E quattro. L'Inter infila la quarta vittoria consecutiva e arriva alla sosta con un filotto di sei vittorie consecutive tra campionato e Champions League. Eroe della serata è Maurito Icardi che già dopo pochi minuti porta in vantaggio i nerazzurri. I padroni di casa però sono tutt'altro che arrendevoli e sfiorano il pareggio grazie a un rigore assegnato per fallo di Miranda su Felipe. Dal dischetto, per fortuna dei nerazzurri, Antenucci spara al lato graziando Handanovic Ma la squadra allenata da Semplici riesce nel secondo tempo a trovare il pareggio grazie a Paloschi con la complicità della difesa nerazzurra. Ma quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. E ci pensa di nuovo capitan Icardi a riportare in vantaggio l'Inter e a regalargli tre punti importantissimi.
Per analizzare la vittoria faticosa ma importantissima dell'Inter non si può non partire da Icardi. Il capitano nerazzurro, al suo quinto centro stagionale, ha raggiunto a quota 103 gol in Serie A uno dei mostri sacri della storia dell'Inter, Christian Vieri. Bobo-gol aveva collezionato i 103 gol in 144 apparizioni in A, Icardi per segnarli ha messo insieme 165 presenze, diventando il settimo marcatore di sempre in casa Inter in campionato. Ma non ha intenzione di fermarsi: nel mirino, distante solo 10 reti, c'è Boninsegna. E nella classifica assoluta dei gol (quella che comprende tutte le competizioni) Icardi è al nono posto, distante solo 11 marcature da Vieri.
Dopo la partita con il Psv molti hanno elogiato Icardi per il match giocato: più sponde, più aiuti, più coinvolto nel gioco, più sacrificio. Sul campo della Spal è tornato l'Icardi killer silenzioso. Pochi tocchi, ma perentori. Che sia un Icardi sempre fondamentale per i nerazzurri lo testimonia una statistica davvero significativa: Maurito ha preso parte attiva a 18 gol nelle ultime 19 partite con l'Inter in tutte le competizioni (16 gol e due assist). Segnali importanti per un giocatore capace, come ieri sera, di risolvere partite complicate.
L'Inter non ha giocato una partita perfetta, anzi in più di un'occasione è andata in difficoltà per le folate offensive di un Lazzari scatenato. In mezzo al campo si è sentita la mancanza di Brozovic, non disponibile per infortunio. Borja Valero ha fatto del suo meglio, ma l'assenza di un uomo forte, di personalità, si è fatta sentire.
Ma per fortuna la forza mentale non manca alla squadra di Spalletti. L'Inter quest'anno, quando va sotto, non crolla: la rimonta con il Tottenham è il ricordo più vivido, ma da situazione di svantaggio l'Inter ha raddrizzato anche la partita col Psv. E sia con la Spal che con la Fiorentina, dopo essere stata raggiunta, la squadra nerazzurra è stata capace di tornare in vantaggio, invece di subire la mazzata psicologica del pareggio. Inoltre l’Inter è la squadra che ha segnato maggiormente nell’ultimo quarto d’ora di gioco in questo campionato, ben sei gol. Sintomo di fiducia, ferocia e anche di una buona condizione fisica. Un'Inter, insomma, che non molla mai. Un'ottima idea notizia in vista del trittico Milan-Barcellona-Lazio che ci aspetta al rientro dopo la sosta. FORZA INTER !!!
Per analizzare la vittoria faticosa ma importantissima dell'Inter non si può non partire da Icardi. Il capitano nerazzurro, al suo quinto centro stagionale, ha raggiunto a quota 103 gol in Serie A uno dei mostri sacri della storia dell'Inter, Christian Vieri. Bobo-gol aveva collezionato i 103 gol in 144 apparizioni in A, Icardi per segnarli ha messo insieme 165 presenze, diventando il settimo marcatore di sempre in casa Inter in campionato. Ma non ha intenzione di fermarsi: nel mirino, distante solo 10 reti, c'è Boninsegna. E nella classifica assoluta dei gol (quella che comprende tutte le competizioni) Icardi è al nono posto, distante solo 11 marcature da Vieri.
Dopo la partita con il Psv molti hanno elogiato Icardi per il match giocato: più sponde, più aiuti, più coinvolto nel gioco, più sacrificio. Sul campo della Spal è tornato l'Icardi killer silenzioso. Pochi tocchi, ma perentori. Che sia un Icardi sempre fondamentale per i nerazzurri lo testimonia una statistica davvero significativa: Maurito ha preso parte attiva a 18 gol nelle ultime 19 partite con l'Inter in tutte le competizioni (16 gol e due assist). Segnali importanti per un giocatore capace, come ieri sera, di risolvere partite complicate.
L'Inter non ha giocato una partita perfetta, anzi in più di un'occasione è andata in difficoltà per le folate offensive di un Lazzari scatenato. In mezzo al campo si è sentita la mancanza di Brozovic, non disponibile per infortunio. Borja Valero ha fatto del suo meglio, ma l'assenza di un uomo forte, di personalità, si è fatta sentire.
Ma per fortuna la forza mentale non manca alla squadra di Spalletti. L'Inter quest'anno, quando va sotto, non crolla: la rimonta con il Tottenham è il ricordo più vivido, ma da situazione di svantaggio l'Inter ha raddrizzato anche la partita col Psv. E sia con la Spal che con la Fiorentina, dopo essere stata raggiunta, la squadra nerazzurra è stata capace di tornare in vantaggio, invece di subire la mazzata psicologica del pareggio. Inoltre l’Inter è la squadra che ha segnato maggiormente nell’ultimo quarto d’ora di gioco in questo campionato, ben sei gol. Sintomo di fiducia, ferocia e anche di una buona condizione fisica. Un'Inter, insomma, che non molla mai. Un'ottima idea notizia in vista del trittico Milan-Barcellona-Lazio che ci aspetta al rientro dopo la sosta. FORZA INTER !!!
2 commenti:
Stiamo dimostrando di essere sempre più in crescita. Soprattutto stiamo crescendo dal punto di vista mentale. E questo secondo me è un fattore importante.
Sarà interessante vedervi all'opera in sfide più difficili. Il trittico Milan-Barcellona-Lazio di cui parli nell'articolo sarà un bel banco di prova.
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