Sì, ci voleva. Sono convinto che questa sosta sia arrivata nel momento giusto e che era più che mai indispensabile per recuperare energie fisiche e mentali, oltre che qualche elemento infortunato, in vista del terribile tour de force che ci aspetta ad aprile. Lo so, ogni inizio mese parlo di tour del force, quindi abbiamo avuto un duro ottobre, un difficile novembre, un impegnativo dicembre, un terribile gennaio, un insormontabile febbraio, un arduo marzo e ora abbiamo un ostico aprile.
Il problema, se di problema si può parlare, è che siamo in corsa su più fronti, continuiamo a giocare ogni tre giorni e, ovviamente, più si avvicina a maggio più le partite salgono di livello di difficoltà. Come scrivevo prima di Atalanta-Inter “…un mese d’aprile che si presenta molto molto intenso tra volata scudetto (Udinese a fine marzo e poi Parma, Cagliari, Bologna e Roma ad aprile), quarti di finale di Champions League (doppia sfida contro il Bayern Monaco), eventuale andata della semifinale di Champions League (ipotesi poco probabile, ma… mai dire mai) e semifinale di Coppa Italia (doppio confronto contro il Milan).”
Ma bisogna pensare e ragionare di partita in partita, quindi cancelliamo tutto e concentriamoci solo ed esclusivamente su Inter-Udinese, partita che sulla carta si presenta alla nostra portata, ma che di fatto è aperta ad ogni tipo di risultato. Come abbiamo già avuto modo di appurare nelle scorse giornate di campionato, non esistono partite facili o partite difficili, esistono solo partite che affronti con la giusta concentrazione e partite che non affronti con la giusta concentrazione. E noi domani pomeriggio dobbiamo affrontare la sfida con la giusta concentrazione massima.
Simone Inzaghi dovrà fare a meno degli infortunati Lautaro Martinez e Dumfries e dello squalificato Bastoni. Ma recupera Darmian, Dimarco e Zalewski. In difesa, davanti a Sommer, dovrebbero giocare Pavard, Acerbi e Carlos Augusto, in ballottaggio con Bisseck per fare il braccetto sinistro. Sugli esterni a centrocampo i rientranti Darmian e Dimarco, mentre in mezzo Calhanoglu, Mkhitaryan e Barella (quest’ultimo in ballottaggio con Frattesi). In attacco ballottaggio Correa-Arnautovic per affiancare Thuram.
Le due squadre si sono affrontate 51 volte in quel di Milano. Il bilancio è di 30 vittorie nerazzurre (compreso il poker nell’ultima sfida del dicembre 2023), 10 vittorie dei friulani (che non vincono a Milano dal dicembre 2017) e 11 pareggi (l’ultimo nel marzo 2014).
L’Inter ha vinto gli ultimi sei confronti casalinghi contro l’Udinese in Serie A con un punteggio complessivo di 16-2. La formazione nerazzurra non ha mai perso nei nove precedenti contro l’Udinese in Serie A che si sono giocati dopo una sosta per le Nazionali: (cinque successi e quattro pareggi). Un’altra curiosità. Nel febbraio 2007 un pareggio per 1-1 mise fine ad una striscia di 17 vittorie consecutive nerazzurre, record di vittorie consecutive per quanto riguarda la Serie A.
Numeri che, come sempre scrivo, lasciano il tempo che trovano. Perché ogni partita fa storia a sé, perché il cammino nerazzurro da qui fino a fine campionato sarà irto e pieno di insidie, perché l’Udinese è una buona squadra e in passato in più di un’occasione ci ha messo in difficoltà.
Certo, non possiamo prenderci il lusso di lasciare punti in casa contro i friulani, ma il calcio, ahimè, non è una scienza esatta (chiedete a Napoli e Atalanta per informazioni). Ci aspetta un mese di aprile da incubo (l’ho giù detto…) e sarebbe importante iniziare col piede giusto. Chi ben comincia… Voi che ne dite, giovani virgulti che scenderete in campo con addosso la maglia nerazzurra? Noi confidiamo nella vostra giusta concentrazione. Mi raccomando. FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
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2 commenti:
L'insidia è sempre dietro l'angolo. Con noi tutte le squadre giocano come fosse una finale Mondiale. Basta vedere il Monza tre settimane fa. Domani pomeriggio sarà dura, parecchio dura.
@Annuccia. Mi trovi assolutamente d'accordo. Con noi giocano tutte con il coltello fra i denti. Poi affrontano le altre e si piegano ad angolo retto.
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