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sabato 3 febbraio 2018

SEMBRA FACILE MA…

Sulla carta dovrebbe essere una partita semplice. Sulla carta. Il Crotone dovrebbe essere poco più che una formalità per una squadra che punta alla qualificazione in Champions League. Dovrebbe. Ma il guaio è che ultimamente ci risulta tutto difficile. Contro la Spal una settimana fa avremmo dovuto vincere abbastanza agevolmente. E invece siamo stati beffati al 90esimo e, cosa ancora peggiore, abbiamo disputato una delle peggiori gare di tutta la stagione. Ecco perché, per quanti sforzi cerchi di fare, mi risulta molto molto difficile essere ottimista in vista della sfida di questa sera. Tanto più che i tanto invocati acquisti di gennaio non sono arrivati e con un Rafinha in più e un Joao Mario in meno la sostanza non cambia. E la cosa mi irrita parecchio, perché a novembre avremmo guardato con ottimismo alla sfida col Crotone e invece oggi c’è tanta apprensione e se vogliamo anche preoccupazione (cavolo, come si va a preoccuparsi di una squadra che sta lottando per la salvezza?)


Spalletti anche stasera riproporrà il solito 4-2-3-1. A mio avviso sbagliando, perché, vista l’assenza per infortunio di Icardi e visto che di fronte non abbiamo certo il Real Madrid, si poteva azzardare nello sperimentare qualche altra soluzione.
E invece rivedremo come sempre Handanovic in porta, D’Ambrosio e Cancelo esterni difensivi (speriamo col portoghese a destra perché schierarlo a sinistra è un suicidio), Miranda e Skriniar in mezzo alla difesa, Vecino e Gagliardini in mezzo al campo (anche se non è escluso che venga preferito Brozovic all’ex atalantino) e Candreva, Borja Valero e Perisic dietro l’unica punta che sarà Eder (ma quando mai Eder è stato una prima punta?). Questo riapre una grossa lacuna che avevamo fatto presente ad agosto e che non è stata colmata nemmeno a gennaio: la mancanza di un vice-Icardi. Non abbiamo una prima punta di sostanza che all’occorrenza possa sostituire o affiancare Maurito. Il Sturridge cercato, ma anche un Pazzini (che in questa sessione di mercato si è accasato al Levante in Spagna).
Ok, ammetto di aver scritto una cazzata qualche riga fa. Quale soluzione poteva sperimentare Spalletti? Un 4-4-2? E dove sta l’altro attaccante? Gioca Pinamonti? (il che non mi dispiacerebbe affatto…). Tutt’al più poteva optare per un 4-3-3, ma non mi pare una soluzione tanto diversa (arretri Borja Valero, avanzi Candreva e Perisic e il gioco è fatto, ma cosa cambia?). Vabbé, l’allenatore è Spalletti. È lui che è pagato (e anche bene) per mettere in campo la formazione migliore per riuscire a vincere, quindi che se la sbrogli lui sta matassa.
A noi tifosi interessa solo che si porti a casa la vittoria. Quella vittoria che manca da due mesi ormai (due mesi esatti, a voler esser pignoli) e che è fondamentale per continuare a sperare di centrare la qualificazione in Champions League. La Roma a Verona e la Lazio in casa contro il Genoa non dovrebbero avere particolari difficoltà, quindi se vogliamo tenere il loro passo stasera è importantissimo portare a casa i tre punti. Quindi miei cari ragazzi che stasera scenderete in campo rimboccatevi le maniche, metteteci grinta e convinzione e conquistate finalmente i tre punti. FORZA INTER !!!


6 commenti:

Winnie ha detto...

Mi auguro che finalmente questa vittoria arrivi. Onestamente anche io, ottimista per natura, inizio a vedere tutto grigio...

Nerazzurro ha detto...

E' una situazione non bella. Credo che ci sia anche una componente psicologica. Più non vinciamo, più non riusciamo a vincere. Probabilmente nel momento in cui riusciremo a sbloccarci, riprenderemo il nostro cammino.

Brother ha detto...

Nerazzurro, speriamo che ciò avvenga questa sera. Dopo il passo falso di domenica scorsa non possiamo permetterci di perdere ancora altri punti.

Entius ha detto...

Sicuramente dopo sette gare senza vincere è subentrato anche un blocco psicologico. La squadra gioca tesa, non è tranquilla e di conseguenza è facile farsi prendere dalla frenesia e sbagliare tutto.

Brother ha detto...

Blocco psicologico? Se c'era Mourinho glielo avrebbe fatto passare a calci nel sedere.

Nerazzurro ha detto...

Ma quale Mourinho, qui ci vorrebbe uno che li riempisse tutti di mazzate. E quando dico tutti intendo anche allenatore, staff e dirigenza, inclusi i cinesi.