
PANCHINA Roma, Abate, Onyewu, Inzaghi
All. Leonardo
INTER Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Stankovic, Thiago Motta (Muntari dal 15' s.t.); Sneijder; (Vieira dal 29' s.t.) Milito (Balotelli dal 34' s.t.), Eto'o
PANCHINA Toldo, Cordoba, Santon, Suazo
All. Mourinho
ARBITRO: Rizzoli di Bologna 

 CALCIOMANIA RELOADED
Giusto per non dimenticare…

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sabato 29 agosto 2020

SIMPLY THE BEST - I Campioni Del Passato. ROMARIO

Viaggio tra alcuni campioni del passato che hanno fatto la storia del calcio
ROMARIO DE SOUZA FARIA
Luogo e Data di Nascita: Rio de Janeiro, 29 gennaio 1966
Nazionalità: Brasiliana
Ruolo: Attaccante
Altezza: 168 cm – Peso: 70 kg

Attaccante prolifico e tecnicamente dotato, rapido, specializzato nelle finte di corpo. Era soprannominato Baixinho ("Piccoletto") in virtù della sua statura ridotta. Capace sovente di scavalcare i portieri con pallonetti dalla corta e media distanza come di superarli in dribbling, grazie alle sue abilità nello smarcarsi, al senso della posizione e ad un'ottima elevazione era temibile anche sui colpi di testa.
Comincia a giocare a calcio all'età di 10 anni nella squadra dell'Estrelinha di Vila de Penha, una società fondata dal padre. Nel 1979 viene ingaggiato dalla squadra iuniores dell'Olaria, allora nella Série A brasiliana. Qui è scoperto dal Vasco da Gama, con cui esordisce in Série A nel 1985 e vince due campionati dello stato di Rio (1987 e 1988), oltre a laurearsi per due volte capocannoniere statale (1986 e 1987).
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venerdì 28 agosto 2020

INTER, NOME CLAMOROSO SE DOVESSE PARTIRE LAUTARO MARTINEZ

IL MERCATO DI CIP&CIOP
Suggestiva e clamorosa l’indiscrezione di calciomercato che inizia a circolare: in caso di partenza di Lautaro Martinez, l’Inter starebbe pensando a Ciro Immobile per sostituirlo. Non c’è nulla di concreto, ma l’Inter avrebbe chiesto informazioni e la Lazio non avrebbe escluso la possibilità di cedere il giocatore.
Ma andiamo con ordine. Lautaro Martinez è da qualche mese un obiettivo del Barcellona. Il giocatore gradirebbe la destinazione e l’Inter non ha escluso la cessione, purché si faccia a determinate condizioni, ovvero almeno 90-100 milioni di euro che eventualmente possono essere pagati anche con la formula cash+giocatore. La probabile partenza di Messi ha cambiato le carte in tavola con Lautaro che a quel punto non sarebbe così convinto di finire al Barcellona. Ma sul giocatore ci sono anche il City (tra l’altro una delle probabili destinazioni di Messi) e lo United, con il Real Madrid sempre vigile sulla situazione. Quindi Barcellona o non Barcellona, Lautaro Martinez potrebbe lasciare l’Inter.
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giovedì 27 agosto 2020

SUPER SANTOS, L'ORIGINE DELLA SPECIE

Ogni calciatore, dal campione della serie A all’amatore del giovedì sera, si è innamorato del “gioco del pallone” da bambino. Giocando in giardino o sotto il palazzo, in strada o sul campetto dell’oratorio. Alla fine, si sa, il calcio è un gioco semplice: bastano due pietre come pali, un pallone ed è subito Maracanà.
Tra i palloni maggiormente utilizzati dai bambini degli ultimi sessant’anni c’è sicuramente il Super Santos. Una sfera in pvc arancione, del diametro di circa 23 centimetri, prodotto da un’azienda italiana, la Mondo. Chi non ci ha giocato quando magari non arrivava ancora al metro d’altezza? Chi non ha tentato, calciandolo violentemente, di imitare Mark Lenders e Holly Hutton prima ancora che Maradona o Totti? E chi non si è arrabbiato perché un rinvio maldestro lo aveva fatto finire tra le spine, bucandolo all’istante? Ah, la bucatura: quante leggende!
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