CROAZIA - ALBANIA 2 - 2
11' Laci – 74’ Kramaric – 76’ Gjasula (aut.) – 95’ Gjasula
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Sutalo, Gvardiol, Perisic (39' st Sosa); Modric, Brozovic (1' st Pasalic), Kovacic; Majer (1' st Sucic), Petkovic (24' st Budimir), Kramaric (39' st Baturina).
Ct: Dalic.
ALBANIA (4-3-3): Strakosha; Hysaj, Djimsiti, Ajeti, Mitaj; Asllani, Ramadani (40' st Hoxha), Laci (27' st Gjasula); Asani (19' st Seferi), Manaj (40' st Daku), Bajrami.
Ct: Sylvinho.
Arbitro: Letexier
Finisce 2-2 Croazia-Albania, match valido per la seconda giornata del Gruppo B di Euro 2024, lo stesso di Italia e Spagna. I ragazzi di Sylvinho disputano un gran primo tempo, che chiudono meritatamente avanti grazie al gol di Laci dopo 11 minuti.
Nella ripresa i croati si riversano all’attacco, schiacciano gli avversari nella propria metà campo e alla fine la ribaltano nel giro di due minuti grazie alla rete di Kramaric (74esimo) e allo sfortunatissimo autogol di Gjasula (76esimo). Quando sembra fatta è lo stesso Gjasula, al quinto di recupero, a siglare la rete del definitivo pareggio.
Un risultato che sorride anche agli Azzurri, che tengono a distanza entrambe le concorrenti: all'Italia potrebbe bastare un punto nelle ultime due per qualificarsi almeno come migliore terza.
L’Albania parte con l’atteggiamento giusto e dopo 11 minuti passa meritatamente in vantaggio: imbucata perfetta di Asani per il taglio di Laci, che completamente perso dalla difesa croata è libero di battere Livakovic di testa. La Croazia prova a reagire, ma gioca quasi solo in orizzontale, faticando a trovare i corridoi giusti per il cuore dell’area albanese.
A inizio ripresa Dalic si gioca le carte Pasalic e Sucic, che dopo 5 minuti ha la migliore occasione della partita per i suoi: preciso il suo sinistro a giro, strepitosa la risposta a mano aperta di Strakosha. La pressione della Croazia si fa sempre più intensa e poco prima della mezzora arriva il meritato pareggio: l’invito è del neo entrato Budimir, la finalizzazione di Kramaric, senza dubbio il migliore in campo tra i suoi. Neanche il tempo di capire cosa sia successo che la Croazia ribalta il match: cross di Budimir, colpito da Sucic, murato da Dsjimsiti e poi buttato in rete da uno sfortunatissimo Gjasula.
La Croazia si rilassa dopo il vantaggio, mentre l’Albania ci crede fino in fondo e in pieno recupero trova il 2-2: un intervento maldestro di Sutalo spalanca la porta a Gjasula, che si fa perdonare il pasticcio di prima buttando in rete il pallone che vale la speranza.
GERMANIA - UNGHERIA 2 - 0
22’ Musiala – 67’ Gundogan
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Tah, Mittelstadt; Andrich (27' st Can), Kroos; Musiala (27' st Fuhrich), Gundogan (39' st Undav), Wirtz (13' st Fullkrug); Havertz (13' st Sané).
A disposizione: Baumann, ter Stegen, Raum, Gross, Muller, Beier, Schlotterbeck, Anton, Henrichs, Koch.
Allenatore: Nagelsmann.
UNGHERIA (3-4-2-1): Gulacsi; Dardai, Orban, Fiola; Kerkez (31' st Nagy Z.), Schafer, Nagy A. (19' st Kleinheisler), Bolla (31' st Adam); Sallai (42' st Gazdag), Szoboszlai; Varga (42' st Csoboth).
A disposizione: Dibusz, Szappanos, Lang, Balogh, Szalai, Nego, Gazdag, Styles, Botka, Csoboth, Horvath, Kata.
Allenatore: Rossi.
Arbitro: Makkelie (Olanda)
È la Germania la prima Nazionale a staccare il pass per gli ottavi di finale di Euro 2024. Gli uomini del ct Nagelsmann, pur con qualche sofferenza di troppo (Neuer tra i migliori dei suoi) battono 2-0 l’Ungheria con un gol per tempo. Al 22esimo è Musiala a regalare il vantaggio tra le proteste dei magiari, nella ripresa capitan Gundogan (67’) firma il raddoppio che manda ko gli ospiti che sono con un piede e mezzo fuori dall'Europeo.
Da segnalare un gol annullato per fuorigioco a Sallai sul finire del primo tempo e almeno tre-quattro interventi decisivi di Neuer, che non ha certo passato una serata tranquilla.
Per la Germania il passaggio del turno è cosa fatta, l'ultimo match (contro la Svizzera) dirà con che posizionamento, con i tedeschi che sono a punteggio pieno e leader del girone.
Il risultato può ingannare, perché la sconfitta per 2-0 è forse severa per l'Ungheria di Marco Rossi, col ct italiano che si trova ad avere un piede e mezzo fuori dall'Europeo dopo appena due turni. Un punteggio che risente delle disattenzioni e della sfortuna contro una Germania imbattibile, contro gli uomini di Nagelsmann che scendono in campo con un uomo in più (il pubblico) e lo sfruttano al meglio.
Una partita che poteva girare subito in favore dei magiari, che con Sallai in avvio non sono riusciti a sfruttare l'unica grande disattenzione della difesa tedesca. Con i se e con i ma, si sa, non si va tanto lontano, come non sembra andare anche l'Ungheria che a meno di miracoli all'ultimo turno è destinata a salutare la rassegna continentale, col lumicino di speranza che resta per il passaggio da terza, anche se la strada è molto ripida.
Lontano, invece, sembra destinata ad andare la Germania, che con Musiala e Gundogan mettono la freccia e si confermano in forma super, mandando un chiaro messaggio a tutte le selezioni che sognano di alzare la coppa al cielo nella sera del 14 luglio a Berlino.
THESEUS. “Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé.”
SCOZIA - SVIZZERA 1 - 1
13’ Schar (aut.) – 26’ Shaqiri
SCOZIA (5-4-1): Gunn; Ralston, Hendry, Hanley, Tierney (15' st McKenna), Robertson; McTominay, Gilmour (34' st McLean), McGregor, McGinn (45' st Christie); Adams (45' st Shankland).
A disp.: Kelly, Clark, Cooper, Armstrong, Morgan, Conway, Jack, Ross McCrorie, Taylor, Forrest.
Ct.: Clarke.
SVIZZERA (3-4-2-1): Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Widmer (41' st Stergiou), Xhaka, Freuler (30' st Sierro), Vargas (30' st Rieder); Aebischer, Shaqiri (15' st Embolo); Ndoye (41' st Amdouni).
A disp.: Mvogo, Kobel, Elvedi, Embolo, Okafor, Steffen, Zesiger, Duah, Jashari.
Ct.: Yakin.
Arbitro: Kruzliak (Slovacchia)
Scozia e Svizzera non sono andate oltre il pareggio per 1-1 nella seconda giornata del Gruppo A di Euro 2024. Britannici in vantaggio al 13esimo al culmine di una ripartenza fulminea condotta da Robertson e capitalizzata da McTominay con la deviazione decisiva di Schar appena davanti a Sommer. Il pareggio è arrivato al 26esimo con Shaqiri che ha scartato un regalo con le sembianze di un retropassaggio sciagurato di Ralston infilando il pallone all'incrocio. Nella ripresa palo di Hanley per la Scozia.
Che potessero essere novanta minuti di battaglia tutta grinta e muscoli c'era da aspettarselo, e così è stato. La Scozia ha messo in campo tutte le proprie armi per mettere in difficoltà la Svizzera, riuscendoci soprattutto nella ripresa dove i rossocrociati dopo aver acciuffato il pareggio con una magia di Shaqiri sono andati vicinissimi a perdere la partita.
L'1-1 è una festa per i tifosi scozzesi, rammaricati certo dal non aver ottenuto i tre punti ma consapevoli di essere ancora in corsa per quella qualificazione agli ottavi che per la Svizzera è a un passo dopo aver raccolto quattro punti in due partite.
A livello di tabellino è accaduto tutto nel primo tempo. Al 13esimo la Scozia è passata in vantaggio ribaltando un calcio d'angolo contro con Gilmour e Robertson, fino alla conclusione di McTominay deviata in maniera decisiva da Schar. Il vantaggio è durato meno di un quarto d'ora, ma i britannici, prima di applaudire Shaqiri per l'essersi inventato probabilmente la rete più bella fino a questo momento a Euro 2024, se la dovranno prendere con Ralston, letale in un retropassaggio sciagurato intercettato facilmente dal calciatore dei Chicago Fire.
Nella ripresa due le occasioni clamorose, una per parte. Prima Ndoye ha sprecato tutto davanti al portiere calciando a lato, poi nell'altra area Hanley ha centrato in pieno il palo salvando la Svizzera.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.
1 commento:
Germania sottotono. Sinceramente all'esordio mi aveva impressionato di più. Ieri ho visto una squadra abbordabilissima.
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