WINTER WORLD CUP – CalcioMania 90 Racconta il Primo Mondiale Invernale di Calcio
GIAPPONE – SPAGNA 2 – 1
11' Morata – 48’ Doan – 51’ Tanaka
GIAPPONE (3-4-3): Gonda; Itakura, Yoshida, Taniguchi; J. Ito, Morita, Tanaka (42' st Endo), Nagatomo (1' st Mitoma); Kubo (1' st Doan), Maeda (17' st Asano), Kamada (24' st Tomiyasu).
A disp.: Kawashima, Schmidt, Yamane, Shibasaki, Minamino, Sakai, Machino, Ueda, Soma, H. Ito.
All.: Moriyasu
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon, Azpilicueta (1' st Carvajal), Rodri, Pau Torres, Balde (23' st Jordi Alba); Gavi (23' st Ansu Fati), Busquets, Pedri; Nico Williams (12' st Ferran Torres), Morata (12' st Asensio), Dani Olmo.
A disp.: Sanchez, Raya, Guillamón, Laporte, Eric Garcia, Llorente, Soler, Koke, Yeremy Pino.
All.: Luis Enrique
Arbitro: Victor Gomes (Sudafrica)
Altra impresa del Giappone, che rimonta 2-1 la Spagna e si qualifica come prima del girone. Primo tempo a senso unico, con le Furie Rosse che sbloccano il match all'11esimo con un colpo di testa di Morata e poi gestiscono il risultato. Moriyasu inserisce nell'intervallo Doan e Mitoma e ribalta la gara in 3 minuti col neo-entrato Doan e Tanaka. Per le Furie Rosse agli ottavi c'è il Marocco.
Ancora una rimonta, ancora un'impresa e ottavi conquistati con grande merito. Il Giappone, dopo la Germania, sorprende anche la Spagna e si guadagna la fase a eliminazione diretta contro la Croazia.
Come contro i tedeschi, i giapponesi si scatenato nella ripresa e grande merito va al ct Moriyasu, che legge benissimo la partita a inserisce a inizio ripresa i due uomini che cambiano match e sorti del Giappone, eliminato a fine primo tempo per la contemporanea vittoria della Germania.
La Spagna passa il turno ma ha davvero poco per essere felice. Per una manciata di minuti, quando la Costarica si è portata sul 2-1, i ragazzi di Luis Enrique sono stati virtualmente fuori dal Mondiale. Poi la controrimonta tedesca ha rimesso le cose a posto, ma della squadra che ha schiantato i centroamericani nella prima partita non c'è più traccia.
Il primo tempo è un monologo della Spagna, che non fa vedere palla al Giappone (78% di possesso palla) e ha il solo demerito di andare al riposo con un solo gol di vantaggio. Il muro nipponico cade dopo soli 11esimo: cross di Azpilicueta, colpo di testa vincente di Morata che prende il tempo a Itakura e batte Gonda.
Moriyasu toglie Nagatomo e l'inconcludente Kubo, inserendo Doan e Mitoma. E' la grande mossa che ribalta la partita e regala al Giappone un'altra grande impresa. Tra il 48esimo e il 51esimo i nipponici completano la rimonta. Il gol del pareggio è frutto prima di un errore in disimpegno di Balde e poi del tuffo da rivedere di Unai Simon sulla conclusione di Doan. Il calciatore del Friburgo è incontenibile e da una sua iniziativa arriva il raddoppio: il suo cross sul secondo è intercettato da Mitopa, che rimette in mezzo per Tanaka che anticipa Rodri e segna a porta vuota.
Il guardalinee alza la bandierina perché il pallone sul cross sembra aver sorpassato la linea di fondo, ma il Var dopo alcuni minuti corregge la decisione e fa esplodere calciatori e tifosi giapponesi sugli spalti (a onor del vero, a me sembrava fuori).
La Spagna è come tramortita e traballa ogni volta che Yoshida e compagni ripartono in velocità. Al triplice fischio finale è festa per entrambi, anche se la Spagna ha davvero di che riflettere.
PILLOLE MONDIALI
• Il Giappone si è qualificato per la fase a eliminazione diretta in due Mondiali consecutivi per la prima volta nella sua storia (2018 e 2022).
• Quattro delle sette qualificazioni alla fase ad eliminazione diretta di una squadra asiatica al Mondiale sono arrivate per mano del Giappone (due per la Corea del Sud e una per l’Arabia Saudita).
• Grazie alla vittoria sulla Spagna il Giappone ha staccato la Corea del Sud (sei) ed è diventata la nazione asiatica, in solitaria, con più gare vinte in Coppa del Mondo (sette).
• Ritsu Doan ha segnato due reti da subentrato in questo Mondiale; nessuno ne ha realizzato di più partendo dalla panchina nel torneo in corso (due anche per Alvaro Morata, Kai Havertz e Niclas Fullkrug).
• Era dal Mondiale 2010 che il Giappone non vinceva due gare della fase a gironi (v Camerun e Danimarca in quel caso).
• Il Giappone è diventata la terza nazionale nella storia dei Mondiali a chiudere in svantaggio due primi tempi e poi vincere quelle due gare in una singola edizione del torneo dopo Brasile nel 1938 e Germania nel 1970.
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COSTARICA – GERMANIA 2 – 4
10’ Gnabry – 58’ Tejeda – 69’ Vargas – 72’ Havertz – 84’ Havertz – 88’ Fullkrug
COSTARICA (3-4-2-1): Navas, Duarte, Waston, Vargas, Fuller (29’ st Bennette), Borges, Tejeda (48’ st Wilson), Oviedo (48’ st Contreras), Aguilera (1’ st Salas), Campbell, Venegas (29’ st Matarrita).
A disp.: Alvarado, Sequeira, Chachon, Hernadez, Lopez, Martinez,Ruiz, Torres , Zamora.
All.: Suarez
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer, Kimmich, Süle (48’ st Ginter), Rüdiger, Raum (22’ st Gotze), Gündogan (10’ st Fullkrug), Goretzka (1’ st Klostermann), Gnabry, Musiala, Sané, Müller (22’ st Havertz).
A disp: Ter Stegen, Trapp, Adeyemi, Bella-Kotchap, Brandt, Gunter, Hoffman, Kehrer, Moukoko, Schlotterbeck.
All.: Flick
Arbitro: Frappart (Francia)
Ancora una delusione per la Germania ai Mondiali: per la seconda volta consecutiva la nazionale tedesca esce ai gironi. Inutile la vittoria contro la Costa Rica per 4-2 è il Giappone (vincitore 2-1 sulla Spagna nell’altro match del girone E) a far fuori la nazionale di Flick. Pari punti tra Germania e Spagna, a 4, ma la miglior differenza reti delle Furie Rosse salva Luis Enrique.
Partita già storica ancor prima di iniziare grazie all’arbitro Stephanie Frappart, prima donna a fischiare in un Mondiale. Il vantaggio tedesco arriva dopo 10 minuti con Gnabry: colpo di testa nell’area centroamericana e Navas non può nulla. Il primo sussulto della Costa Rica arriva poco prima dell’intervallo grazie al clamoroso errore di Raum e Rudiger che non rinviano e consentono a Fuller di trovarsi a tu per tu con Neuer: botta destinata sotto la traversa, ma il numero 1 del Bayern sfiora quanto basta.
Nella ripresa la notizia del vantaggio del Giappone scuote la Germania ed è incredibilmente la Costa Rica a colpire al 58esimo con Tejeda, bravo a ribattere in rete un colpo di testa di Fuller respinto male da Neuer.
Rabbiosa reazione della Germania col palo di Musiala dopo appena due minuti, poi Muller sfiora la traversa, infine Rudiger colpisce il palo tutto nel giro di 120 secondi. Al 67esimo altro palo di Musiala sempre con un gran tiro da fuori.
E al 69esimo ecco che si concretizza l’incubo per i tedeschi. Mischia in area dopo una punizione e un rimpallo tra Vargas e Neuer fa carambolare la palla nella porta tedesca, tutto regolare e la Costa Rica è davanti 2-1 e qualificata.
La gioia però dura pochissimo, perché al 72esimo Havertz è solo dentro l’area e firma l’immediato pareggio. Ci pensa ancora Havertz all’84esimo a mettere il sigillo sul 3-2, sbucando alle spalle della difesa centroamericana e restituendo così qualche speranza alla Germania.
L’orecchio tedesco è quindi teso verso Giappone-Spagna, dove i nipponici continuano a vincere e condannare così la Germania al terzo posto. Arriva anche il poker con Fullkrug ma la partita vera si gioca nell’altro stadio dove serve un pari della Spagna: il 2-2 non arriva e la Germania torna mestamente a casa.
Theseus
PILLOLE MONDIALI
• La Germania è stata eliminata nella fase a gironi dei Mondiali in due edizioni consecutive (dopo il 2018), dopo che aveva superato la prima fase dei gironi in ciascuna delle 16 precedenti partecipazioni al torneo.
• La Germania non è riuscita a tenere la porta inviolata in nessuna delle ultime 12 partite nei principali tornei internazionali (Mondiali + Europei), prolungando ulteriormente la propria serie più lunga di partite consecutive con reti incassate.
• Niclas Füllkrug è il secondo giocatore ad aver segnato e servito un assist per la Germania in una partita di Coppa del Mondo da subentrato, dopo Rudi Völler, contro l'Argentina nel 1986.
• Kai Havertz è il secondo giocatore a segnare una doppietta da subentrato con la Germania ai Mondiali, dopo André Schürrle nel 2014 contro il Brasile.
• Thomas Müller ha giocato la sua 121ª gara con la Germania, eguagliando Bastian Schweinsteiger. Solo Lukas Podolski (130), Miroslav Klose (137) e Lothar Matthäus (150) sono scesi in campo più volte con i tedeschi.
• Manuel Neuer ha giocato oggi la sua 19ª partita di Coppa del Mondo, diventando il portiere con il maggior numero di presenze nella storia della competizione.
CLASSIFICA: GIAPPONE 6 SPAGNA 4 Germania 4 Costarica 3
5 commenti:
Giappone sempre più sorprendente. Ha battuto Germania e Spagna, superare la Croazia sarebbe così difficile?
Colpo di genio della Spagna. In 3 minuti evita la Croazia agli ottavi, il Brasile ai quarti e l’Argentina in semifinale.
@Salvatore. Si è fatta due conti e ha capito che gli conveniva perdere. Anche perché così facendo ha fatto fuori anche una diretta concorrente come la Germania.
Posso dire che non mi dispiace che la Germania sia andata fuori? Sono contento per il Giappone e spero faccia molta strada.
@Pakos. Ne ha fatta tantissima di strada...
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