Il pareggio contro il Bologna di mercoledì scorso brucia ancora. Brucia perché avremmo potuto portarla a casa, brucia perché non siamo stati bravi a chiuderla, brucia perché ancora una volta abbiamo avuto la sensazione (e ahimé temo non sia solo una sensazione) di un arbitraggio non proprio imparziale.
Ma non c’è tempo per recriminare, né di piangere sul latte versato. Alle porte c’è una nuova sfida e l’occasione per riscattarci subito e riprendere la nostra corsa, anche alla luce del fatto che il Napoli continua a correre (ha appena vinto 3-2 in casa dell’Atalanta) e non possiamo permetterci passi falsi o ulteriori rallentamenti.
Domani sera in quel di San Siro arriva l’Empoli. La squadra di D’Aversa era partita abbastanza bene in questa stagione, salvo rallentare nell’ultimo periodo (cinque sconfitte nelle ultime sette gare). Ma ciò non vuol dire che sia un avversario abbordabile o di cui non preoccuparci. Anzi, sono straconvinto che i toscani vogliano fare bella figura in quel di San Siro e faranno di tutto per metterci il bastone fra le ruote e provare magari a uscire indenni dalla sfida.
Inzaghi dovrebbe recuperare Acerbi e Mkhitaryan che però quasi certamente andranno in panchina. Sempre fuori Calhanoglu, Bisseck e Correa, mentre è in dubbio Frattesi, alle prese con un affaticamento muscolare. In difesa si rivede Pavard che partirà titolare al fianco di De Vrij e Carlos Augusto che farà rifiatare Bastoni. Sugli esterni Dumfries (anche se non è escluso che Darmian gli faccia tirare il fiato) e Dimarco. Qualche dubbio in mezzo al campo con Barella sicuro titolare e Asslani e Zielinski al suo fianco, anche se non è escluso che, se la tenuta fisica lo permette, possano giocare Mkhitaryan o Frattesi al posto dell’albanese. In attacco ballottaggio Taremi-Thuram per una maglia da titolare al fianco di capitan Lautaro Martinez.
I precedenti sono praticamente dalla parte dell’Inter che ha vinto 14 confronti su 16. L’Empoli in sole due occasioni è riuscito a sbancare San Siro, curiosamente entrambe a gennaio, l’ultima delle quali appena due stagioni fa con gol di Baldanzi. La stagione precedente i nerazzurri furono protagonisti di un’incredibile rimonta da 0-2 a 4-2 (Asslani e Pinamonti per gli ospiti, autorete di Romagnoli, doppietta di Lautaro Martinez e gol di Sanchez per i nerazzurri), mentre nel 2019 una soffertissima vittoria all’ultima giornata ci permise di conquistare il pass per la qualificazione in Champions League (2-1 reti di Keita e Naingollan, Traore per l’Empoli). Andando molto a ritroso ricordiamo un 4-1 nella stagione 1997-98 (con doppietta di Ronaldo, gol di Colonnese e autorete di Fusco, Cappellini per l’Empoli) e un 5-1 la stagione successiva (tripletta di Djorkaeff, gol di Roberto Baggio e Simeone, gol empolese di Carparelli). Mentre nel gennaio 2003 ci pensò Vieri con una tripletta a regalare i tre punti all’Inter. Questo per sottolineare che non sempre abbiamo perso quando abbiamo affrontato l’Empoli a gennaio (e c’è pure un precedente in Coppa Italia, sempre a gennaio, nel 2022, dove abbiamo vinto per 3-2 nei supplementari).
Domani sera dovremo stare molto attenti. Come scrivevo all’inizio non sono ammessi passi falsi, non possiamo permettercelo. Dovremo dare il massimo e sfoderare una super prestazione. E, ça va sans dire, dovremo portare a casa il bottino pieno, arbitraggi permettendo. Senza se e senza ma. Capito miei cari virgulti che andate in campo? FORZA INTER !!!
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
1 commento:
Sulla carta non sembra una partita particolarmente insidiosa, ma dall'Inter ti puoi aspettare di tutto.
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