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lunedì 14 novembre 2022

CONSIDERAZIONI SPARSE PRIMA DELLA SOSTA

• 10 vittorie e cinque sconfitte. Il bilancio con cui andiamo alla sosta per il Mondiale non è certo dei migliori. Soprattutto perché in quelle cinque sconfitte ci sono quattro scontri diretti (Lazio, Milan, Roma e Juventus) che hanno il loro peso specifico per quanto riguarda la classifica. E se consideriamo che con Milan e Roma abbiamo perso dopo essere passati in vantaggio e che contro la Juventus abbiamo dominato per 50 minuti capiamo bene il peso specifico che hanno questi punti persi. 
• Nonostante una prima parte di stagione a fasi alterne siamo tutte lì. A parte il Napoli che finora sta facendo campionato a sé, le altre siamo tutte racchiuse in pochi punti. Milan 33 Juventus 31 Inter 30 Lazio 30 Atalanta 27 Roma 27. Ciò vuol dire che alla ripartenza tutto può succedere e ancora tutte possono dire la loro. Se da un lato è un buon segno perché vuol dire che possiamo ancora giocarcela, dall’altro è un cattivo segno perché come possiamo giocarcela noi possono giocarsela anche gli altri (e la Juventus in rilanciata crescita mi preoccupa e non poco…) 
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• Quanto si è sentita la mancanza di Lukaku? Difficile poterlo dire con certezza. In alcune partite la sua assenza si è fatta sentire, in altre è stata ben coperta dagli attaccanti scesi in campo. Dzeko nonostante l’età continua a confermarsi bomber letale e Lautaro Martinez, nonostante a volte si prenda delle pause, rimane un grande attaccante sia per quello che fa in zona gol che per quello che fa per il resto della squadra. 
• Se in attacco siamo riusciti comunque a cavarcela anche senza Lukaku (con 34 gol realizzati siamo il secondo migliore attacco dietro solo al Napoli, 37 gol), le grossissime lacune si sono viste in difesa. Non è stato sufficiente avvicendare il portiere panchinando Handanovic e lanciando Onana, per frenare l’emorragia di gol che prendiamo, spesso in modo banale. Con 22 gol subiti siamo tra le peggiori difese del campionato (per avere un’idea abbiamo subito gli stesso gol di Monza e Sassuolo, mentre il Lecce ne ha presi 17 e l’Empoli 19). 
• Le note positive di questo inizio di campionato? Senza ombra di dubbio Dimarco per distacco su tutti. E poi la vena realizzativa di Dzeko e Lautaro Martinez, Barella che quando è in giornata è un motore infaticabile in mezzo al campo, le riserve Mkhitaryan e Acerbi che sicuramente sono delle alternative più valide rispetto a Vidal e Ranocchia che avevamo lo scorso anno. 
• Le note negative. La tenuta difensiva, in particolare De Vrij spesso si è reso protagonista di errori madornali e decisivi, l’incapacità di gestire le partite soprattutto quando si passa in svantaggio o si è in difficoltà (con un altro piglio alcune sfide le avremmo portate a casa), una panchina che langue (Correa unica alternativa in attacco…).. 
• Capitolo Inzaghi. Rimandato a primavera. La squadra corre a fasi alterne ed è pure demerito suo. A volte va completamente in bambola e sbaglia tutto nella gestione della gara così come nei cambi da effettuare. Non tutti gli insuccessi sono demerito suo (se contro la Juventus i giocatori sbagliano gol clamorosi lui cosa può farci?), ma si ha sempre più la sensazione che la scorsa stagione conclusa in modo convincente sia arrivata più sull’onda lunga del lavoro di Conte che non per il frutto del suo lavoro. 
• Capitolo Champions League. Ci davano spacciati al momento del sorteggio e invece con due splendide partite contro il Barcellona abbiamo portato a casa una qualificazione agli ottavi che sembrava difficile, per non dire utopistica, a fine agosto. Di questo dobbiamo senza ombra di dubbio rendere merito a Inzaghi e ai suoi ragazzi per l’ottimo lavoro fatto. 
• Non mi rimane che augurarvi Buona Sosta per il Mondiale e per quanto riguarda l’Inter ci si rivede a gennaio.

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2 commenti:

Matrix ha detto...

Nel complesso mi trovi daccordo su quasi tutto. Soprattutto sulle noti dolenti. Una difesa fatta di burro e una panchina che langue, non abbiamo valide alternative.

Entius ha detto...

Soprattutto la difesa...