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martedì 19 maggio 2020

SERIE A, SLITTA LA RIPRESA (e prende quota l’ipotesi playoff)

Un rebus sempre più difficile da decifrare. Questa è ormai diventata la ripartenza del campionato di calcio di Serie A. Notizia di ieri, infatti, l’ipotesi che la ripresa del campionato italiano (sempre ammesso che ci sarà…) potrebbe slittare al 20 giugno.
Questo perché il DPCM del 17 maggio firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte vieta fino al 14 giugno ogni competizione sportiva: "Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati".
In realtà il campionato potrebbe comunque riprendere il 13 giugno. Sarà così se il governo concederà una deroga, e aggirerà in questo modo, solo in parte il divieto. Da Palazzo Chigi sono giunte delle rassicurazioni alle società. Il governo attende ulteriori dati sul contagio, e se saranno positivi potrà essere modificato il DPCM.
Lo slittamento di una settimana, con ripartenza fissata dal 13 al 20 giugno, potrebbe diventare comunque inevitabile se non si riuscirà a trovare un accordo sugli allenamenti di gruppo. Le società di Serie A, il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo devono trovare l'intesa su tre punti: 1) il ritiro prolungato per i calciatori; 2) la quarantena obbligatorio per tutta la squadra che ha al suo interno un positivo; 3) la responsabilità per i medici sociali.
Nel frattempo il presidente della Figc, vista la situazione venutasi a creare, sta di nuovo pensando alla formula dei playoff e playout, già ipotizzata nelle scorse settimane e poi accantonata visto lo scarso gradimento mostrato dai club (in molti non sarebbero d’accordo).
L’ipotesi sarebbe che le prime 12 disputerebbero i playoff con Juventus, Lazio, Inter e Atalanta che entrerebbero direttamente in gioco dai quarti e le altre otto a sfidarsi in base alla classifica con la quinta che sfiderebbe la dodicesima (Roma-Cagliari), la sesta affronterebbe l’undicesima (Napoli-Sassuolo), la settima contro la decima (Milan-Bologna) e l’ottava se la vedrebbe con la nona (Verona-Parma). Le vincenti affronterebbero le prime quattro, ipoteticamente sempre in base alla classifica. Quindi teoricamente Atalanta contro la vincente di Roma-Cagliari, Inter per la vincente di Napoli-Sassuolo, Lazio affronterebbe la vincente di Milan-Bologna e Juventus contro la vincente di Verona-Parma.
Discorso simile per i playout che vedrebbe impegnate le ultime otto in classifica (nell’ordine: Fiorentina, Udinese, Torino, Sampdoria, Genoa, Lecce, Spal e Brescia).
Una soluzione che smaltirebbe di molto il calendario, considerando che le sfide verrebbero giocate in gare secche (su campo neutro del Centro-Sud, ovviamente a porte chiuse).
Ma ovviamente una soluzione che non piace a molti. Lotito ha manifestato perplessità nel giocarsi lo scudetto con Inter e Atalanta, figuriamoci se lo farebbe con Cagliari e Sassuolo che hanno quasi la metà dei punti dei biancocelesti. E lo stesso vale per chi è in una situazione di classifica abbastanza tranquilla e dovrebbe rimettersi in gioco per lottare per la salvezza. E ve lo immaginate le polemiche e le proteste se, per assurdo, a giocarsi il titolo sarebbero Cagliari, Sassuolo o Bologna?
Soluzione che lascia sicuramente perplessi, ma che, probabilmente rappresenta il male minore. Se vi ricordate, ne parlai già un paio di mesi fa, esprimendo i miei dubbi (e si parlava di playoff tra le prime quattro, figuriamoci ora che si parla di allargare a 12 squadre). Ma a questo punto, vista la situazione venutasi a creare e viste le mille difficoltà nel riuscire a completare la stagione (non dimentichiamoci che per chiudere tutto entro il 3 agosto bisognerebbe affidarsi ad un vero e proprio tour de force), siamo sicuri che questi playoff fanno proprio schifo?

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8 commenti:

Lady Marianne ha detto...

A me sembra una stupidata. Non sarebbe corretto che un Cagliari o un Sassuolo debbano contendere lo scudetto a Juventus e Lazio che hanno dominato per gran parte della stagione.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Ma il problema non si pone. Playoff o stagione regolare, ci pensano gli arbitri a far vincere chi di dovere...

Pakos ha detto...

Però che cosa incredibile sarebbe se si decidesse lo scudetto ai playoff e a vincere lo scudetto fosse una outsider. Sarebbe fantastico.

Mattia ha detto...

@Pakos. Magari lo vince il Parma...

Salvatore ha detto...

@Pakos. Fantastico, certo. Ma poi chi lo spiega a Lotito e Agnelli?

Brother ha detto...

L'ipotesi ideale sarebbe dei playoff più ristretti. Tra le prime 4 o al limite le prime 6.

Entius ha detto...

@Brother. Un'altra soluzione potrebbe essere un girone all'italiana tra le prime quattro. Oppure sfide terza-sesta e quarta-quinta e le vincenti giocano in un girone all'italiana con prima e seconda.

Matrix ha detto...

In caso di playoff la soluzione ideale sarebbe quella di restringerla a poche squadre. Già questa idea di playoff mi convince poco, figuriamoci allargarla a così tante squadre.
Non male l'idea del girone all'italiana tra le prime quattro.