Mentre in Brasile si gioca il Mondiale, in Italia si guarda già al futuro. Subito dopo l’eliminazione mondiale inflittaci dall’Uruguay si sono dimessi sia il presidente federale Abete che il commissario tecnico Prandelli.
Quale occasione migliore per fare tabula rasa e partire da zero con un progetto serio per rilanciare il calcio italiano?
Non sono però dello stesso parere dalle parti del consiglio federale visto che il potenziale successore di Abete potrebbe essere l’ultra settantenne Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti da tempo immemore e ben lontano dall’essere il prototipo di personaggio che possa portare aria nuova all’interno della Federazione.
Le indicazioni portano tutte verso il suo nome sebbene io credo che ci sarebbe bisogno di aria nuova, di volti giovani ed efficienti. A me piace molto Andrea Abodi, attuale presidente della Serie B. E’ un persona innovativa, con idee nuove, che ha rilanciato la serie cadetta e che potrebbe sicuramente portare quella ventata di freschezza di cui il nostro calcio avrebbe tanto bisogno.