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martedì 14 marzo 2023

CUORE INTER, QUARTI DI FINALE ARRIVIAMO!!! (ma che brivido al 95esimo...)

Champions League 2022 – 2023 – Ritorno Ottavi di Finale 
PORTOINTER 00 (andata 0-1) 

PORTO (4-4-2): Diogo Costa; Pepê, Cardoso, Marcano, Zaidu (40' st Wendell); Eustaquio (26' st Franco), Uribe (40' st Namasu), Grujic, Galeno; Evanilson (26' st Toni Martinez), Taremi. 
A disp.: Ramos, Portugal, Carmo, Veron, Conceiçao, Sousa, Borges, Folha. 
All.: Sergio Conceiçao. 
INTER (3-5-2): Onana; Darmian (35' st Skriniar), Acerbi, Bastoni (29' st De Vrij); Dumfries, Barella (35' st Brozovic), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (25' st D'Ambrosio); Martinez, Dzeko (25' st Lukaku). 
A disp.: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Correa, Bellanova, Asllani, Carboni. 
All.: S. Inzaghi. 
Arbitro: Marciniak (Polonia) 

Novanta minuti di sofferenza (cento considerando anche il recupero), ma alla fine l’Inter conquista la qualificazione ai quarti di Champions League. Ad Oporto la partita finisce 0-0 (con un grandissimo brivido in pieno recupero: i padroni di casa colpiscono un palo e una traversa in 60 secondi, dopo che poco prima Dumfries aveva salvato sulla linea) e, grazie al gol di Lukaku nella sfida di andata, i nerazzurri di Simone Inzaghi superano il turno ed entrano tra le migliori otto d’Europa dopo 12 anni. 
Inzaghi recupera Skriniar ma lo lascia prudentemente in panchina. È Darmian a giocare al fianco di Acerbi e Bastoni. A centrocampo Dumfries e Dimarco sugli esterni con Calhanoglu, Barella e Mikhtaryan in mezzo, in avanti è Dzeko il partner d’attacco di Lautaro Martinez. 
Il Porto inizia forte costringendo al miracolo Onana con un tiro dalla distanza di Uribe. I portoghesi passano spesso da sinistra, sfruttando il lato debole della squadra di Simone Inzaghi. I padroni di casa riescono a proporsi pericolosamente sfruttando gli errori nerazzurri. Anche l’Inter avrebbe una occasione gigantesca dopo una ventina di minuti: Barella in superiorità numerica serve Dzeko in ritardo e il suo sinistro è strozzato. 
Un errore di Barella costringe Darmian a spendere un fallo tattico per evitare la ripartenza portoghese, con tanto di giallo inevitabile. Pochi rischi per l’Inter che avrebbe anche le occasioni per fare male. Ma si va all’intervallo sullo 0-0. 
Anche nel secondo tempo il Porto dà sempre un senso di pericolosità, soprattutto sul lato destro nerazzurro, mentre l’Inter cerca di governare il pallone facendosi prendere quasi sempre dall’ansia. Un tiro a giro ben affilato potrebbe risvegliare un assonnato Barella, ma è tutta l’Inter che avrebbe bisogno forse di una scossa emotiva per battere la paura e andare oltre la diga davanti a Onana. 
Primi cambi a metà ripresa: un esausto Dimarco lascia il posto a D’Ambrosio, oltre alla solita staffetta Dzeko-Lukaku, seguita poi dall’ingresso di De Vrij per l’acciaccato Bastoni. L’Inter difende con ordine e col coltella fra i denti, ma il finale non è adatto per i deboli di cuore. 
Nei sette minuti di recupero prima il salvataggio sulla linea di Dumfries poi e i due legni finali di Taremi (su miracolo di Onana) e Grujic. 
Finisce 0-0. L’Inter fa festa al termine di una gara giocata con la giusta grinta e concentrazione. La difesa ha concesso veramente pochissimo e se si escludono i brividi nel recupero, non ci sono state grossissime occasioni per i ragazzi di Sergio Conceicao. Monumentale Darmian, giocatore strepitoso, decisivo Onana (spero che sia chiara la differenza tra lui e il buon Samir), qualche imprecisione di troppo là davanti con un Lautaro Martinez non brillantissimo, non bene Dumfries, anche se quel salvataggio in pieno recupero vale quanto un gol. 
La settimana decisiva nerazzurra inizia nel migliore dei modi. Entrare tra le prime otto d’Europa aveva una grandissima importanza sportiva oltre che un peso economico non indifferente. A questo punto possiamo giocarcela con tutti. Sebbene il cerchio si stringe e nel sorteggio di venerdì potrebbe capitarci un avversario temibile come Bayern Monaco e Manchester City (in alternativa una mina vagante come il Benfica o magari un derby italiano contro Milan o Napoli). Noi ci siamo. E per il momento questo è più che sufficiente. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE 
• L’Inter ha superato una fase a eliminazione diretta della Champions League senza subire gol sia all’andata che al ritorno per la prima volta dalla stagione 2009/10 (contro CSKA Mosca ai quarti di finale). 
• Inter e Milan sono entrambe qualificate ai quarti di finale di Champions League per la prima volta dalla stagione 2005/06. 
• L’Inter ha superato gli ottavi di finale di Champions League per la prima volta dalla stagione 2010/11 eliminando il Bayern Monaco in quell’occasione. 
• L'Inter ha ottenuto cinque clean sheet in questa Champions League, solo nel 2009/10 e nel 2002/03 ne aveva ottenuti di più in una singola edizione del torneo (sei in entrambe le occasioni). 
• L’Inter ha ottenuto nove clean sheet nel 2023 in tutte le competizioni, nessuna squadra di Serie A ha fatto meglio nel periodo (nove anche Roma e Lazio). 
• L'Inter ha superato cinque dei sei doppi confronti a eliminazione diretta disputati in Champions League quando ha vinto la gara di andata. 
• L’Italia ha portato almeno due squadre ai quarti di finale di Champions League per la prima volta dal 2017/18 (Juventus e Roma).
    
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5 commenti:

Nicola ha detto...

Mamma mia che strizza su quelle occasioni finali!!!
Alla fine però ce l'abbiamo fatta. É questo è l'importante.

Winnie ha detto...

Tra le probabili avversarie ha dimenticato di citare il Chelsea. Avversario con cui potremmo giocarcela alla pari, mentre eviterei un derby italiano.

Winnie ha detto...

Riguardo ieri sera, abbiamo fatto una bella partita. Forse con un pizzico di culo nel recupero, ma la fortuna fa parte del gioco del calcio.

Nerazzurro ha detto...

Chelsea sarebbe l'avversario ideale. Io eviterei City e Bayern. E magari pure il Milan.

Matrix ha detto...

Non una partita eccezionale, ma qualche volta conta la sostanza e non la forma. Abbiamo conquistato la qualificazione, ogni discorso è superfluo.