Champions League 2022 – 2023 – Girone C Quarta Giornata
BARCELLONA – INTER 3 – 3
40' Dembélé – 50’ BARELLA – 63’ L. MARTINEZ – 82’ Lewandowski – 89’ GOSENS – 92’ Lewandowski
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto (28' st Kessie), Piqué, Garcia, Marcos Alonso (27' st Balde); Gavi (38' st Ferran Torres), Busquets (20' st De Jong), Pedri; Dembélé, Lewandowski, Raphinha (21' st Fati).
A disposizione: Inaki Pena, Tenas, Jordi Alba, Casado, Torre.
Allenatore: Xavi.
INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni (41' st Acerbi); Dumfries, Barella (40' st Asllani), Calhanoglu (31' st Gosens), Mkhitaryan, Dimarco (22' st Darmian); Lautaro Martinez, Dzeko (31' st Bellanova).
A disposizione: Handanovic, Botis, Gagliardini, D'Ambrosio, Curatolo, Carboni, Stankovic. A
llenatore: Simone Inzaghi.
ARBITRO: Marciniak (POL)
⚽ BLOG DELL'ANNO 2022. SOSTIENI CALCIOMANIA 90 ⚽
La trasferta di Barcellona era senza ombra di dubbio molto molto insidiosa. Sapevamo che avremmo trovato una bolgia e che più che una partita sarebbe stata una battaglia. Ma come si suol dire, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. E se c’era da battagliare l’Inter non si sarebbe certo tirata indietro.
Battaglia ci aspettavamo e battaglia è stata. L’Inter se l’è giocata alla pari, ha creato occasioni da rete, è andata sotto, l’ha pareggiata, è andata in vantaggio, si è fatta raggiungere, ha sfiorato l’impresa al minuto 89, ma si è fatta nuovamente raggiungere nel recupero. Alla fine è finita 3-3, con un’Inter che quasi quasi può recriminare più per i due punti persi che per il punto preziosissimo che ha conquistato. Adesso basterà vincere col Viktoria Plzen e quella utopia chiamata qualificazione agli ottavi diventerà realtà. Chi l’avrebbe mai detto 10 giorni fa?
Inzaghi deve ancora rinunciare a Lukaku e Brozovic, la formazione è quasi obbligata. Onana in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo, Lautaro Martinez e Dzeko in attacco.
È ovviamente il Barcellona a fare la partita, ma l’Inter sfiora due volte il vantaggio, prima con la traversa clamorosa colpita da Dzeko al 17esimo (con conseguente incredibile errore di De Vrij che prova il tap-in successivo, ma gli riesce un liscio clamoroso) e poi con un contropiede sprecato da Dumfries (che tira in bocca a Ter Stegen) in superiorità numerica. Il Barcellona aumenta la pressione e poco prima dell’intervallo trova il gol con Dembelé su assist di Sergi Roberto.
L’Inter che torna in campo nella ripresa è più carica e convinta. E al 50esimo trova il pareggio con Bastoni che pesca in area Barella con un passaggio millimetrico che il centrocampista azzurro trasforma nel gol che vale l’1-1.
Al 63esimo è invece Lautaro Martinez a gelare il Camp Nou ritrovando il gol che gli mancava da un mese e mezzo, battendo Ter Stegen con un tiro dal limite dell’area.
Finale incandescente. All'82esimo Lewandowski trova il 2-2 con una deviazione decisiva di Bastoni. Il Camp Nou spinge la propria squadra verso la ricerca di una vitale vittoria, ma, minuto 89, il contropiede lanciato da Onana e rifinito da Lautaro Martinez trova in Gosens la freccia giusta per il 3-2 che sarebbe valso la qualificazione agli ottavi con due turni d'anticipo. Sarebbe, perché al 92esimo ancora Lewandowski di testa firma il 3-3. E al 95esimo Asllani, lanciato in contropiede 3 contro 1, sbaglia clamorosamente il gol che avrebbe regalato vittoria e qualificazione anticipata all’Inter.
Finisce 3-3. Alla vigilia avremmo firmato col sangue per strappare un punto al Barcellona al Camp Nou, dopo 90 (anzi 101 considerando i 4 minuti di recupero del primo tempo e i 7 della ripresa) minuti quasi quasi il pareggio ci va pure stretto.
L’Inter ha disputato una partita strepitosa, giocandosela alla pari col ben più quotato Barcellona e dimostrando che finalmente abbiamo definitivamente cambiato rotta.
Spesso in Catalogna abbiamo rimediato magre figure e sconfitte tutt’altro che dignitose. Stasera invece abbiamo giocato una signora partita e uscendo dal campo a testa altissima.
La qualificazione, come già dicevamo, è praticamente ad un passo. Basterà vincere col Viktoria Plzen (sempre ammesso che il Barcellona, che questo Barcellona, riesca a battere il Bayern Monaco) per conquistare quella qualificazione agli ottavi che fin dal sorteggio sembrava difficile, difficilissima, quasi impossibile. E invece abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione che il calcio non è una scienza esatta. FORZA INTER!!!
PILLOLE STATISTICHEE dopo un'ultima occasione per Gosens finisce la partita.
— Bauscia Café (@BausciaCafe) October 12, 2022
Ultimi 15 minuti pazzeschi nel bene e nel male.
La sensazione finale è di aver buttato via una vittoria storica e di aver ritrovato una squadra con le palle.
Bravi ragazzi, alla fine vi si vuole bene.
• L'Inter ha segnato più di un gol in una trasferta europea contro il Barcellona per la seconda volta nella sua storia, dopo il successo per 2-1 in Coppa delle Fiere nel gennaio 1970.
• Con otto gol, Lautaro Martínez ha raggiunto Dejan Stankovic come 9º miglior marcatore dell'Inter tra Coppa Campioni e Champions League.
• L'88% dei gol di Lautaro Martínez in Champions League è arrivato in trasferta (7/8), incluse due reti proprio al Camp Nou contro il Barcellona.
• Nicolò Barella è l'ottavo giocatore italiano ad aver trovato il gol al Camp Nou in Champions League e il primo centrocampista italiano da Antonio Nocerino nell'aprile 2012.
• Nicolò Barella ha segnato il suo secondo gol in Champions League, a 1121 giorni di distanza dal primo, realizzato contro lo Slavia Praga al suo esordio nella competizione nel settembre 2019.
• Tutti i quattro gol realizzati da Robin Gosens in Champions League sono arrivati in trasferta, esattamente uno per ogni edizione disputata dal tedesco.
Propongo un minuto di silenzio per i tifosi bianconeri e rossoneri che aspettavano impazienti la fine di #BarcellonaInter per prenderci per i fondelli.
— CALCIOMANIA 90 (@EntiusDRC) October 12, 2022
Dai ragazzi, andrà bene la prossima volta. Forse.#ChampionsLeague #BarcaInter #Amala
5 commenti:
Strepitosi!!! Non ci sono altri aggettivi per descrivere i ragazzi. Abbiamo giocato una signora partita ed è stato un vero peccato non averla portata a casa. Rimane comunque un risultato importante e la consapevolezza di aver finalmente cambiato marcia.
Ah, se Asllani l'avesse buttata dentro...
Mi rendo conto che sarebbe stata troppa grazia per l'Inter e non siamo abituati. Abbiamo giocato una gara perfetta e il punto conquistato è preziosissimo. Avremmo dato tutto per questo punto e ora quasi ci va stretto. Ma va bene così. Anzi va benissimo.
Parlo da tifoso neutrale. Ho visto una bella partita, con due squadre che hanno offerto spettacolo per 90 minuti. L'Inter ha giocato meglio e se c'é una squadra che meritava di vincere quella era sicuramente la squadra nerazzurra. Uscire indenni dal Camp Nou era molto difficile, figuriamoci riuscirci con una bella prestazione. Complimenti all'Inter. Solo applausi per i nerazzurri.
Partita mostruosa, Lautaro Martinez da Pallone d'Oro, Camp Nou amutolito. Speravamo nel pareggio, per poco non ci scappava il colpaccio che sarebbe rimasto nella storia. Peccato per Asllani, ma possiamo essere veramente felici dell'Inter di ieri sera e non abbiamo assolutamente nulla da recriminare.
Sull'1-0 ho temuto il peggio e invece il secondo tempo abbiamo dato spettacolo e abbiamo vissuto 45 minuti intensi e pieni di emozioni. Una serata da ricordare. Sicuramente.
Posta un commento