MOLDOVA – ITALIA 0 – 2
88’ Mancini – 93’ P. Esposito
MOLDOVA (3-5-2): Cojuhar; Stefan, Craciun, Dumbravanu; Revenco, Perciun (16' st Bogaciuc), Rata (29' st Bodisteanu), Ionita, Reabciuk (11' st Bitca); Nicolaescu (29' st Fratea), Postolachi (11' st Damascan).
A disp.: Timbur, Avram, Cucos, Caimacov, Bors, Forov, Platica.
All.: Popescu.
ITALIA (4-4-2): Vicario; Bellanova, Mancini, Buongiorno, Cambiaso (29' st Dimarco); Orsolini (29' st Politano 6,5), Cristante, Tonali, Zaccagni (37' st Frattesi); Raspadori (20' st Esposito), Scamacca (20' st Retegui).
A disp.: Donnarumma, Carnesecchi, , Locatelli, Ricci, Gabbia, Bastoni, Di Lorenzo.
All.: Gattuso.
Arbitro: Balakin.
Decisamente una Italia non bella da vedere e alquanto deludente. Gli azzurri di Gattuso superano una modesta Moldova per 2-0 dopo una prestazione molto sottotono, dove hanno faticato molto a rendersi pericolosi e a trovare la via del gol. Il risultato si è sbloccato solo nel finale grazie ad un colpo di testa di Mancini a due minuti dal 90esimo e al secondo gol in azzurro di Pio Esposito in pieno recupero.
Domenica l’ultima sfida del girone contro la Norvegia. Con una differenza reti nettamente a favore dei nordici (+29 per loro, +12 per noi), servirà un’impresa titanica (ovvero vincere 9-0) per chiudere il girone da primi della classe e andare ai Mondiali senza passare dai playoff.
Gattuso mescola le carte si affida a un 4-4-2 molto offensivo con Scamacca e Raspadori davanti, Orsolini e Zaccagni sugli esterni e Tonali e Cristante in regia. Davanti a Vicario, in difesa invece tocca a Mancini e Buongiorno con Bellanova e Cambiaso sulle fasce.
In avvio è l'Italia a prendere in mano il possesso e a fare la partita. Gli uomini di Gattuso alzano il baricentro e attaccano con tanti uomini, ma con gli spazi intasati e il palleggio troppo lento non trovano il varco giusto per far male alla squadra di Popescu. Raspadori, Scamacca e Cristante testano i riflessi di Cojuhar, poi Mancini si divora il vantaggio a centro area e la Moldova si fa viva dalle parti di Vicario con Postolachi.
A ritmi blandi è sempre l'Italia a fare il match, ma gli azzurri collezionano più corner che palle gol nitide. Un destro di Cristante sfiora il palo, poi un sinistro largo di Orsolini e una punizione da lontano di Nicolaescu respinta dalla barriera azzurra chiudono un primo tempo bloccato e con pochi guizzi.
La ripresa inizia senza cambi e con un altro intervento provvidenziale di Cojuhar in uscita su Orsolini. Sempre padrona del possesso, l'Italia comanda il gioco, ma il palleggio azzurro è troppo compassato e senza invenzioni nell'uno contro uno gli uomini di Gattuso non riescono ad affondare il colpo.
A caccia di più fisicità, presenza e cattiveria in area, Gattuso fa entrare Pio Esposito e Retegui al posto di Scamacca e Raspadori e l'Italia attacca a testa bassa. Cojuhar respinge un sinistro dal limite di Tonali, poi blocca un tentativo di Retegui e un cross di Zaccagni. Politano e Dimarco danno il cambio a Cambiaso e Orsolini e gli azzurri aumentano i giri sugli esterni.
Pio Esposito ci prova due volte, poi il match si risolve nel finale. Servito da Dimarco, Mancini si tuffa di testa e sblocca la gara con un'incornata precisa, poi nel recupero ci pensa Pio Esposito, su assist di Politano, a chiudere i conti.
Finisce 2-0. Ci saremmo aspettati qualcosina in più da questa Italia. Colmare il gap della differenza reti con la Norvegia era quasi impossibile, ma una vittoria più rotonda (ricordiamoci che la Norvegia ha superato i moldavi per 11-1) avrebbe sicuramente dato più morale ed entusiasmo a questo gruppo. Pazienza. Portiamo a casa questi tre punti e, aspettando la sfida con la Norvegia, iniziamo a pensare ai playoff. Dopo due qualificazioni mancate, fallire anche stavolta sarebbe troppo.
PILLOLE STATISTICHE
• Gennaro Gattuso è diventato solo il terzo CT nella storia dell'Italia a vincere tutte le sue prime cinque partite alla guida degli Azzurri, dopo Edmondo Fabbri tra il 1962 e il 1963 e Azeglio Vicini tra il 1986 e il 1987.
• L’Italia (sette) ha ottenuto più di cinque vittorie consecutive nelle qualificazioni ai Mondiali solo per la terza volta nella sua storia, dopo le sette tra febbraio 1973 e ottobre 1977 e le sette tra settembre 1993 e marzo 1997. In generale, è la prima volta in una singola edizione del torneo.
• Negli ultimi 10 anni, Francesco Pio Esposito è soltanto il terzo giocatore a toccare quota due gol con la maglia della Nazionale prima di compiere 21 anni, dopo Nicolò Zaniolo e Moise Kean.
• Dal suo primo assist in Nazionale (14 giugno 2022 per Alessandro Bastoni contro la Germania in Nations League), Federico Dimarco è il giocatore che ha servito più passaggi vincenti con gli Azzurri: otto. In generale, negli ultimi 10 anni solari (da gennaio 2016 in avanti) solamente Lorenzo Insigne (nove) ha servito più assist di Federico Dimarco (otto, come Nicolò Barella) con la maglia della Nazionale.
• L’Italia ha vinto quattro delle ultime sei partite mantenendo la porta inviolata, tanti successi con annesso clean sheet rispetto alle precedenti 25 gare disputate tra tutte le competizioni (amichevoli comprese).
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

1 commento:
Purtroppo ripetiamo sempre le stesse cose. La situazione attuale della nostra Nazionale è questa. Siamo una buona squadra, nulla più. Possiamo andare ai Mondiali (diobono, si stanno qualificando cani e porci), ma non aspettatevi molto. Difficilmente faremo un lungo cammino.
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