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mercoledì 30 ottobre 2019

IL TURNOVER E I PROBLEMI DI UNA COPERTA DIVENTATA TROPPO CORTA

Turnover, turnover, turnover. Questo sta invocando tutto il popolo nerazzurro, ben conscio che quattro partite in nove giorni è tanta roba e i titolari avrebbero bisogno di rifiatare un po’. La stagione è lunga, gli impegni (ci si augura) tanti e la necessità di dare un attimo di respiro a chi gioca sempre diventa prioritaria.
Facciamo respirare i titolari e diamo spazio alle seconde linee. E qui si apre un problema non da poco. Perché l’assenza per infortunio di D’Ambrosio, Sensi, Vecino e Sanchez ha privato Conte di una bella fetta di alternative. In difesa Godin e De Vrij hanno rifiatato, l’unico che avrebbe bisogno di riposo è Skriniar. E comunque avendo Bastoni e Ranocchia c’è la possibilità di applicare un minimo di turnover.
Veniamo a centrocampo. Sulla sinistra c’è abbondanza. Asamoah e Biraghi si stanno alternando sull’out mancino e volendo c’è pure Dimarco. Su quel lato oserei dire che addirittura c’è pure abbondanza. Sulla fascia destra bisognerebbe finalmente lanciare Lazaro dal primo minuto. I 17 minuti di Sassuolo-Inter non sono stati incoraggianti, ma purtroppo se hai la necessità di dare un turno di riposo ai tuoi giocatori qualche rischio lo devi prendere. Il grosso problema si pone in mezzo al campo dove gli infortuni già citati di Sensi e Vecino hanno di fatto azzerato le alternative. C’è il solo Borja Valero che dovrebbe sostituire Barella, Brozovic e Gagliardini. Per quello che si è visto nelle ultime due partite forse è il croato quello che avrebbe più bisogno di riposare, ma considerando i prossimi impegni direi che un turno di riposo non farebbe male a nessuno dei tre centrocampisti centrali.
E chiudiamo con l’attacco dove spetterebbe a Politano e Esposito far rifiatare la coppia di bomber Lukaku-Martinez. Dunque teoricamente la formazioen dell’Inter che sabato affornterà il Bologna dovrebbe essere Handanovic in porta, Bastoni, Ranocchia e uno tra Godin e De Vrij in difesa, Lazaro e Dimarco esterni di centrocampo con Barella, Gagliardini e Borja Valero in mezzo e in attacco Politano ed Esposito. Teoricamente, perché poi praticamente è tutt’altra storia. Per quello che si è visto finora difficilmente Conte si affiderà a Borja Valero e Lazaro dal primo minuto e allo stesso modo non credo che rinunci ai suoi due bomber. Quindi mi sento di ipotizzare che il tanto invocato turnover non ci sarà o non sarà così massiccio come vorremmo.
E allora hanno ragione quelli che sostengono che l’Inter non ha una rosa adeguata? Sì e no. È vero, questa rosa non offre grosse alternative, ma gli infortuni hanno inciso parecchio. D’Ambrosio sarebbe stato una valida alternativa sia come difensore centrale che come esterno di centrocampo, avendo disponibili Sensi e Vecino i nostri centrocampisti centrali si sarebbero alternati nelle formazioni titolari e in particolare Sensi per caratteristiche avrebbe potuto far rifiatare Brozovic come “cervello” della squadra. Infine, come già stava succedendo, Sanchez si sarebbe alternato con i due bomber là davanti permettendo di farli rifiatare. Quindi per certi versi è vero: la coperta è corta perché sono bastati due-tre infortuni per mandarci in crisi, ma per altri versi il problema non si sarebbe posto senza questi infortuni uno dietro l’altro.
Ma piangere sul latte versato serve a poco. Guardare avanti e continuare a pedalare: questo deve essere il nostro diktat. Fare turnover sabato? Sì, io lo farei. Se è necessario anche facendo giocare qualche Primavera. Tanto per il campionato è già tutto deciso (gli episodi di Juventus-Genoa di  stasera sono l’ennesima conferma), tanto vale concentrarci sulla Champions League per cercare di fare più strada possibile in Europa. FORZA INTER !!!

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1 commento:

Winnie ha detto...

Abbiamo scoperto strada facendo che la coperta era troppo corta, ma, per dire, uno come Borja Valero si era capito già da questa estate che non era da Inter. E su Lazaro aspetterei prima di bocciarlo definitivamente.