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martedì 9 gennaio 2018

COUTINHO, CHE ABBAGLIO DELL’INTER !!! (ma siamo sicuri che…)

Il passaggio di Coutinho dal Liverpool al Barcellona per 160 milioni di euro riapre l’eterna discussione sui giovani che all’Inter non vengono adeguatamente valorizzati (fermo restando che il problema non riguarda solo l’Inter, capita a tutte le squadre di prendere degli abbagli).

È facile puntare il dito adesso o scadere nel classico “io l’avevo detto”, ma in effetti il sottoscritto ha sempre sostenuto che Coutinho fosse un grande campione e in tempi non sospetti dissi (e forse lo scrissi pure…) che tempo qualche anno e il Liverpool avrebbe rivenduto a peso d’oro il giocatore brasiliano (ovviamente non così a peso d’oro, io avevo immaginato 50-60 milioni di euro). Sarebbe bastato dargli un po’ più di fiducia, puntarci e soprattutto avere tempo e pazienza. Già, tempo e pazienza: quello che spesso e volentieri manca all’Inter.
E’ vero che sono state fatte delle scelte rivelatesi poi giuste (basti pensare a Longo e Livaja, ma anche allo stesso Federico Bonazzoli), ma spesso ci siamo sbarazzati un po’ troppo in fretta di giocatori che potevano essere utili alla causa nerazzurra (Benassi e Duncan lì in mezzo erano sicuramente delle valide alternative, o addirittura dei discreti titolari e un Biraghi non avrebbe certo fatto peggio di un Dalbert).

Sicuramente ci siamo sbarazzati un po’ troppo in fretta di Coutinho. Questo è senza ombra dubbio un dato di fatto. E se pensiamo che l’abbiamo fatto per dare spazio a Cassano che pochi mesi dopo guidò l’ammutinamento dello spogliatoio contro Stramaccioni…
Ok, guardiamo anche l’altra faccia della medaglia. Si fa presto a dire che l’Inter ha preso un abbaglio. Chi ci dà la certezza che all’Inter Coutinho sarebbe prima o poi esploso e che oggi l’avremmo potuto rivendere noi a determinate cifre esorbitanti?
Faccio un altro esempio che qualcuno oggi ha riportato in auge. Tra le presunte cessioni “errate” dell’Inter spesso si cita Andrea Pirlo. Giocatore che all’Inter fece ben poco e che poi è esploso diventando un fuoriclasse prima al Milan e poi alla Juventus. La svolta nella carriera di Pirlo fu quando Ancelotti (se non ricordo male era lui l’allenatore del Milan all’epoca) lo arretrò a centrocampista davanti alla difesa. Se Ancelotti non avesse avuto quella intuizione, magari Pirlo sarebbe rimasto solo un buon trequartista, niente di più. Di conseguenza Pirlo all’Inter non sarebbe mai esploso e non sarebbe mai diventato quello che poi è diventato. E lo stesso vale per molti altri giocatori. A volte le società fanno delle scelte che in quel momento sembrano giuste (o che magari sono giuste), ma poi si rivelano errate. Per dire, l’Inter prese a parametro zero Cambiasso dal Real Madrid, il Milan liquidò in fretta Davids, lo United cedette Pogba per pochi spiccioli, e via discorrendo.
In conclusione, avevamo visto giusto tutti quelli che erano convinti che Coutinho sarebbe diventato un campione, ma non abbiamo la certezza che se fosse rimasto all’Inter sarebbe poi esploso. E con i “se” e i “ma” non si va da nessuna parte….

4 commenti:

Matrix ha detto...

Coutinho da noi si sarebbe bruciato in fretta. Alla fine saremmo stati costretti a venderlo per quattro soldi.

Brother ha detto...

L'abbiamo comunque venduto per quattro soldi. Se non ricordo male il Liverpool lo pagò circa 7,5 milioni di euro. Una miseria.

Brother ha detto...

Fermo restando che abbiamo fatto bene a venderlo. Gente come Coutinho, Alvarez, Kovacic, non erano da Inter.

Winnie ha detto...

Sempre facile parlare col senno di poi, cinque anni fa Coutinho l'avreste portato a Liverpool in braccio pur di liberarcene, oggi lo rimpiangete.
La verità è che cinque anni fa abbiamo fatto quello che ritenevamo più giusto. Punto.