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sabato 8 aprile 2023

COME UN SASSO CHE ROTOLA INESORABILMENTE VERSO IL BASSO

“Siamo come un sasso che sta rotolando inesorabilmente verso il basso, dobbiamo sperare che prima o poi arrivi un ostacolo a fermare la corsa. Il problema è che questo ostacolo deve arrivare il prima possibile, altrimenti siamo nella melma.” 
Questa metafora, uscita quasi per caso ieri sera mentre scrivevo, mi sembra più che mai azzeccata e perfetta per inquadrare il momento nerazzurro. Siamo un sasso che rotola verso il basso, va sempre più male e ci siamo infilati in un tunnel da cui non ne usciamo più. 
Certo, questo tunnel in cui ci siamo infilati andrebbe anche in qualche modo analizzato. Perché nulla succede per caso e questa crisi è anche figlia delle conseguenze di alcune situazioni. 
Prima fra tutte la pericolosità offensiva dei nostri attaccanti. Come faceva notare Winnie oggi pomeriggio “Lautaro Martinez non segna da 9 gare, Lukaku non segna su azione addirittura da agosto e nelle ultime due sfide si è mangiato due gol clamorosi, Dzeko é fuori forma (e, aggiungerei io, non segna dal 6 gennaio, dal gol contro il Napoli), Correa... vabbè, è quello che è.” Il calcio in fondo è uno sport semplice, basta buttarla dentro una volta più dell’avversario, ma se noi non la buttiamo dentro neanche se scendesse Dio in terra, come possiamo pretendere di vincere le partite? 
Uno come Lukaku non può sbagliare certi gol. Mi potrebbe stare bene che capita in una partita, ma non in due partite consecutive. Anche ieri sera ha avuto l’occasione di buttarla dentro da zero metri e l’ha sbagliata clamorosamente. Quel colpo di testa era più difficile spedirlo sulla traversa, che mandarlo in rete, evidentemente Big Rom ha scelto la soluzione più difficile (e, detto tra noi, che a fine gara vada dai tifosi a scusarci non me ne può fregare di meno). 
Sull’occasionissima capitata a Lautaro Martinez non mi esprimo. Dico solo che se ti capita un’occasione del genere dovresti essere bravo a sfruttarla al meglio e non sciuparla malamente. Mi piace pensare che sia solo un momento negativo dei nostri attaccanti e che una volta che si sbloccheranno la butteranno in rete con regolarità sorprendenti. 
Capitolo Inzaghi. Non è il principale colpevole, ma il suo non lo fa mancare mai. Perché togliere un Asslani molto positivo? Tra l’altro per sostituirlo con Gagliardini. Perché non dare il meritato spazio a Bellanova, l’unico esterno che prova a saltare l’uomo? Perché non provare ogni tanto a cambiare modulo? 
Per carità, siamo anche stati sfortunati. Abbiamo preso gol da un cross sbilenco di Candreva. In genere quel tipo di cross 99 volte su 100 va fuori, abbiamo beccato l’unica volta che va dentro (tra l’altro sono convinto che se ci prova altre mille volte non ci riesce a metterla dentro). Per non parlare di Ochoa in versione “paratutto”. Una statistica su Twitter dice che il portiere messicano ieri pomeriggio “ha effettuato 10 parate nel match contro l'Inter, record per un portiere in un match di questo campionato (condiviso con Radu, che ne ha effettuate 10 in Roma-Cremonese di agosto 2022).” Contro di noi tutti che decidono di fare i fenomeni. 
Ma sia chiaro, la sfortuna non deve essere un alibi. Bello il gol di Candreva, ma se stavi 3-0, lasciava il tempo che trovava. E anche se Ochoa ha fatto il fenomeno, le occasioni per fargli il secondo gol non sono certo mancate (la traversa di Lukaku su tutte). 
La classifica per fortuna è ancora corta. Il Milan ha pareggiato in casa con l’Empoli, l’Atalanta ha perso, ma le due romani hanno vinto. Dunque al momento la corsa Champions League dice: Lazio 58 Roma 53 Milan 52 Inter 51 Atalanta 48 Juventus 44, con i bianconeri che hanno ancora l’incognita della penalità dei 15 punti e potrebbero andare a 59. Per fortuna nulla è perduto, ma a furia di dire “ancora nulla è perduto” piano piano stiamo scivolando verso il basso. La verità è che bisogna invertire la rotta. E bisogna farlo subito. Le prossime sfide di campionato non permettono più errori. Dobbiamo dare il massimo e soprattutto dobbiamo ricominciare a buttarla dentro con regolarità. Sto maledetto sasso che rotola verso il basso va fermato. Subito. Capito ragazzi? FORZA INTER !!!
   
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3 commenti:

Winnie ha detto...

Metafora più che mai azzeccata. Siamo ormai un sasso che rotola verso il basso...

Nerazzurro ha detto...

Ecco, ci servirebbero i sassi. Da tirare in testa a queste teste di c***o. Come si fa a prendere un gol in questa maniera dopo aver sbagliato tutto lo sbagliabile?

Annuccia ha detto...

Dirigenza presente cercasi disperatamente. Zhang e compari dovrebbero farsi sentire un tantino in più.