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venerdì 7 aprile 2023

90 MINUTI DI DOMINIO E POI LA BEFFA: INTER, SIAMO ALL’ASSURDO !!!

Serie A 2022 – 2023 – 29^ Giornata 
SALERNITANAINTER 11 
6’ GOSENS – 90’ Candreva 

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola (66' Troost-Ekong); Bronn (45' Dia), Coulibaly (66' Nicolussi Caviglia), Vilhena (79' Bohinen), Bradaric; Candreva, Kastanos (85' Botheim); Piatek. 
A disp: Fiorillo, Sepe, Sambia, Lovato, Iervolino, Bonazzoli, Valencia. 
All: Sousa. 
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella (66' Brozovic), Asllani (66' Gagliardini), Mkhitaryan, Gosens (75' Dimarco); Correa (66' L. Martinez), Lukaku (85' Dzeko). 
A disp: Handanovic, Cordaz, Bellanova, Zanotti, Bastoni, Carboni. 
All: Inzaghi. 
Arbitro: Fabbri di Ravenna 

Quando la sorpresa dei tre punti finalmente ritrovati era ormai vicina, ecco che arriva per l’Inter l’atroce beffa. (“L’ennesima figura di merda, che vogliate crederci o no, è proprio dietro l’angolo e basta un nonnulla per portarla a casa.” Scrivevo profeticamente stamattina). 
Contro la Salernitana l’Inter va subito in vantaggio dopo appena sei minuti, gestisce il match per tutta la gara, sfiora più volte il raddoppio (compresi due legni colpiti da Barella e Lukaku), ma alle porte del 90esimo un tiro-cross di Candreva beffa Onana e tutto il popolo nerazzurro. Ecco, un altro risultato negativo, l’ennesimo. E la zona Champions League si allontana sempre più. 
Inzaghi, come preannunciato fa turnover. C’è De Vrij in difesa con Acerbi spostato sulla sinistra, Gosens e Asslani fanno rifiatare Dimarco e Brozovic, mentre in attacco ancora fiducia a Correa e Lukaku. 
Bastano sei minuti e Asllani cerca e trova Lukaku con un pallone alto verticale con la spizzata del belga che apre un'autostrada a Gosens per l'1-0 e il secondo gol stagionale in campionato dell'esterno. 
Sopra di un gol i nerazzurri sfiorano subito il raddoppio con un diagonale a fil di palo di Lukaku dopo una ripartenza condotta e rifinita da Correa, ma è nel recupero del primo tempo che l'Inter ha un'occasione enorme per raddoppiare scontrandosi con le ginocchia di Ochoa sul colpo di testa ravvicinato di Lukaku. E la Salernitana? Una sola conclusione di Coulibaly (centrale, parata facile di Onana) e solo qualche sussulto offensivo. 
Nella ripresa Paulo Sousa cambia sistema di gioco inserendo Dia al posto di Bronn e passando al 4-2-3-1. Ma è l’Inter ad avere le occasioni migliori, che si scontrano con le parate incredibili di Ochoa e con i pali colpiti prima da Barella al 49esimo e poi da Lukaku a due metri dalla porta sguarnita (e sono due nelle ultime due partite…). 
Il vantaggio minimo regala all'Arechi un'ultima parte di gara sul filo dell'equilibrio e dell'episodio, come quello capitato a Lautaro Martinez all'82esimo: lanciato in solitaria nella metà campo della Salernitana, il Toro finisce col recapitare il pallone comodo nelle mani di Ochoa con uno scavetto rivedibile. 
E al 90esimo puntualmente arriva l’ennesima beffa. Candreva crossa un pallone in area che prende la più classica delle traiettorie beffarde alle spalle di Onana. 
Finisce 1-1. Ancora una volta siamo qui a raccontare una partita che l’Inter domina nel gioco e stavolta anche nelle occasioni, ma non riesce a portare a casa. Colpa della sfortuna, certo, ma se va in vantaggio dopo appena sei minuti e nei restanti 84 minuti non riesci a chiuderla, la cattiva sorte centra fino ad un certo punto. 
Sinceramente io sono senza parole. Le ho finite. E non so nemmeno con chi dovrei prendermela. Con la sfortuna? Mi sono già espresso. Con Inzaghi? Stavolta non ha colpe. Con i giocatori? L’impegno e le occasioni non mi pare siano mancate. 
Addà passà a nuttata, direbbe qualcuno. Nel frattempo Lazio e Milan potrebbero prendere il largo, la Roma ci potrebbe staccare e l’Atalanta ci potrebbe agganciare. Domani sera potremmo ritrovarci sesti (o settimi se consideriamo che alla Juventus la penalità potrebbe esserle restituita). Siamo come un sasso che sta rotolando inesorabilmente verso il basso, dobbiamo sperare che prima o poi arrivi un ostacolo a fermare la corsa. Il problema è che questo ostacolo deve arrivare il prima possibile, altrimenti siamo nella melma. Speriamo bene… FORZA INTER !!!

PILLOLE STATISTICHE 
• Considerando tutte le competizioni, l’Inter arriva da 6 match di fila senza vincere (3N, 3P): si tratta della peggior striscia dei nerazzurri da febbraio 2018 (striscia di 10 in quel caso). 
• Con il gol di Robin Gosens l’Inter torna a segnare un gol nel primo tempo in Serie A dopo che era rimasto a secco in questa frazione nelle ultime tre partite di campionato (l’ultimo era stato realizzato da Henrikh Mkhitaryan v Lecce al 29’, il 5 marzo scorso). 
• Nicolò Barella ha colpito un legno in entrambe le ultime due giornate di campionato (contro Fiorentina e Salernitana): ne aveva colpiti tre in totale in tutta la sua precedente carriera in Serie A. 
• Nessuna squadra ha colpito più legni dell'Inter in questa Serie A: 14 come la Roma e Juventus. 
• Era dal novembre 2022 (v Bologna con Asslani e Dzeko in quell’occasione) che l'Inter non colpiva due legni nella stessa partita di Serie A. 
• Settimo gol segnato contro l'Inter da Antonio Candreva, la sua vittima preferita in Serie A.
     
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4 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Incredibile, assurdo, paradossale. Io fatico a crederci. Come cazzo si fa a pareggiare una partita così? E poi prendendo un gol in quel modo...

Entius ha detto...

@Nerazzurro. Come si fa a pareggiare una partita così? Contro lo Spezia è successa la stessa cosa, contro la Fiorentina idem, contro il Monza, contro l'Empoli, contro la Sampdoria. E' sempre la stessa storia. Punto.

Matrix ha detto...

Non ci sono parole. Punto.

Winnie ha detto...

Guardate i numeri dell'attacco. Lautaro Martinez non segna da 9 gare (se non sbaglio), Lukaku non segna su azione addirittura da agosto e nelle ultime due sfide si è mangiato due gol clamorosi, Dzeko é fuori forma, Correa... vabbè, è quello che è.
Se non segni come pretendi di vincere?