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venerdì 26 marzo 2021

DAL SASSUOLO ALLA SUPER LIG: LA TURCHIA PARLA ITALIANO CON FARIOLI

Da allenatore dei portieri al Sassuolo ad allenatore nella Super Lig Turca in un anno. Nel 2020 Francesco Farioli era membro dello staff di Roberto De Zerbi al Sassuolo e, da pochi giorni, è diventato l’allenatore del Karagümrük nella Süper Lig turca: con i suoi 31 anni (il 10 aprile 32 per spegnere le candeline in trasferta contro il Galatasaray) è l’allenatore italiano più giovane nei top campionati europei, il secondo considerando tutte le nazionalità. 
Dalla Lucchese al Sassuolo, passando per Benevento e l'esperienza in Qatar, Farioli ha sempre ricoperto il ruolo di collaboratore, tassello di uno staff che soffre ed esulta in panchina ma lontano dalle telecamere. 
Dopo essere stato per più di tre anni nello staff di Roberto De Zerbi, nella prima parte di questa stagione aveva ricoperto il ruolo di vice allenatore all'Alanyaspor, formazione che ha sorpreso tutti per aver mantenuto la vetta del massimo campionato turco fino alla 14esima giornata. Un possesso di palla medio del 61% a partita (uno dei migliori d’Europa) e un media superiore ai 13 tiri a partita (meglio di Napoli, Barcellona e Atalanta) sono diventati l’impalcatura di un tipo di gioco nuovo per il campionato dominato da sempre da tre forze: Beşiktaş, Fenerbahçe e Galatasaray. 
Una ventata di novità dove c’è stata una forte impronta di Farioli che ha importato in Turchia molto del lavoro fatto a Sassuolo e questo ha destato l’interesse di molti altri club. Su tutti il Karagümrük, società neopromossa in Süper Lig, che gli ha offerto un contratto di due anni e mezzo, con serie ambizioni di classifica. 
Laureato in Filosofia, nato preparatore dei portieri e cresciuto con un'altra filosofia, quella di De Zerbi che lui stesso riconosce come maestro al quale sarà sempre riconoscente e del quale adesso è diventato collega a tutti gli effetti. 
Con i suoi 31 anni e 348 giorni, Farioli è l’allenatore italiano più giovane in carica in questo momento nei top 15 campionati europei. Addirittura se estendiamo la lente a tutte le nazionalità, si tratta del secondo tecnico in carica per età visto che di meglio c’è solo in Jupiler Pro League con il belga Will Still, che sedendosi sulla panchina del Beerschot VA a soli 28 anni e 3 mesi ha battuto il record di Julian Nagelsmann che, nel 2016, esordì sulla panchina dell’Hoffenheim a 28 anni e mezzo. 
Scorrendo la rosa del Karagümrük, in questo momento posizionata all’ottavo posto della classifica, troviamo nomi familiari. Dal portiere Viviano, agli ex Milan Bertolacci, Borini e Biglia, passando per altre vecchie conoscenze della nostra Serie A come Castro e Zukanovic. Probabilmente la scelta di un tecnico italiano sarà stata fortemente dettata da questa piccola colonia del nostro campionato, allestita per puntare subito a uno storico piazzamento europeo dopo un assenza in Super Lig che durava dal 1984. 
In attesa dello staff (internazionale) al completo e dell'esordio dopo la sosta contro il Rizespor, la curiosità è tanta e non solo da parte dei tifosi del Karagümrük per questa svolta italiana. Una sfida intrigante che regalerà sicuramente sorprese e magari anche qualche soddisfazione.
   
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6 commenti:

Lady Marianne ha detto...

Bella storia. Speso che possa dimostrare tutto il suo valore e conquisti tante soddisfazioni.

Lady Marianne ha detto...

"Spero" che...

Simone ha detto...

Una bella scommessa, per la società e per lui. Se, come hai scritto nell'articolo, ha fatto bene nella sua precedente squadra di sicuro farà bene anche in questa nuova avventura.

Mattia ha detto...

Una bella scommessa e una grande incognita. Vedremo...

Pakos ha detto...

Con l'Alanyaspor ha fatto abbastanza bene, teoricamente potrebbe ripetersi anche con la nuova squadra.

Theseus ha detto...

Esordio con un buon 0-0. Direi non male.