Ci siamo. È arrivato il grande giorno, il giorno della finale di Champions League tra Paris Saint Germain e Inter. Dopo una notte travagliata dove sonno profondo e pensieri nerazzurri si sono accavallati, eccomi pronto ad affrontare questa giornata aspettando la sfida di questa sera.
Nel complesso direi che ho riposato bene, per quanto si possa riposare bene in notti come queste. Non ricordo come dormii in occasione delle altre due finali. Ricordo che nel 2010 c’era entusiasmo, tanto entusiasmo, tantissimo entusiasmo. Ero, anzi eravamo, un vulcano di emozioni, di sensazioni, di adrenalina sportiva allo stato puro. Nel 2023 ero molto rilassato (forse anche troppo) e probabilmente quella notte feci un sonno tranquillo (come un bambino, mi direbbe la consorte).
Cosa ci aspetta stasera? Cosa aspettarci questa sera? Due sere fa credo di aver centrato perfettamente la questione riguardante la sfida che ci aspetta fra poche ore (oddio, sono rimaste solo poche ore!!!) “Stavolta abbiamo molto da perdere. Siamo arrivati quarti nel girone unico, abbiamo eliminato Bayern Monaco e Barcellona, abbiamo perso una sola gara (peraltro al 90esimo), stavolta partiamo quanto meno con una situazione da 50 e 50. Se due anni fa perdere poteva starci, questa volta portarla a casa è quasi un obbligo. Per carità, nel calcio tutto può succedere e perdere una finale di Champions League può starci, ma allo stesso tempo non è un lusso che possiamo permetterci. Grazie a Simone Inzaghi abbiamo centrato due finali in tre anni, ma non è detto che a breve torneremo in finale (anche perché ci sono in Europa squadre più forti e più attrezzate, anche economicamente). Quindi l’occasione va sfruttata. Senza se e senza ma.”
In parole povere, dobbiamo vincere. Usando un motto tanto caro a quelli che hanno la maglietta non colorata “Vincere è l’unica cosa che conta”.
Inizio col mettere in chiaro un punto fondamentale che voleva chiarire già da un po’, ma non ne ho avuto mai l’occasione: comunque vada questa sera e questa finale, per me questa resterà comunque una stagione positiva. Certo vincere o non vincere la Champions League fa tutta la differenza del mondo. Soprattutto se pensiamo che fino a 40 giorni fa circa eravamo in corsa su tutti i tre fronti. Passare dal Triplete al zeru tituli non sarebbe per niente bello, anzi tutt’altro, ma ci metterei la firma, e con me credo molti tifosi nerazzurri, per arrivare ogni anno ad aprile-maggio ancora in corsa su tutti i fronti.
Martedì invocavo che noi tifosi nerazzurri condividessimo insieme le emozioni e le sensazioni di questi giorni di attesa, mi sono accorto che alla fine io sono stato il primo a perdermi in altri discorsi più pratici (l’importanza di vincere, il fattore fortuna, il nostro percorso europeo).
Anche se non l’ho scritto, volevo dirvi che sono stati giorni bellissimi, con ansia e tensione, ma anche attesa, emozioni e sensazioni piacevoli, che sono cresciuti dapprima come piccoli fiori e poi sono esplosi all’improvviso in tutta la loro bellezza.
Perché trovatemi qualcosa di più bello, di più travolgente dell’attesa per una finale di Champions League. Qualcosa che coinvolga migliaia di persone fino a farle sentire un solo corpo e una sola anima. È bello sapere o soltanto immaginare che quelle tue emozioni, quelle tue sensazioni, sono anche le emozioni e le sensazioni di altre 100, 1.000, 100.000 persone. È qualcosa di fantastico, di emozionante, di indescrivibile.
Quel famoso 2010 scrissi “Guardateci, osservateci, stupitevi, ma non chiedeteci di spiegarvi cosa stiamo provando.”
Ecco, se non lo capite, non chiedeteci di spiegarvelo e non sforzatevi nemmeno di cercare di capirlo. Queste cose o si provano o non si riescano a capirle.
Dico solo un’ultima cosa, poi vado in ritiro spirituale fino a stasera. Ma con tutte queste persone che provano all’unisono (come fossero un solo corpo e una sola anima) le stesse emozioni e le stesse sensazioni, con tutta questa esplosione di incontenibile attesa, non sarebbe un vero peccato se alla fine non fosse il nostro capitano a sollevare la coppa dalle grandi orecchie? FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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1 commento:
Sono d'accordo con te. Comunque vada la stagione è stata positiva.
Se poi vinciamo stasera la stagione è più che positiva.
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