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martedì 29 ottobre 2019

LUKAKU-MARTINEZ: INTER IN VETTA PER (almeno) UNA NOTTE

Serie A 2019-2020 – 10^ Giornata
BRESCIA - INTER 1 - 2
23' L. MARTINEZ – 63’ LUKAKU – 76‘ Skriniar (aut.)

BRESCIA (3-5-2): Alfonso; Cistana, Gastaldello (23' st Martella), Mangraviti (30' st Ndoj); Sabelli, Bisoli, Tonali, Romulo (41' st Matri), Mateju; Donnarumma, Balotelli.
A disp.: Andreacci, Semprini, Spalek, Zmrhal, Ayé.
All.: Corini.
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Barella, Asamoah (36' st Biraghi); Lukaku (41' st Esposito), Lautaro Martinez.
A disp.: Padelli, Berni, Ranocchia, Bastoni, Dimarco, Lazaro, Borja Valero, Politano.
All.: Conte 6.
Arbitro: Fabbri.

L’Inter vince a Brescia 2-1 e per almeno 24 ore (in attesa di Juventus-Genoa di questa sera) si riporta in testa alla classifica. A decidere il match ancora una volta la coppia Lautaro-Lukaku che timbrano ancora una volta il cartellino con la puntualità di un impiegato modello (7 gol per il belga e 5 per l’argentino, non male per un paracarro inutile e per il nuovo Gabigol). L’autogol sfortunato di Skriniar al 75esimo “regala” all’Inter un quarto d’ora finale di sofferenza e tensione. Ma l’importante era vincere e l’Inter questa sera ha portato a casa il bottino pieno.
Conte azzera il turnover. In campo i soliti noti con Asamoah che rientra sulla sinistra, Barella-Bozovic-Gagliardini in mezzo al campo e Lukaku-Martinez coppia d’attacco.
La prima emozione arriva dopo appena quattro minuti con Lukaku che spedisce fuori di testa un bel cross di Barella. Ma è un’oasi nel deserto. L’Inter è padrona del campo, ma non riesce a rendersi pericolosa. Serve un episodio per sbloccare la partita e arriva la 23esimo: Lautaro Martinez calcia dai trenta metri trovando la deviazione con la gamba di Cistana che alza a campanile il pallone disegnando una traiettoria che non lascia scampo ad Alfonso. Brescia 0 Inter 1.
La gara resta però senza particolari emozioni e l’intervallo mette fine ad un primo tempo davvero povero di episodi degni di nota.
La ripresa inizia con ben altro piglio. Prima Balotelli e poi Donnarumma impensieriscono Handanovic, attento a farsi trovare pronto a respingere le offensive dei padroni di casa. L’Inter soffre ed è in affanno, ma ci pensa Lukaku ad alleggerire la pressione al 63esimo. Prende spazio sulla fascia destra, si accentra e di collo pieno tira un missile imprendibile che vale il 2-0. Il gol spegne il furore delle Rondinelle che però ad un quarto d’ora dalla fine ritornano in gara. Bisoli affonda, calcia, la parata di Handanovic sbatte su Skriniar che involontariamente manda il pallone in porta. Incredibile autogol che accende il finale. Corini inserisce anche Matri , ma il fortino nerazzurro regge bene e l’Inter porta a casa tre punti preziosi issandosi, almeno per una notte, in vetta alla classifica.
Vittoria importante, soprattutto perché arrivata al termine di una gara non giocata brillantemente. I nerazzurri ancora una volta hanno sofferto questo calendario molto fitto che ci ha visto giocare quattro partite in nove giorni. Sebbene il calendario non può e non deve essere un alibi. Manca la qualità di Sensi in mezzo al campo e l’assenza dell’ex giocatore del Sassuolo si sta sentendo e non poco. Per fortuna ci sono quei due là davanti. 12 gol in due non è male per una coppia di attaccanti che doveva non far rimpiangere Icardi (e c’è ancora chi rimpiange l’ex capitano nerazzurro sottolineandolo ogni volta che segna un gol col Psg). I due si intendono a meraviglia e l’intesa cresce partita dopo partita. Due bomber così da queste parti non li vedevamo dai tempi di Milito-Eto’o. E con due così sognare è lecito. FORZA INTER !!!


PILLOLE STATISTICHE
> L’Inter ha vinto tutte le ultime sette gare di Serie A contro un’avversaria neopromossa, senza mai subire più di una rete a match nel parziale.
> Antonio Conte è il primo allenatore nella storia dell'Inter ad aver visto la propria squadra segnare nelle prime 13 partite sulla panchina nerazzurra in tutte le competizioni.
> L'Inter conta due giocatori con almeno cinque reti realizzate (Lautaro Martínez e Romelu Lukaku) dopo 10 giornate di campionato per la prima volta dalla stagione 2012/13 (Diego Milito ed Antonio Cassano).

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6 commenti:

Brother ha detto...

Va bene aver portato a casa i tre punti: questo è quello che conta più di tutti. Ma ci sono parecchie cose che vanno riviste, dalla tenuta difensiva al centrocampo alle alternative ai titolari.

Matrix ha detto...

Ma guardate che la Juventus in questo inizio di stagione ha vinto partite giocando molto peggio di noi ieri sera. L'importante è portare a casa il bottino pieno, le prestazioni arriveranno.

Entius ha detto...

A parte il fatto che sono già arrivate le buone prestazioni. Paghiamo, purtroppo, l'assenza di Sensi. Se manca lui non gira la squadra. E questo non è certo un buon segno.

Mark della Nord ha detto...

Sensi o non, vi sarete resi conto che nel secondo tempo erano tutti sulle gambe.
Se sabato non c'è turn over martedì a Dortmund non la vedo tanto bene.

Winnie ha detto...

Ma Conte non ne vuole sapere di fare turnover. E poi per far giocare chi? Borja Valero? Lazaro? Politano?

Mark della Nord ha detto...

@Winnie
Non possono giocare sempre gli stessi con al ritmo e all'intensità che pretende l'allenatore.
È umanamente impossibile.
Meglio che sabato giochi qualcuno di quelli che hai nominato piuttosto che perdere martedì col Borussia.
Questo comprometterebbe definitivamente il passaggio agli ottavi.