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sabato 31 ottobre 2020

LA SOLITA INTER, IL SOLITO ARBITRAGGIO: FINISCE IN PARITÀ

Serie A 2020-2021 – 6^ Giornata 
INTER - PARMA 2 - 2 
46’ Gervinho – 61’ Gervinho – 64’ BROZOVIC – 92’ PERISIC 

INTER (3-4-1-2): Handanovic; De Vrij, Ranocchia, Kolarov; Hakimi (33' st Young), Barella (33' st Nainggolan), Gagliardini (13' st Vidal), Darmian (23' st Pinamonti); Eriksen (13' st Brozovic); Perisic, Martinez. 
 A disp.: Padelli, Radu, D'Ambrosio, Moretti, Carboni, Satriano, Bastoni. 
All.: Conte. 
PARMA (4-3-1-2): Sepe; Gagliolo, Iacoponi, Balogh, Pezzella; Grassi (38' st Brugman), Hernani, Kurtic (29' st Cyprien); Kucka; Gervinho (29' st Soh), Cornelius (1' st Inglese). 
 A disp.: Turk, Rinaldi, Karamoh, Valenti, Sprocati, Adorante. 
 All.: Liverani. Arbitro: Piccinini 
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Niente di nuovo sotto questo cielo. Le partite dell’Inter ormai sono un noioso copincolla. Una buona prestazione della squadra nerazzurra per un tempo, gravi errori difensivi che ci costano caro, un tentativo maldestro di rimediare (alcune volte ci riesce, altre no) e le solite decisioni arbitrali a nostro sfavore che incidono sul risultato finale. Contro il Parma l’Inter domina il primo tempo senza trovare il gol, subisce la beffa in apertura di ripresa con Gervinho che poi trova anche il raddoppio, l’Inter rientra in partita con Brozovic, ha l’occasione di pareggiare con un rigore netto-limpido-solare che l’arbitro, ovviamente, si guarda bene dal concedere e solo al 90esimo riesce a raddrizzare parzialmente il risultato con Perisic. Sfumano altri tre punti e l’occasione di agganciare il Milan in vetta, ma di questo passo non si va da nessuna parte. 
Per ovviare all’assenza di Lukaku, Conte opta per il doppio trequartista (Perisic ed Eriksen) dietro a Lautaro Martinez. A centrocampo si rivede Gagliardini al fianco di Barella con Hakimi e Darmian sugli esterni. Sorpresa anche in difesa con Ranocchia in mezzo e De Vrij e Kolarov ai suoi lati. 
Il primo tempo è a senso unico. Giocato quasi esclusivamente nella metà campo gialloblu. Il bilancio di 10 a 1 nei calci d’angolo è uno dei tanti segnali di supremazia nerazzurra. Supremazia che però non serve a sbloccare il match. Lautaro Martinez combina poco o niente (a esser sinceri, più niente che poco), Perisic Perisic si divora un'occasione pazzesca nei primi minuti calciando alto al volo davanti a Sepe e poi sparisce, Eriksen si vede poco. Il Parma si difende con ordine e porta pochissimi pericoli dalle parti di Handanovic. 
Si va all’intervallo sullo 0-0 più per i demeriti nerazzurri che per i meriti gialloblu. 
Pronti via e dopo 20 secondi della ripresa il Parma trova a sorpresa il vantaggio. Hernani lancia Gervinho che al volo in area fredda Handanovic. Conte spedisce dentro Brozovic e Vidal al posto di Gagliardini e di Eriksen, ma è il Parma a trovare il raddoppio. Ancora Gervinho, pescato bene da Inglese, fredda Handanovic. Per l’Inter è buio pesto. Per fortuna ci pensa Brozovic a rimettere subito in partita l’Inter. Episodio “sfortunato” tre minuti dopo. Balogh stende in area Perisic. Rigore tanto evidente quanto clamoroso. L’arbitro Piccinini (che sostituiva Pairetto, infortunatosi nel riscaldamento) è ad un passo e vede chiaramente il fallo. Ma fa subito segno che non c’è nulla e gli addetti al Var, impegnati a prendere un thé con i pasticcini, non segnalano nulla. Ancora una volta siamo poco fortunati con gli arbitri (forse dovremmo farci togliere il malocchio?). 
L’Inter comunque non molla. Sepe fa un miracolo su Ranocchia, Vidal di testa mette a lato da pochi metri. E all’ultimo assalto troviamo il pareggio. Punizione di Kolarov, testa di Perisic ed è 2-2. Nel quarto dei quattro minuti di recupero Vidal di testa spedisce fuori di un niente. 
Finisce 2-2. L’Inter butta al vento due punti pesanti. Troppi errori, scarsa incisività nei metri finali, giocatori che non rendono per come dovrebbero o perlomeno come ci aspetteremmo (Lautaro ed Eriksen, ma anche Perisic e oggi sono stati deludenti anche De Vrij e Hakimi). L’assenza di Lukaku non può essere una giustificazione. E neanche gli errori arbitrali. Ormai l’andazzo dei direttori di gara si è capito, quindi inutile sperare in un rigore o nell’utilizzo corretto del Var (ormai serve solo per giudicare se Morata è in fuorigioco oppure no). Se il buongiorno si vede dal mattino questa stagione sarà avara di soddisfazioni. Forse dovremmo iniziare a prenderne atto. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE 
• Il Parma è rimasto imbattuto in tutte le ultime cinque trasferte contro l’Inter in Serie A (1V, 4N): è la serie senza sconfitte esterne più lunga per i gialloblù contro i nerazzurri nella competizione. 
• Ivan Perisic è tornato al gol con l'Inter in Serie A 537 giorni dopo il precedente (maggio 2019 v Chievo). 
• Marcelo Brozovic è l'unico giocatore dell'Inter a segno in ciascuna delle ultime sette stagioni in Serie A. 
• Presenza numero 350 per Samir Handanovic con l'Inter in tutte le competizioni.
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5 commenti:

Nicola ha detto...

Piccinini, al contrario di Fourneau, farà molta strada. Su questo credo che ci siano ben pochi dubbi...

Matrix ha detto...

Prestazione pessima dell'Inter. Partiamo da questo punto.
Poi è chiaro che se gli arbitri continuano a non darci rigori solari il risultato è chiaramente falsato (vi dico una cosa che vi sconvolgerà: si può vincere anche senza giocare come il Barcellona di Guardiola).
Ma poiché sugli arbitraggi non possiamo fare nulla (anzi possiamo solo sperare che non vada peggiorando), cerchiamo di lavorare sulle nostre prestazioni.

Brother ha detto...

Direbbe il sommo poeta Dante "Lasciate ogni speranza o voi che aspettate un rigore...". Ormai è scontato che non ci danno rigore che sul contatto non ho fatto una piega.

Nerazzurro ha detto...

L'ho già scritto ieri: è una cosa vergognosa. Certe decisioni possono essere prese solo in malafede, altrimenti non si spiega.

Mattia ha detto...

Il Parma è stato bravo a sfruttare le occasioni. Si è giocato ad una sola porta, ma siamo stati bravi a difendere e a non prendere grossi rischi.