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martedì 12 novembre 2019

MONDIALI UNDER 17, IL BRASILE FERMA LA CORSA AZZURRA

MONDIALI UNDER 17 – Quarti di Finale
ITALIA-BRASILE 0-2
6' Patryck, 40' Peglow

ITALIA (4-3-1-2): Molla; Lamanna (72’ Barbieri), Pirola, Dalle Mura, Ruggeri; Brentan (62’ Oristanio), Panada, Udogie; Tongya; Gnonto, Cudrig (79’ Capone).
A disp: Gasparini, Rinaldi, Riccio, Moretti, Giovane, Boscolo, Arlotti.
All.: Carmine Nunziata
BRASILE (4-2-3-1): Donelli; Couto, Henri, Luan Patrick, Patryck; Cabral, Talles Costa; Veron (87’ Araujo), Peglow (82’ Garcia), Lucas (74’ Sandry); Kaio.
A disp: Pitaluga, Cristian, Noga, Renan, Diego, Lazaro, Talles Magno.
All.: Guilherme Dalla Dea
Arbitro: Adonai Escobedo (Messico)

Il sogno azzurro al Mondiale U17 si infrange sul Brasile, ai quarti di finale. La formazione di Nunziata è stata battuta dalla nazionale verdeoro grazie alle reti, entrambe nelle prima frazione di gioco, di Patryk e Peglow.
La squadra di Nunziata, reduce dalla vittoria agli ottavi contro l'Ecuador (1-0), ha pagato a caro prezzo la stanchezza fisica, riuscendo a creare qualche pericolo dalle parti della porta avversaria, ma senza riuscire mai a concretizzare. L’Italia ha commesso l’imperdonabile errore di dare coraggio agli avversari: ha subito il primo gol dopo pochi minuti e il raddoppio a un passo dalla fine del primo tempo, e se ne torna a casa. Il Brasile, che per il Mondiale Under 17 non si era neanche qualificato prima di beneficiare del cambio di sede deciso della Fifa per le inadempienze del Perù, avanza alle semifinali, dove troverà la Francia dell’interista Agoumé, che nell’altro quarto giocato in serata ha strapazzato 6-1 la Spagna.
Fatale per gli azzurri il primo tempo. L'approccio al match è stato difficoltoso fin da subito, con gli avversari che sono riusciti a imprimere il proprio ritmo fin dalle prime battute e che con Patrik sono passati in vantaggio dopo appena sei minuti.
La beffa, per l’Italia, è che dopo quel gol sono stati gli azzurrini a fare la partita: destro fuori di Tongya al 13esimo, colpo di testa di Dalle Mura di poco alto al 16esimo, spallata di Gnonto su cross di Panada al 36esimo. Nel momento in cui sembrava poter arrivare il pareggio, il Brasile ha raddoppiato con un diagonale strettissimo di Peglow.
Nella ripresa, l’Italia ha provato a reagire, ma senza successo e con poca convinzione. Cudrig non è riuscito a correggere in rete un cross di Ruggeri, mentre dall’altra parte Molla ha risposto presente sul destro di Veron. Nunziata si è poi giocato la carta Oristanio e, successivamente, ha inserito anche Barbieri e Capone. Ma è stato ancora Gnonto ad avere in campo aperto la chance per riaprire la partita. L’interista, classe 2003, all’83esimo ha però calciato addosso al portiere Donelli.
Di buono resta un’Italia che, dieci anni dopo l’esperienza del 2009, è tornata tra le prime otto del mondo dopo essere stata tra le prime due d’Europa. L’Italia vedrà le partite decisive da casa: peccato, perché sarebbe bastato poco per poter raccontare una Nazionale che batte il Brasile a casa sua.
Nonostante la sconfitta e l'eliminazione, il ct degli azzurri Nunziata ha voluto ringraziare i propri ragazzi: "È stato un anno meraviglioso: un secondo posto agli Europei e concluso tra le prime otto squadre al mondo, i ragazzi devono essere fieri di quello che hanno fatto e io non smetterò mai di ringraziarli per i sacrifici e la determinazione che ci hanno messo. Questo è solo se metteranno sempre questo entusiasmo il futuro per loro sarà radioso".

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4 commenti:

Stefano ha detto...

Ho visto solo gli highlights. Avremmo meritato di vincere e andare noi in semifinale.

Pakos ha detto...

Purtroppo non basta una buona prestazione per andare in semifinale. L'errore grave è stato prendere gol dopo appena sei minuti.

Pakos ha detto...

Entius vedi che hai sbagliato a scrivere. Erano i quarti non gli ottavi.

Entius ha detto...

Hai ragione. Ho corretto l'errore.