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lunedì 23 agosto 2021

FAR WEST A NIZZA, INVASIONE DI CAMPO E SCONTRI TIFOSI-CALCIATORI


La pagina più nera del calcio francese. È stata ribattezzata così la maxi rissa che si è consumata durante Nizza-Marsiglia di ieri sera. Uno spettacolo orrendo, a dir poco scandaloso trattandosi di una partita di calcio. La rivalità tra le due tifoserie era risaputa ma alla vigilia della gara nessuno si sarebbe mai aspettato di dover assistere a qualcosa del genere. 
L'episodio che scatena l'inferno avviene al 74esimo minuto quando i padroni di casa sono in vantaggio per 1 a 0. Payet, regista del Marsiglia, va a battere un calcio d'angolo sotto la curva del Nizza, la brigata Sud. Da qui iniziano a piovere bottigliette dei tifosi verso la bandierina e una di queste colpisce il giocatore del Marsiglia alla nuca. L'episodio fa infuriare il giocatore che per tutta risposta rilancia la bottiglietta verso gli spalti. 
A quel punto si scatena un vero e proprio pandemonio. I tifosi del Nizza scendono dagli spalti travolgendo gli addetti alla sicurezza e invadono il terreno di gioco prendendo di mira i giocatori in maglia celeste. A scatenare la reazione furiosa dei tifosi anche Alvaro Gonzalez. Il giocatore del Marsiglia scaglia un pallone in tribuna per difendere Payet che aveva ricevuto il lancio delle bottigliette d'acqua. Un gesto che ha acceso la situazione già molto tesa in seguito al ritorno della bottiglia sugli spalti lanciata da Dimitri Payet. 
La sicurezza ha cercato invano di riportare l'ordine in campo. Ne è nata una zuffa furibonda che ha coinvolto giocatori, allenatori, tifosi e membri dello staff. In questo caos tre giocatori del Marsiglia sono rimasti feriti: lo stesso Payet, Luan Peres e Mattéo Guendouzi. Questi ultimi due, com'è evidente dalle foto, hanno segni di strangolamento al collo. Anche alcuni giocatori del Nizza avrebbero riportato lievi ferite secondo quanto riferiscono i media francesi. 
I segni di strangolamenti su
Luan Peres e Matteo Guendouzi
La partita è stata interrotta per oltre un'ora e mezza con le squadre rientrate negli spogliatoi e il terreno di gioco presidiato dai poliziotti. Non fosse sufficiente quanto appena accaduto, le autorità locali e i dirigenti della Lega hanno deciso di riprendere la partita nonostante la contrarietà dei giocatori del Marsiglia che, comprensibilmente sotto choc, si sono rifiutati di scendere di nuovo in campo. "Abbiamo deciso di non riprendere il gioco per tutelare la sicurezza dei nostri giocatori" ha fatto sapere il presidente del Marsiglia Pablo Longoria. Una decisione, a quanto pare, condivisa dallo stesso arbitro dell'incontro. 
In tutto ciò il Nizza dovrebbe aggiudicarsi la vittoria per 3-0 a tavolino. Se così fosse l'Olympique Marsiglia darà quasi certamente battaglia per vie legali. Sarà compito della giustizia sportiva accertare le responsabilità dell'accaduto e comminare eventuali sanzioni. Secondo i media, la LFP potrebbe benissimo, tramite la commissione disciplinare, sanzionare entrambe le squadre. Non è esclusa la sconfitta 3-0 a tavolino per entrambe (Marsiglia perché non è tornato in campo, Nizza per comportamento dei tifosi). Anche i giocatori rischiano molto. E non è tutto. L'Allianz Riviera potrebbe restare chiuso per molto tempo. Per i giocatori e lo staff tecnico, alcuni coinvolti anche nelle risse, potrebbero essere pronte sanzioni durissime. 

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3 commenti:

Simone ha detto...

Brutta brutta vicenda. Spero che i tifosi del Nizza ricevano la giusta punizione.

Lady Marianne ha detto...

Però sbaglia anche Payet che risponde alle provocazioni.

Salvatore ha detto...

Oddio, Payet sbaglia, ma l'errore di base e dei tifosi. Sono loro da denunciare e condannare.