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venerdì 6 aprile 2018

QUANTO CONTA UNA BUONA PRESTAZIONE?

Questa è una domanda che mi sono posto alla luce della maratona di partite che ho visto, ovvero quella della Juventus, quella della Roma e il Derby.
Quello di cui si discute, quello che da conforto alle tifoserie di Juventus, Roma e Inter, è la buona prestazione fatta dalla propria squadra, cosa che oggi le accomuna. Ma per un tifoso che cosa conta di più? In quale circostanza, la buona prestazione ha un vero valore?
Chiaramente questo è un discorso più soggettivo che oggettivo, in quanto, ognuno ha le proprie opinioni ed esistono vari tipi di varianti, ma interessante sarebbe aprire un dibattito, capire i punti di vista.

Questa è la mia personalissima interpretazione:
In questo caso abbiamo 3 squadre, ognuna con un peso d'aspettativa differente:
Abbiamo la Juventus che avrebbe potuto giocarsela alla pari, l' Inter anche se di poco favorita (vedi la tanto attesa svolta Napoli-Inter) e la Roma spacciata del tutto.
Quelli che per me possono essere le unità di misura sono: la forza del avversario, il fattore campo e le ambizioni-aspettativa.



Partiamo dalla Juventus. Per forza di cose doveva partire alla pari, è la squadra più forte in Italia e aveva ambizioni di vincere questa Champions, in più giocava in casa. Il Real di conto suo è forte proprio per natura (dopo l'esito della partita è facile dire che la Juve non avrebbe avuto scampo).
Sta di fatto che comunque la Juve non ha sfigurato del tutto, il risultato anche se meritato è un po’ bugiardo per quanto visto.
Quindi la Juve perde su tutti e 3 i fronti, sul proprio campo, sulle ambizioni e le aspettative con un avversario che per quanto forte poteva essere, era alla proprio portata.
Dunque il tifoso della Juventus, non può assolutamente essere contento. Io do Voto 0.

Per quanto riguarda la Roma, il discorso è differente, sulla carta era sfavorita, l'ambizione era solo fare bella figura, l'aggravante di giocare al Camp Nou non è poco. Il valore degli avversari è imponente.
Anche in questo caso il risultato è pesante, ciò nonostante la Roma ha giocato, e, ha da recriminare scelte arbitrali al quanto discutibili.
Quindi abbiamo il fattore campo come conforto, il livello differente tra le squadre ed infine l'ambizione di fare bella figura, cosa che a tratti è stata fatta.
In questo caso i tifosi, possono aggrapparsi alla buona prestazione. Il Voto per me è 9

Eccoci quindi all'Inter, come dicevo, partivano leggermente favoriti, si può dire e pensare di tutto ma la classifica parla chiaro. L' ambizione era davvero alta, un derby va giocato solo per vincerlo, il fattore campo invece era sfavorevole. L'avversario era al quanto mediocre.
L’Inter ha fatto una buona partita ha avuto molte occasioni per vincere e per molti versi si è dimostrata superiore all'avversario, ma non ha vinto.
Dunque l'unico fattore a favore per i nerazzurri è il campo, male per le ambizioni, una vittoria avrebbe dato il terzo posto, male ancora di più per il livello dell'avversario.
Quindi per gli interisti c'è poco da essere felici. Voto 3.

Queste sono opinioni personali e soprattutto si riferiscono più che altro, alla partita in se per se, non ad ipotetiche eliminazioni o momenti. Chiaramente questo è un discorso in linea di massima, perché si potrebbero fare mille appelli e cercare altri cavilli.
Comunque questo è un il mio modo abbastanza "grossolano" e poco tecnico di interpretare la "buona" prestazione. Da ciò mi piacerebbe un confronto, capire altre persone come la pensano, visto che in questi giorni non si è parlato d'altro.
Quindi che cosa ne pensate? Avete altri metri di giudizio? Come giudicate la partita della vostra squadra?
 Battista 

7 commenti:

Winnie ha detto...

La prestazione conta poco o niente. Quello che conta è portare a casa i tre punti. Sempre. Credo che potendo scegliere un tifoso preferisce sempre la vittoria ai tre punti.

Simone ha detto...

Sono dello stesso parere di Winnie. Fra 10-20 anni ci ricorderemo di Juventus-Real Madrid 0-3, non dell'eventuale prestazione positiva della Juventus.

Mattia ha detto...

Mi associo agli altri. Il risultato prima di tutto. In alcuni casi ci si consola con la bella prestazione, ma spesso ciò che conta è il risultato. Per rimanere agli esempi fatti da Battista nell'articolo, un tifoso della Juventus o della Roma avrebbe sicuramente preferito pareggiare o vincere dopo una prestazione molto opaca, piuttosto che perdere tra gli applausi per la bella prestazione.

Entius ha detto...

In alcuni casi la buona prestazione può essere un buon segnale per le gare successive. Per dire, la prestazione positiva dell'Inter nel derby induce all'ottimismo e a sperare in un finale di stagione da protagonista. Ma l'Inter non aveva l'urgenza di vincere a tutti i costi (anche un pareggio e lasciare i cugini a -8 può essere considerato un buon risultato).
Caso diverso la Juventus o la Roma. Lì era importante portare a casa il risultato (vittoria o almeno pareggio).
Faccio un'ulteriore esempio. Il Benevento in questa stagione ha spesso giocato delle buone partite, ma nel finale ha poi preso il gol della sconfitta. Aver giocato bene non ti dà i punti necessari per salvarsi (o a seconda degli obiettivi, per andare in Europa o per vincere il campionato).

Pippo ha detto...

Strano. Molti ci contestano il detto VINCERE È L'UNICA COSA CHE CONTA. Poi però tutti riconoscono l'importanza della vittoria nello sport professionistico.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Pippo, il vostro "vincere è l'unica cosa che conta" sappiamo perfettamente a cosa si riferisce...

Gaetano73 ha detto...

Sempre meglio del vs. motto.....l'IMPORTANTE NON È VINCERE, MA PERDERE, PURCHÉ A TESTA ALTA.....