Interessante lo
speciale effettuato dalla redazione di SuperNews che ha voluto ripercorrere la storia del playoff mondiale per
scoprire quante saranno, qualora la nazionale italiana superasse lo spareggio
contro la Svezia, le possibilità dell’Italia di giocare un mondiale da
protagonista. Per stabilirlo hanno considerato i 60 playoff disputati, dalla prima edizione della competizione
del 1934 fino all’ultima del 2014, e li hanno confrontati con il
posizionamento, nella fase finale del torneo, delle nazionali giunte al
mondiale superando il turno di spareggio. Le informazioni utilizzate per la
produzione del nostro studio sono state prelevate dal sito ufficiale della FIFA.
I risultati della
ricerca sono tutt’altro che positivi in prospettiva azzurra (Ventura è, ahimè,
avvisato): il 53% delle selezioni che
giungono al mondiale dopo aver vinto il turno di spareggio infatti non superano
il girone mentre soltanto il 3% raggiunge la finale. In ogni caso il
dato più preoccupante per gli azzurri è un altro: infatti, in 20 edizioni
disputate, mai nessuna nazionale
proveniente dal playoff ha conquistato la Coppa del Mondo.
Numero
di selezioni nazionali
|
Posizionamento
finale al mondiale
|
Valore
percentuale
|
2
|
finale
|
3%
|
7
|
almeno
in semifinale
|
15%
|
4
|
almeno
ai quarti di finale
|
22%
|
15
|
almeno
agli ottavi di finale
|
47%
|
32
|
non
superano il girone
|
53%
|
Sono soltanto due le
squadre ad aver raggiunto la finale del mondiale dopo aver superato, in fase di
qualificazione, il turno di spareggio: la Cecoslovacchia nel 1962 e la Germania nel 2002. Nel 1962 in Cile la nazionale ceca trascinata
dal suo fuoriclasse Josef Masopust
(che nello stesso anno fu insignito del titolo del pallone d’oro) raggiunge,
grazie alla proprie micidiali ripartenze, meritatamente la finale di Santiago
ma la tecnica e l’organizzazione dell’altra finalista, il Brasile di Pelè (infortunatosi però nella partita inaugurale della
competizione) Garrincha, Vavá e Amarildo hanno la meglio e il match
si conclude con il risultato finale di 3-1 per la formazione verdeoro. Nel 2002
in Corea e Giappone la nazionale tedesca guidata da Rudi Voeller dopo aver strappato il pass
per il mondiale nello spareggio contro l’Ucraina raggiunge a fatica la finale
superando per 1-0 in seminale la Corea
del Sud, sorpresa del torneo. Nel match conclusivo il Brasile stellare
del ‘fenomeno’ Ronaldo, Rivaldo e Ronaldinho risolve agevolmente la pratica tedesca vincendo per
2-0, la Seleção si aggiudica così la quinta Coppa del Mondo della sua storia.
Tra i grandi flop non
va dimenticato quello della Francia nel 2010. Dopo aver terminato il girone di
qualificazione in seconda posizione, alle spalle della Serbia, la Francia è qualificata al turno di
spareggio: il sorteggio decreta come avversaria della formazione transalpina l’Irlanda di Trapattoni. In terra irlandese, a Dublino, i blues s’impongono
per 1-0 con la rete di Anelka ma
sarà la gara di ritorno a suscitare aspre polemiche. A Saint-Denis infatti il
gol di Keane per gli irlandesi
rimette a posto le cose e rimanda il verdetto ai tempi supplementari. Il Trap
ci crede ma nell’ultima mezz’ora succede l’impensabile: la Francia che appare
in evidente difficoltà trova il gol del pareggio grazie ad una rete palesemente
irregolare di Gallas propiziata
prima da un fuorigioco e poi da un doppio controllo di mano di Henry. Il
risultato non cambia e i transalpini, fra le critiche, si qualificano al
mondiale. Seguono all’incontro dure contestazioni nei confronti dell’arbitro,
la Federazione Irlandese chiede addirittura alla FIFA di rigiocare la partita
ma l’organizzazione rigetta l’istanza e ammette ufficialmente la Francia a Sudafrica 2010. La situazione sarà
ancora più critica nella fase finale del torneo quando la Francia, dilaniata da
dissidi interni, uscirà clamorosamente ai gironi dopo aver pareggiato con
l’Uruguay e perso contro Messico e Sudafrica
L’unico precedente
italiano al playoff mondiale è datato 1997, l’Italia di Cesare Maldini
impegnata nella qualificazione a Francia
’98 si classifica seconda nel girone 2 dietro l’Inghilterra. Non bastano
agli azzurri i 18 punti conquistati e la vittoria a Wembley contro i Tre Leoni
firmata dal ‘magic box’ Gianfranco Zola, la squadra inglese
strappa il pass per il mondiale come prima con 19 punti totalizzati e accede
direttamente alla fase finale della competizione. Il sorteggio playoff decreta
come avversaria dell’Italia la Russia:
nella gara d’andata, disputata il 29 ottobre a Mosca, gli azzurri si ritrovano
a dover fare i conti con un campo ai limiti della praticabilità ciò nonostante Vieri al 49’ trova le rete del
vantaggio. Soltanto quattro minuti più tardi però una sfortunata autorete di
Cannavaro rimette tutto in discussione e rimanda il verdetto decisivo alla gara
di ritorno. Da segnalare il debutto in maglia azzurra di Gigi Buffon che prese il posto di Pagliuca,
infortunato. Il 15 novembre al San Paolo di Napoli la nazionale italiana
trascinata dal pubblico partenopeo non manca l’appuntamento con la storia, il
gol di Casiraghi al 53’ è una
sentenza e l’Italia guadagna l’accesso alla fase finale del mondiale. Vinto lo
spareggio gli azzurri volano in Francia ma il cammino della nazionale in terra transalpina
non è particolarmente entusiasmante: dopo aver superato il girone come prima e
aver sconfitto agli ottavi la Norvegia, la cavalcata italiana viene interrotta
ai quarti dalla Francia di Zidane
che ci elimina dopo i calci di rigore.
FONTE: SUPER NEWS
2 commenti:
E questa ricerca avrà ulteriore conferma anche in questa edizione grazie all'Italia. Se centriamo la qualificazione è già tanto se superiamo la fase a gironi.
Invece io credo che se superiamo questo momento di grande difficoltà, in Russia saremo protagonisti. Nei momenti di difficoltà la Nazionale ha dato sempre risposte "pesanti".
Posta un commento