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sabato 2 marzo 2019

ORMAI SIAMO IN CADUTA LIBERA (ma ancora nulla è perduto)

Perché abbiamo perso ieri sera? Sembra una domanda banale e invece non lo è. Anzi è una domanda che bisognerebbe sempre farsi, sia quando si vince che quando si perde. Perché abbiamo perso? Innanzitutto perché abbiamo giocato una pessima partita. L’Inter vista in campo ieri sera era solo una lontana parente dell’Inter che cinque giorni fa stava per vincere a Firenze. Eppure i giocatori erano gli stessi. Ma rispetto a Firenze è mancata un pizzico di cattiveria agonistica, Perisic è tornato il solito Perisic, la difesa ha ballato paurosamente (a onor del vero anche contro la Fiorentina il muro nerazzurro era apparso tutt’altro che invalicabile). A questo aggiungiamo un pizzico di fortuna che ci è mancata e che fa sempre comodo (conoscete qualche squadra che vinca esclusivamente per meriti suoi e non abbia anche un po’ di fortuna qualche volta?).


Ma bisogna anche ricordarsi che c’è sempre una linea dove finiscono i demeriti propri e iniziano i meriti altrui (o in caso di vittoria dove finiscono i meriti propri e iniziano i demeriti altrui). Alla nostra pessima prestazione è corrisposta una partita molto positiva da parte del Cagliari. I sardi sono stati bravi a rendersi pericolosi sulle fasce e a pressare a tutto campo, lasciandoci poco spazio e tempo per ragionare.
Quindi, per rispondere alla domanda iniziale, abbiamo perso perché noi abbiamo giocato male e il Cagliari ha giocato una partita perfetta? Purtroppo no, non abbiamo perso solo per questo.
Abbiamo perso anche perché ancora una volta abbiamo subito decisioni arbitrali molto discutibili. Cigarini andava espulso dopo 12 minuti, la punizione da cui nasce il gol dell’1-0 è inesistente (Skriniar colpisce in pieno il pallone e poi tocca l’avversario), c’è un tocco di Pellegrini molto dubbio nella ripresa (le immagini non lasciano dubbi sul tocco di mano del difensore cagliaritano, c’è da capire se il tocco avviene fuori area o in area). Tre episodi (o se preferite due, se non consideriamo il tocco di mano di Pellegrini) che hanno sicuramente inciso sulla partita almeno quanto la prestazione delle due squadre. Anche perché un Cagliari ridotto in 10 per 80 minuti difficilmente sarebbe riuscito a mantenere l’intensità di gioco che ha avuto e la punizione, come detto, è decisiva per sbloccare la partita. Una settimana fa il signor Abisso mostrò la sua inesperienza e la sua incapacità, ma Banti è un arbitro esperto, che sa gestire determinate situazioni e che sa come muoversi in campo (non a caso inizialmente sembra intenzionato ad ammonire Cigarini, ma poi, accortosi che sarebbe stata una doppia ammonizione, preferisce desistere).
Sia chiaro, non dobbiamo nasconderci dietro gli errori arbitrali per giustificare questo inizio di 2019 disastroso che ci ha portato a questa situazione di classifica (il Milan ha battuto il Sassuolo superandoci in classifica, la Roma ha perso 3-0 nel derby e rimane a -3)), ma credo che abbia ragione Nicola quando nel commentare l’articolo precedente scrive “La situazione Inter-arbitri mi fa venire in mente quel bambino che raccontava di rubare le polpette nel piatto del fratello. Il fratello non diceva nulla e lui continuava a rubarle. Ci fanno dei torti (vedi Firenze), noi non reagiamo e loro continuano a farcene degli altri (vedi ieri sera)”.
Vabbè, credo che sia doveroso guardare avanti. Inutile rimpiangere il cospicuo vantaggio che avevamo nei confronti delle inseguitrici e che abbiamo sperperato in fretta, né credo che serva a qualcosa continuare a recriminare sugli episodi arbitrali (ci sono sempre stati e sempre ci saranno, soprattutto quando devono favorire altre squadre). Il nostro obiettivo è la qualificazione in Champions League. Ci sono ancora 12 giornate di campionato e può succedere davvero di tutto (tra l’altro dobbiamo ancora affrontare sia Milan che Roma). Quindi ricompattiamoci come gruppo, recuperiamo gli Icardi e i Keita che ci servono come pane e pensiamo a riconquistare quello che fino a due mesi fa era saldamente nelle nostre mani. Io ci credo. Fortemente. FORZA INTER !!!



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3 commenti:

Brother ha detto...

Non posso che essere daccordo su tutto, dico solo una cosa. Dopo aver sperperato punti qua e là lamentarci dell'arbitraggio è riduttivo. Col Sassuolo, col Bologna, col Torino, col Chievo abbiamo perso punti per colpa nostra e non per decisioni arbitrali.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Entius ha detto...

Brother, non posso che essere d’accordo con la tua osservazione. Ma, come abbiamo visto, la corsa Champions League corre sul filo sottile del punto in più o in meno. A Firenze ci sono stati platealmente rubati due punti e a Cagliari le decisioni arbitrali hanno influito sul risultato finale.

Nerazzurro ha detto...

Manca anche un po' di tranquillità nello spogliatoio. Dovremmo remare tutti nella stessa direzione e invece qua ognuno si fa i cazzi suoi.